lunedì 2 maggio 2016

Hic et Nunc 86

Qui gli auguri a Marco Pannella  che ha spiegato,con la sua persona, quanto poteva ed è, a lui, assegnato.
 Questo, coltivando quel campo ,nel gran mare dell'oggi,  dove l'umanità cerca di non naufragare nelle traduzioni, corrotte dal potere capitale, e dando frutti per quanto ad ognuno spetta ,nell'ordine del mondo universo,humilmente .

 "Oggi la società capitalista ha prodotto le condizioni materiali evidenti che abilitano e obbligano gli operai a spezzare quella maledizione sociale".
Così Marx nel 1875, programma di Gotha,che prevedeva "storicamente" un fatto solo in conseguenza  di un  altro fatto che lo necessitava ,ed in questo ,seguendo quell'ordine che tiene il mondo,qui, in quell'ordine che è necessario nel concreto delle sue mutazioni,manifestazioni del pensiero che ne è certo la guida nella storia.
Ora il pensiero vive le sue mutazioni in questo concreto della storia e Marco qui è presente, portatore d'acqua dove manca ,e vive in quell'incontro necessario.
 Oggi l'analisi capitalista subisce il travaglio che la fà trasbordare nella forza dell'operaismo ,del lavoro cioè, e la religiosità del messaggio di Marco è,  in questa consapevolezza.
Agire Hic et Nunc,humilmente con i piedi a terra e l'occhio attento al cielo.
Questo  per tutti è necessario limpido oltre i ladrocini del capitale ,del potere ,che comanda.
Breve spazio di tempo rimane per ridare orizzonti di vita al pianeta ,l'unico che abbiamo .
La Terra è straziata nel cuore profondo e la CONOSCENZA, quella vera che illumina gli sguardi con i sorrisi fraterni per Marco , e gia nella storia per un incontro reale.
All'Onu per lo stato di diritto che deve smussare il diritto dello stato ,quello che ha sacrificato ,oggi, il ricercatore Regiani e che deve incontrare quanto Bergoglio indica nel tormentoso cammino dell'Uomo.

Hic et nunc,subito ed ora, nella continuità che la allinea al destino migliore, che ognuno può avere, vedendolo anche attraverso l'opera altrui,quella bella di Marco ..e il subito è il qui quando c'è l'amore e la conoscenza ,e la filosofia è appena un barlume atttraverso uno spiraglio aperto  che il cuore ci dà.
Grazie Marco buon lavoro e forza ,quanto fai allieta il giardino del mondo..
giovanni



domenica 17 aprile 2016

trivelloni E=E !!

Oggi possiamo dire di aver partecipato al referendum ed al voto.
Precisiamo che il referendum è stato proposto da 9 presidenti di regione che hanno deciso all'interno della loro costituzioni regionali.
Precisiamo che l'oggetto dello stesso era residuato finale di un confronto tra le istituzioni costituite : parlamento ,governo, interagenti secondo le caratteristiche dei loro componenti.
Individui, uomini che si sono espressi secondo le loro contrapposizioni partitiche che rappresentavano e per le quali,erano sponde reali secondo la loro esistenziale umanità.

In questo quadro, razionalizzato semplificativamente, risulta che il refereferundum è stato promosso dai presidenti delle regioni e non direttamente dai cittadini ed è stato proposto ai cittadini su un solo dei cinque(?) punti relativi discusssi in parlamento.

L'oggetto di fondo e generale l'"ecologia del paese",che evidentemente si motiva e realizza nelle operazioni che producono, era disatteso e superato dalla canea del confronto tra politici che hanno dato prevalenze alle loro personali incapacità di confrontarsi al livello dell'operazione di fondo, che era l'"ecologia",intesa questa nello sfruttamento o meno e fino a che punto delle risorse d'energia in quel mare mediterraneo.

La realizazzione di questo evento,il referendum,è nato in conseguenza solo di una contrapposizione di poteri ,governo stato,governo regioni, che ha eluso il programma di fondo,la difesa del pianeta.

