venerdì 18 dicembre 2015

Il risveglio dei Boschi ?

Verdeggia oggi,in parlamento,il ministro Boschi e, nel sunami delle banche popolari , difende il suo spazio di verde ed il suo lavoro, intelligentemente.
Spieghiamo perchè(con filosofia ) ,dandole fiducia per il lavoro che fà, altrimenti che vale il commento?
 Politicamente la sua coscienza è a posto, per quanto può e crede, lavorando nel campo...solo per questo?
Il ministro ,carte in mano , crede e dimostra che nessun guadagno è derivato a lei dalle operazioni che hanno travolto,reso chiaro per tutti, la banca Etruria per i suoi trascorsi ,la dove il suo papà è stato vicepresidente per alcuni mesi.
Corretto  il suo messaggio che regge all'ondata del sunami, ora a lei ristretto in sede politica,.
Non sarà dimessa ne si dimetterà.
La ministra vien da i  boschi di città,ed anche qui  le piante cercano buon terreno ,radici e spazi.
Poi  c'è  il sole,là  dove lo cerca ogni ramo di ogni pianta dei boschi.
Così  come  anche  accade alle foglie  come  ricorda Fibonacci.

La ministra è brava,intelligente ,ed onesta  per quanto è possibile a lei, nella foresta della vita che vive,rispetta e che fa verdeggiare nei boschi e nelle foreste, un poco derelitte dell'oggi.
L'errore, il danno ed il tarlo che consuma alle radici le "città "del mondo è ,oltre lei che rispetta il suo campo, della banca esosa che guadagna ogni giorno, bord line ,nel campo  del mondo universo in cui tutti sappiamo che "il contadino ha scarpe grosse e cervello fino".
Ecco allora che il papà ,non esperto ,sussunto dalla banca "a titolo d'onore," ma l'intelligenza del papà è sana e selvaggia trova spazi per lui e la sua famiglia e avanza nella cultura che ha e riconosce e vuole riconosciuta.
Come? anche accettando stipendi,emolumenti e liquidazioni che certo la "banca" gli ha dato come "funzianario".

"Intelligenti pauca",la  famiglia Boschi cresce bene per quanto la "coltura" dei boschi oggi dà,e la ministra è saggia,nella ruota della vita e,speriamo che sia ,come donna,puntuale nel lavoro con  cuore e sostanza per  un nuovo ,presente da oggi a domani.

"Impossibilia nemo tenetur"ecco,  il racconto ,qui fatto ,sembra una favola del poeta dei boschi ma ,amici e compagni,è anche una nota di un filosofo, inerme ma armato.


domenica 6 dicembre 2015

il sindaco di Roma

Mantenere una struttura radiale in cui ogni raggio, tendente al centro, ha, in periferia, il supporto della velocità del movimento.
Questa conosce le singole condizioni locali e periferiche e  riordina ,producendosi  verso il centro,lo scambio regolare con il centro stesso ,prendendo, avvicinandosi al centro, i contributi che scambia con gli altri raggi.
Tutto qui è spiegato ,come un teorema,nei movimenti ,che coordinandosi  ,carichi delle necessità che su ogni punto del percorso(qui ci riferiamo alla cosciente partecipazione dei cittadini recuperati nelle motivazioni ) si restituiscono,singolarmente ed insieme, in una struttura radiale:chiara e trasparente.
Una città funzionale per quanto può e deve offrire,in restituzione, al cittadino.
Naturalmente  il sindaco,inserito in questa chiarezza ,che qui è sola logica ,se non interviene anche la consapevolezza  della storia che ha la città Roma, per la quale ognuno ha un bagaglio di dati culturali quali l'insegnamento,può dargli, s'innerva in questa realtà ,che è artificiale sino a quando non rientra al  concreto,nel quadro "radiale" che ho fatto.

Posso indicare ,da ora,come ipotesi reale per una nuova amministrazione della polis(che tradotta possiamo chiamare città che risponde)  Roberto Giachetti .
Questo per i fili della  ragnatela da amministrare e tenere, perchè abbiano, nella luce di una giornata di sole, quella bellezza che può filtrare tra i rami di un bosco ; lo splendore della verità.
Questa sappiamo che è relativa ai luoghi e alle ore in cui si potrà lavorare per la città,consapevoli che i rifuti saranno sufficenti,rimodulati e rielaborati, per il ragno costruttore dell'intrigo ,che di questi dovrà accontentarsi.
Il tempo è breve ed ognuno potrà inserire, in questo quadro qui scritto ,i colori del suo buon lavoro.
In questo è,forse,importante il lavoro del filosofo,inteso come collaborazione che la filosofia sociale può dare ed avere in restituzione dei colori che ,abbiamo consuato fuori tempo e luogo.

