sabato 21 marzo 2020

CHI-USURA

Bigna giocà la boccia pè fa buca,
capischi che te dico o nun cè credi?
 fermate a casa e , a casa,
porta aperta  de core,
 alla cuccagna.

stamo  vicini armeno un metro e mezzo
guardamo-se  chi-usura,
cor  gioco de la vita:
gioca ar mucchio:

questo vo dì
na vorta... ancora....
......tutti...

lunedì 9 marzo 2020

la staffetta


Nel circo, ordinato in un cerchio che segue dal basso l'acrobata ,che in alto, col fiato sospeso respira di più.
L'arena del circo ,ordinato nel cerchio, contiene  le gare e tra queste è in programma staffetta.
Nello stadio  è segnato il percorso, in corsie per la gara su piste  per un  mondo migliore.
 Al traguardo il progetto -programma col N.O.M.E. (Nuovo Ordine Mondiale Ecologico) assegnato al  presente.
Questo  che segna la linea a ciascuno nella ruota che torna segnale al destino.
La giostra disegna orizzonti, infiniti, fuggiaschi e presenti, al primo passaggio a staffetta.
                                                                 -----------
Onore del vero, allora quel giorno allo stadio di Cesare Opimo, mentre intorno  scendeva nel cielo la gloria più attesa.....altra corsa non vale  tornato  quel giorno che vinse, piegata sul dorso, l'alata vittoria.
 Calata la notte, s'accende la luna nel cielo, testimone al passaggio non perso in corsia, poesia.
Incurvata è la spinta che muove la corsa, nel luogo che torna presente, allo squillo sonoro dell'ultimo giro in-percorso.
                                                              -------------
Il presente ha il domani nascosto, il passato è nel cuore che vibra il futuro : il presente è uno solo evidente, e  di questo  la prova riuscita, in staffetta, all'arrivo.
Il pianeta, la terra, sobbalza con tremore mortale a Hiroscima, travolto dall' inganno virtuale del web  e  staffetta s'ingorga nel crollo del mondo allo stadio .
                                                             ------------
Testimone è la prova diretta, del cambio in corsia, del passaggio del mezzo .
Pinocchio ,un pezzo di legno, iperbolico agguato del tempo, superato così sulla pista nella curva,in un'ora  tra mani d'atleti alla corsa allenati, per non perdere il filo che Aracne teneva...

Filtrava, alla luce di un bosco incendiato tra  polveri d'oro, e algoritmi ,Corona  virus che non ha virtù di sapienza...Amazzonia dolente è natura che muore "ubique"con-te.