Questo fatto politico restituisce reponsabilità a ciascuno ,nel suo posto di confronto  e partecipazione , perchè il pianeta è bord line.

Emerge quindi il dovere per ciascuno ,conseguente e responsabile, di intervenire in media azione per partecipare ai progetti  specifici che sono il contenuto del programma  di E=E.
Naturalmente il recupero dell'equilibrio del mondo,del pianeta e del suo paesaggio è nei limiti in cui l'"umanità" rientra appunto nel quadro che deve essere leggibile .
La bellezza di questa operazione è nel significato che diamo a questo quadro.

Oggi nel quadro politico  può intervenire bene, significando chiaramente una transizione, una umanità forte di una creatività utile e filosofica quale si può pretendere da chi può coltivarla con  passione per l'arte :armonia del mondo.( un esempio reale e politico  il contributo web di Casaleggio) .

martedì 12 aprile 2016

Casaleggio

Ora è andato via Casaleggio .
Il suo racconto si è inoltrato ,oggi nel web, ed ha dato segni da riconoscere per imparare.... anche per come fare un quadro che corrisponda a quell'iperbole della vita che qui si sfarina nelle scienze.
Queste danno carte alla conoscenza e questa torna a noi,viandanti di questi giorni,perchè possa raccontarsi questo che avviene.
Al futuro presente.
Ora la democrazia rimane termine improprio sulla soglia, se non sai usare il web per dargli vigore e significato   come   realtà in progress.
 
,Questa alla  quale diamo,ciascuno quanto può di suo impegno e conoscenza  (anche noi qualcosa sapendo Eisenberg ) per ristabilire valore di dignità al mondo ed al suo equilibrio. 
Quello che è  nell'armonia , nella bellezza che salverà il mondo ,dove ognuno impara quanti nodi hanno le catene e quante corde i violini per suonare .... e Casaleggio ha usato il mezzo per sciogliere i nodi per uno spiraglio di libertà per tutti.

Ora la saggezza è utilizzare  consapevoli il web  guado sociale  per quella sponda di democrazia "civile"da raggiungere.
Questo per restituire valori d'equilibrio al mosaico  politico che può tenere  uniti...in chiave sociologica.
Così la  creatività imponeva a Casaleggio ,illuminato nell'intuizione   di poeta ,con la fatica tecnica professionale ,un percorso  puntuale e manifesto.
Naturalmente  con Grillo,parlante nel teatro, come sapeva.

L'intuizione di Casaleggio è  un sogno da coltivare,in politica, la democrazia diretta nell'ermeneutica del vivere sociale .
Ognuno può coltivare l'area che conosce con  i mezzi opportuni e   necessari perchè,al tempo giusto,maturino i frutti.
Così la polis diviene città e gli opliti cittadini reali .
Così può servire questo encomio per Casaleggio  e quanto mi propongo di fare con il blog .

Molto è da fare nell'area infinita degli incontri,dove l'onda ,chiamala quantica, raggiunge il cuore e torna,  ogni giorno, rispettando il grande quadro in cui siamo.
Ecco allora  andiamo,rispettosi del cielo ,superando gli scoscesi traguardi,impossibili a dirsi per quanti li sono rimasti impigliati.
In fondo il programma E=E è questo  ed è il ritorno ad una decrescita  sostenibile e cosciente ed è la doppia faccia dell'enigma da scioglire nel campo attuale.


mercoledì 6 aprile 2016

E=E fisiocrazia

Riconosciamo antichi percorsi abbandonati,quando raggiunti  ne prosciugammo tutte le risorse.
Questo è equivalente al tentativo che,ognuno per suo conto e lo Stato per primo,prova a realizzare sfruttando i mari dove ,cercando petrolio (Pasolini!) ,stiamo esauerendo l'equilibrio  al nostro mondo intero universo.
Eccoci allora al 17 aprile per un referendum,inventato sul punto  (pur sapendo che il punto non c'è se non .....che sulla intera trama del pianeta).