Giachetti, con una squadra di eletti con lui,e tra questi ,operatori gia esperti nel campo come Riccardo Magi, e con i più giovani impegnati anche col cuore per la città,come Marco Pineschi,Matteo Baldanzini ed altri anche nuovi  in quest'area "politica"(polis) da coltivare.
Questa , con i nuovi mezzi che la scienza ci offre,per la bellezza dell'armonia offerta da una Roma ritrovata.
Roma caput mundi  è detto ed è da dimostrare.

lunedì 30 novembre 2015

Parigi val proprio una messa

Il titolo è adattato al tema,quello che si sta svolgendo a Parigi:domani si apre ,se vogliamo,una pagina nuova per scongiurare i disastri che  gli stati ,asserragliati nei l'oro bisogni maggiori ,stanno tessendo in danno dell'umanità tutta e del pianeta.
Ora il programma, E=E ,Ecologia uguale economia ,è nei progetti che dobbiamo  produrre e realizzare superando i disquilibri nei quali gli stati stanno precipitando.
Bene salviamo   IL PIANETA,SALVIAMO IL CLIMA CHE STIAMO BRUTALIZZANDO dove l'oro comanda in mano di un potere sciocco ed ignorante.
Nelle complessità dei sistemi in cui produciamo un quotidiano incartato, nelle plastiche dei supermercati con alimenti che giungono da ogni paese del mondo , sbilanciato  oltre il kilometro zero per il sistema  attuariale dei mercati delle banche , che vuole sempre vincente un  quotidiano senza passato e futuro per  le borse giornaliere, la marcia per il clima di  Roma rivela quanto manca a Parigi.

Certo "Olla"-nd ,così chiamiamo il presidente francese, che non sa leggere la storia ,infognato al colpo sul colpo, creando lui stesso le trappole in cui cade,.....vedi la Libia alle porte .... ma troppa alta è la tensione tra tutti coloro che non sanno leggere la storia , tutta presente oggi, nell'ignoranza della violenza inutile e perdente per l'intero paese mondo.
Bene  questo commento ,con la marcia per il clima,ultima e prima realtà per recuperare un equilibrio che la terra sta perdendo, ha forza per uno stato di diritto dei popoli oggi manifestato  nella marcia.
 Diritto di tutti, per ridare cuore al mondo e futuro alle presenti e future generazioni, in un paesaggio in cui il clima è riconquistato ,incorrotto e trasparente per un Nuovo Ordine Mondiale Ecologico.



avevo

stanotte avevo scritto della marcia per il clima,a Roma e nel mondo.
Apro ora il computer e non trovo la marcia ,la pace ed il clima che manca .
A Parigi la marcia è finita a casino,gendarmi e manifestanti è quello che c'è : un clima da guerra civile nel mondo che rimbalza sino a Roma,sugli schermi t.v.

Bene ,per questo non trovo nulla di quanto ho scritto?
Di più non posso sapere e dire,ma forse deve essere così,non possiamo superare i  confini del pianeta, "bord line"che appare presente, in questa voragine oscura dove manca l'umanità.
Una moltitudine di persone ,divise e in divisa,sono una massa che non può raggiungere l'orizzonte che la marcia per il clima aveva nel cuore.
Usare quanto ognuno produce trasformando il paesaggio del mondo in un ambiente corrotto per restituirlo al principio che tutto si trasforma è un quadro da museo:Sisifo e non più.?
Proviamoci ancora, insieme marciando nei colori della pace che possiamo riconoscere in un buon clima ,altrimenti Hiroscima è alla porte.

giovedì 5 novembre 2015

ulltime notizie

Non so se sia un bene fare qualcosa per riordinare quanto le informazioni,pestandosi tra loro gli spazi editoriali ,producono confondendosi reciprocamente, per ingannarsi ed ingannare così   l'incauto lettore ,confuso e incantato dalle pagine patinate e dalle immagini offerte nelle belle forme "che discioglean dai veli".
Forse bisognerebbe solo ordinarle,in quello spazio residuo e minimo che ancora oggi la dignità di ognuno ha, e fare un riciclaggio ,ordinato appunto,di tutto quanto l'informazione oggi produce,fuori luogo e senza  equilibrio.
L'equilibrio è quello che ,in politica e quindi nella coscienza sociale , potrebbe riemergere per giustificare queste società impazzite nelle forme in cui stanno amputando quanto ancora rimane nel giardino del mondo cosi mal coltivato,oggi.
Bene ognuno coltivi il suo giardino ,ma rispettando quello del vicino,compagno di viaggio ed entrambi quanto la madre terra dà perchè ognuno sappia quanto le devono perchè la vita sia migliore per tutti.

