sabato 15 ottobre 2016

mare

Ecco un paesaggio che nel nome (N:O:M:E:)porta quanto avviene ,oggi.
Il richiamo viene da lontano e qui si ferma ,ondeggiando,nel grande mare di questi giorni, e lascia sulla riva il suo presente.
Questo affiora un istante tra le onde e poi arena sulla sponda di  spiagge incatramate :  la dove il  paesaggio  è corrotto.

A cadenza ,con passo di guerra, si incontrano ,precipitate  dall'alto di torri abbattute dall'ira funesta che avversa la sorte del mondo migliore, le iperboli di scienziati : indecifrate.
In un campo, il semiologo saggia parole e linguaggi e ne trova il valore tradotto dal greco: il "sema " che è segno e segnale e,  al presente, è , al poeta di strada, quanto serve al paesaggio.

Sull'alto delle  punte giree è il ritorno dell'alba e,  Saffo ,frammento del cuore ,ricorda  per tutti "ci coglie d'improvviso il timore".

Ecco qui, all'ora presente, previsto il  futuro,nel passato felice che viene domani, a cavallo  tra le schiere di opliti disposte all'incontro di pace .
Sapiente, convinto e tenace, certamente segnale d'orizzonti migliori ,spiegati nel quadro che fai...

Qui vale , nel mezzo dell'web,,tradotto nel paesaggio tradito del mondo, il NOME :Nuovo Ordine Mondiale Ecologico .,altrove è il cammino  indicato, per tutti ed ognuno, da fare.