Ora la conoscenza che ,diversamente raggiunge ed appare nella società ,di per se stessa può provocare danni se non ben amministrata dal nocchiero.
Ben... se la conoscenza lo raggiunge nei limiti che l'equilibrio appare e matura nei tempi dei giorni che VIVE.

Qui ,oggi la vedi se la riconosci negli sguardi del mondo dove sei ..... sono i sorrisi,......il risultati. Chiamali "gluoni"della fisica quantistica, che sono del lavoro (passione e volontà e professionalità ed amore)proprio nel campo  .
Ora i gluoni sono la colla che tiene insieme i risultati della architettura dell'universo (per i fisici) ora i gluoni sono i sorrisi che possono tornare in questo"nostro" mondo quando hai svolto verso il risultato quanto hai fatto rispettando per quanto è nel (tuo)vaso di Pandora 

Ora qui è necessario attuare quel progetto,(al meglio nel diritto del ben fare),per dare cibo a tutti nel pianeta,...tornare ad  una sana agricoltura .....,oltre poi verrà il resto ...i sorrisi e la conoscenza ..,.....quella che è nobiltà degli incontri che incontrerai sempre andando avanti ...sino al cielo che di questa si ciba.
ma qui rimaniamo,guardandoci negli occhi,con i piedi in terra e lavoriamo per questo....scoprendo i confini,i desideri e quanto è nell'ordine di una pinacoteca rispolverata e resa al pubblico presente gradevolmente tale........






mercoledì 9 marzo 2016

I sindaci di Roma per domani

Oggi nell'abaco ,dei nomi del sindaco di Roma ,c'è un sunami che porterà aria nuova. 
L'onda lunga dei disastri delle amministrazioni passate dovrà frenarsi su una nuova spiaggia,sulla sponda , dove i cittadini vedranno , in trasparenza ,quanto e come si muoverà l'amministrazione capitolina con il nuovo sindaco.
In questo impegno si preparano gia i  candidati, di destra e di sinistra ,cercando di rientrare in quella fiducia che ,sia la destra che la  sinistra, hanno perso nel gran bordello che la pancia opima della città ha consumato dimenticando la sua vera grandezza.
L'intero mondo paese ,qui si rappresenta puntuale anche per l'elezione del sindaco e ricostruire nella città eterna  quanto sembra necessario ed incontrovertibile a questi giorni è ineludibile.
 La città  si sta sbriciolando, la società è nella follia manifesta della sua perdizione .
 La vita è trasferita  ngli assordanti silenzi di un mondo che produce , nella rapida successione delle mode , ritmiche di tecnologie senza cuore,  nella indifferenza vincente di  meridiane senza sole dimentiche  della vita.

Qui a Roma tre ragazzi provano la morte per vedere l'effetto che fa : il sunami è giunto al cuore della "città",e Roma ha cuore per non vedersi morire.
 Una grande storia la sostiene e lo rivela  anche al presente,come papa Francesco lo sta manifestando,e Masaniello è sulle scale del Campidoglio.

Ecco allora,  a sinistra, gia pronto nel campo Giachetti mentre emergono altri nomi ,Massimo Brai ,Croppi ,Raggi ed ancora altri, ma l'operazione è da farsi sapendo il sunami e trovando nei nomi persone,uomini, che , in un certo qual modo rispettosi della storia e del popolo romano, potranno e dovranno far squadra domani perchè la città ritrovi  il suo motore metro politano: le giuste misure per la bellezza di Roma.
  Anche la destra  stia provando la sua caratura vincente ,ed i  nomi,per questo, dovranno esserci,nuovi, al  servizio della città.

In questa ultima sfida per il Campidoglio tra destra e sinistra ,la polis con i romani,popolo che ne ha visi di tutti i colori, pretende il di più:  vuole da tutti un concorso efficente ed eccellente  per essere segno e segnale nel mosaico in cui ogni cittadino o turista la riconosca tale  quale è .
Al Campidoglio ,la in alto,c'è  villa  Caffarelli da anni offesa ,abbandonata e cancellata .
Ora ridiamo cuore anche a lei con la sua vista meravigliosa sui fori sino al Colosseo,ci vuol poco.
 Da li ,giardino di gioventù sempre verde,lo sguardo si rallegrerà per questo quando il cancello sarà aperto al cittadino nell' orizzonte restituito a   tutti, anche a quelli che saliranno sul colle come viandanti in una città eterna.