Ripeto a noi,umani presenti,che vediamo ed amiamo quanto vediamo ,che l'orizzonte è comune se questo amore è coltivato nella sapienza che oggi più ieri è conoscenza e armonia : questa che è amore  in  ogni campo in cui ,dove invece, inquinando ,ah la corruzzione, distruggiamo  con i troni.
Questi sono meccaniche forme, duali nel nome,ma sempre lontani dal cuore del mondo che batte in equilibrio in ogni virtù che può dare .

Tra queste parole trovate quanto ancora manca perchè il cuore del mondo riprenda il tic-tac regolare.
L'orologio, del mondo del giardino di Villa borghese nel tempo che il frate orologiaio  costrui con l'equilibrio dell'acqua .....



giovedì 22 ottobre 2015

22 OTTOBRE 2015

UN GIORNO che ora ,alla sera,semba che sia un alba.
Quanto sta accadendo a Roma,Pignatone ,Procuratore ,in equilibrio verso il nuovo,si spera,e la giustizia che arranca nelle "sue" difficoltà.
Gli arresti per collusione,corruzzione e quant'altro e ,al parlamento il decreto per regolare il rapporto dei sindacati con i beni culturali.
Questi sono un bene che si espande  sino a loro, se vogliono com -prenderlo,per loro e i lavoratori tutti Un bene che nutre il cuore ma anche l'economia e le tasche dello stato e del cittadino.
Ma in parlamento si solleva l'irregolarità costituzionale  del decreto(per loro) e non il merito che non lo può essere talmente evidente il diritto di regomentarlo .
Questo è un ritardo banale e concreto dei politici che debbono sostenerlo forse perchè non sanno cosa sia un bene culturale,questo dovrebbe incidere nella loro coscienza politica che dovrebbe essere a più grande o lungo raggio.
Oggi ci vuole  nel politico una certa qual cultura del benessere coltivata con uno sguardo al futuro ed alle necssità dei cambiamenti che incideranno sulle accellerazioni dei sistemi di vita e il lavoro in una fase in cui domina la tecno crazia e si perdono le eccellenze delle creatività che  nei beni culturali hanno la chiave per creare anche i vantaggi economici per il paese.
Bene il decreto è passato,Bergoglio non ha il tumore in testa,come è ovvio comprendere, per chi vuole, ,questa strana notizia che vuol fare soqquadro al buon senso del papa .
C'è molto altro oggi e molto non può essere detto,accontentiamoci ed andiamo a letto.
E' importante l'operazione che dovrà essere portata all'Onu, dai radicali ma vieppù dallo stato italiano ,per ritrovare un punto d'azione politico comune per la crisi globale del pianeta che,però cosi può essere una oppotunità.
Su questa linea sono propositivo e d'accordo con Marco Pannella e con chi è della squadra- comitato.
Cercherò di andare Chianciano,suggeritore di platea,come è giusto che sia,politicamente.
Credo però che darò una nota per questo incontro,all'onu,che ha nel cuore quanto questo può dare.

domenica 7 giugno 2015

POI e poi

DE luca in campania ha vinto vincendo a scatola chiusa.

La scatola ha,valore.....,per chi fa  un po di filosofia sociologica,cioè  un quadro che ridia respiro e fiducia alla bellezza del mondo,lavorando cioè aprendola.

De luca,nel suo picco d'onestà  ,visibile nei fatti che politicamente lo qualificano in positivo per gli elettori ha vinto, come,che ha fatto?
 Nei fatti a Salerno(laddove dove si formò il primo,se non sbaglio gabinetto Bonomi e dove mio nonno lavorò  nella sua generosità d'uomo anche  politico)De luca ha fatto cose buone,cose (riordinato il bilancio e dato servizi puliti alla città)riconosciute dai salernitani
Ecco c'è speranza ,i campani hanno qualcuno che col buon senso. dei fatti,indica una via.
Di più non si può pretendere .
Giorno dopo  giorno nel chiaro orizzonte dei tempi nuovi,proposti da De luca.in Campania il cammino sarà  più invitante per tutti
Aggiungerei ,oggi a metà giugno, chiari menti a questo blog gettato in pasto al web ma
lavoriamo,spero,ora,per un mondo migliore ,forse un poco poeticamente ,ma perdonatami..

