giovedì 16 novembre 2017

pianeta

L'informazione si perde nelle notizie che sono virtuali e si sovrappongono nella immediatezza in gran quantità divenendo  solo notizie mal digerite del web.
In questo il caos sta avvenendo nella società reale,cioè sulle sponde del pianeta che tenta di  farci rinsavire  scrollandoci  con  terremoti   , con alluvioni e con  la siccità, (mentre lo smog copre il cielo del mondo e Milano ne dà un segno a noi più vicino,)
Questo avviene  squilibrandosi per le sorti dei più deboli,emarginati sino ai confini,dove tra le macerie,grida giustizia Regeni.

Ogni fatto ha valore ed insegna per quanto produce ed è  manifesto di quanto avviene nel mondo.
Regeni è lo strazio disteso sul cuore del pianeta in quel giorno che oggi reclama giustizia, con la madre ,per  il giovane esploratore tradito dell'oggi.
La filigrana intessuta  con ogni apparente necessità era una ragnatela  filata dal potere che utilizza gli opliti .

Un pianeta selvaggio dove ogni strada può divenire trabocchetto per l'inesperto cavaliere che  scivola nella palude ,residua del lago di un giorno splendente.
Tutto torna in questo istante dove  sembra possibile  avere il frutto maturato nelle ere delle buone stagioni e controvoglia produce gli olocausti ma questi riguardano ognuno che corre al presente nei vantaggi di un sapere scordato dalle muse del suono flautato.

Aracne scioglie gli enigmi al sole delle piramidi e ,nei giorni che passano, sono  grovigli nel cuore di di una terra esemplare nei giorni che furono grandi.                                                                             






La spada di Ostia

Il 19 ,domenica prossima,ci saranno l'elezioni ad Ostia e la spada di Damocle è là per capire come ruota il tempo in questa politica dove c'è ribellione dei cittadini e dove le cinquestelle ,che vengono dalle stalle degradate  dell'ambiente di Ostia,avranno un successo,
Perchè?
Perchè la politica ha mancato il  bersaglio deludendo nella somma dei suoi interessi ,non il servizio della città ma della banca .
Loro stessi sono imbragati nella rete del l'oro mondo ,lontani cento anni da quanto avviene ad Ostia.
Ostia è un concreto segno di quanto sta avvenendo in conseguenza della corruzione divoratrice dell'intero paese.
Perchè?
Perchè la spada sono i rom chiamati zingari e per questo diversi ,che vivono un territorio già corrotto(perchè lo stato è lo stato participio passato) e l"'utilizzano"secondo una loro diversa forza d'urto e cultura dove  la società manca nei servizi ,che deve dare anche a loro cittadini.
Ostia è luogo di passaggio,dove le economie sono traballanti in un mare in burrasca......
nello sfruttamento dei luoghi e delle attività.

Chiaro che  è giusta la semplificazione del giudice Sabelli che riporta la spada di Damocle sulla testa delle famiglie spada nomadi ,viandanti,in questo mare  tempestoso dell'oggi .....a monte ci sono montagne sociologiche di insegnamento che mancano e sono  macerie contro le quali,in parità,si svolgeranno le elezioni, prossime di sabato, ad Ostia.

Il colpo alla testa del giornalista è nel cuore del problema,ed era forse per la testata ....
....per  il futuro della informazione che la t.v.(anche ora che scrivo seguendo il  programma t.v.),offre agli utenti per  suo servizio.
I giornalisti,nelle persone, esercitano il loro mestiere nei canali dei media (me dia) onnipresente con le sue tecnologie .....e ritrovare nei media  l'equilibrio che ogni giorno viene tolto ai cittadini,anche ad Ostia, non è semplice .

Rimettere la lettura del quadro in  una galleria ( l'intero pianeta mondo)  dove in città, a Roma come ad Ostia, gli opliti non hanno maestri ,per un insegnamento corretto, è difficile .
 Bergoglio sta insegnando il buon senso ed un incontro possibile con lo Stato.
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                                                                                                                              Giovanni Lombardi
                           

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