Buon lavoro quindi per riportare Roma dalle stalle alle stelle, ma diamoci il cinque.

domenica 6 marzo 2016

Giachetti per Roma

Sarebbe bello, ed è possibile, avere   Giachetti, sindaco di Roma, ed onorarla con una nuova amministrazione onusta di problemi e di forza e che con questa cercherà di risolverli.

Giachetti  ,nel suo percorso sulle montagne russe della politica, è arrivato ,nelle varie tappe del suo  lavoro, al Comune con Rutelli sindaco ed in parlamento (nel quale è un vicepresidente)in varie commissioni ,a i traguardi senza essersi  sporcato ,diciamo meglio corrotto,dall'ambiente, spesso inquinato di fondo ,dimostrando passione e competenza profesionale.

Roma è l'alma città,una città eterna, che si rinnova sempre nei travagli della storia, perchè è nata fortunata :regina  nel mediterraneo,luogo sacro agli dei ed all'uomo per i luoghi in cui ha messo radici.

Oggi nuovi mezzi e nuova conoscenza , nella crisi del mondo intero ,servono anche all'amministrazione della città che,punto per punto, deve ritrovarsi nei servizi  (cura del ferro per la viabilità ,cura d'arte  per riparare le buche : le strade sono ancora invase da appalti fuori luogo-ecco perchè le buche rimangano-scuole, dagli asili nido alle università ai musei ) da dare al quotidiano vivere dei romani e dei turisti.


Inserire, nelle lingue attuali italiano ed inglese, i  chiarimenti storici, culturali, e semiologici proprio sui singoli monumenti che il cittadino romano ed il turista guarda senza saperne la storia ,quasi bolle di sapone per quanto serve sapere anche oggi,perchè le tradizioni nobili non vengano ovviate,dimenticate.
I monumenti, pietra di paragone, resistono agli attacchi di corruzione ma debbono essere spiegati.
Questi possono restituire motivazioni  alla politica dello stare insieme,  in una sinergia tra cittadini e amministrazione in quell'equilibrio difficile ,sempre da ricercare, per l'economia della Polis
La crisi globale dell'oggi in ogni sede locale dà spiegazioni al tentativo che l'umanità deve fare per trovare,nel reale, per tutti,   spazi di nobiltà e di bellezza che sono  prigionieri negli archivi delle associazioni culturali, nobili artefatti ormai incapaci di dare coscienza e conoscenza.

Diamoci un cinque ed aggiungiamo, per esempio, sul monumento dell'Ara Pacis la traduzione in italiano del testamento di Augusto.
Ricordiamo, tra l'altro ed inoltre,  che ogni informazione ,sulla storia e sul presente,può raggiungere  il cittadino ed il turista ,senza spese , tramite un applicazione per smart-phone o altro mezzo in formato digitale .

La topologia di Roma deve essere verificata e modificata in funzione delle organiche qualità che ha.
Così, come l'amministrazione centrale ,anche i municipi debbono essere riorganizzati in una autonomia necessaria in cui la trasparenza si verifica gia nelle scielte politiche di quartiere utili agli abitanti,

La città si salva nella legalità  che è nel rispetto della sua bellezza e torneranno in ordine anche i conti che la restituiranno all'economia vincente per quanto potranno fare le scielte politiche ed buon senso,
   gli amministratori debbono avere  contenuto di saggezza, conoscenza e professionalità contro ogni spreco per questo.
Il  nuovo sindaco Giachetti, con una squadra di tecnici e di onesti,è in linea con il programa che darà nuovo cuore a Roma,per questo lavoriamo er la sua elezione.
Oggi  voteremo Giachetti alle primarie. 

6/3/2016
Giovanni e Manuel