                                                                                                                           giovanni lombardi


giovedì 4 giugno 2015

oggi ,domani e poi e poi

un tempo
non posso saperlo

sapere è volerlo
sapere .....

....idrovolanti ....
sul  mare ....leggeri ....
....sull'acqua.....

sorgente
alla fonte.

chiare fresche dolci acque ...



martedì 2 giugno 2015

LA LIGURIA ubi maior minor cessat

Le elezioni hanno dato risposte ,chiare nella valutazione globale che possiamo fare :  politicamente si sfrangiano tra loro i partiti ed il territorio sul quale battagliano  è l'Italia sconvolta sino alle radici.

La LIGURIA ,credo,possa essere  la cartina di tornasole dello "stato" (in un affresco di filosofia sociologica ed errando di linguaggio ,dove è l'errore) rimasto molto indietro alle aspettative e fermo alla stazione perché i binari sono malandati e gli scambi corrosi .
Quanto ha sofferto la Liguria per il degrado del territorio e quanto,ogni giorno lo" stato" sembra rispondere male alle contestazioni come quelle che il G 8 ha fatto esplodere?
Due facce di un problema (unico e presente nel quadro globale) ,visibili prove dei fatti che avvengono e sbilanciano verso l'assenteismo gli elettori e l'illegalità che si è incarnata in tal modo nei chiamati alle urne.
Nell'onda lunga del tempo il presente,il quotidiano,le elezioni cioè , sono un istante incontrovertibile della storia dove le architetture di un pensiero senza metafisica,cioè senza speranza deve acquistare dalla scienza stessa il sapere che la società tecnocratica ha perso.nel potere della sua illusoria potenza.
La verifica dello spessore sociale della polis può tornare sulla bilancia degli equilibri ,con quanto
Sophia, animata dalla coscienza che ne limita  i confini, può dare oltre la stazione dove è ferma.
.
 Il tema indicato é in  latino . ...in simpatia con la terra che ,in Liguria,per esempio paradiso di un tempo,è violata.
I cittadini non vivono di metafore ma di obblighi comuni e le scuole debbono essere per tutti all'altezza di quanto è scritto nel cuore del mondo universo.

Il travaglio interno alle elezioni ,viste nelle prospettive dell'alternarsi dei problemi partitici ,ricade nella coscienza sociale di ciascuno ,questa deve crescere  nell'identità che ,ad esempio ogni sindaco eletto può riprodurre  per tutti( con la trasparenza dei controlli ,vedi la Svizzera)e può riprodurli oltre i binari corrotti di una stazione che per l'intero paese mondo deve riequilibrarsi,in concreto,nel programma E=E.
Il tempo e lo spazio sono una funzione che è funzione operativa,quindi concreta, nella  presenza   del cittadino in politica che può sindacare.
svolgi la proposizione.
Un ramo del programma  vero ed utile è ,per altro verso,l'agricoltura ,semplice ed affascinante, non per caso (il caso è una necessità ) è l'esposizione universale .
                                                                                                                                 giovanni lombardi



domenica 31 maggio 2015

le elezioni regionali

In queste elezioni vanno al voto 7 regioni.
Possiamo dire che l'affluenza è molto bassa e diverse sono le ragioni della scarsa partecipazione al voto .
Disaffezione per motivi locali .
Vedi la liguria, con tutto quello che sta passando "ecologicamente",trascurata nelle corruzioni che ci sono e sono state da  parte del diritto di stato.Vedi il g.8 e le violenze.
Vedi la Campania dove si sono mischiate e male le carte (per giochi interni al potere ed esterni alle condizioni della Campania ) far eleggere persone innominabili nominate fuori luogo e tempi,,per me De luca era un buon sindaco comprensivo dei problemi locali e questo aiuta un politico se ama la sua terra e la conosce per migliorarla.
Questo dico nella prospettiva da dare alla politica locale,ed alla possibile motivazione in più per il cambiamento culturale.
La distanza tra popolo e politica è enorme, frange di questa traccia riconoscibile dà il voto a Cinque stelle ed a Salvini,
bene 5 stelle ,più governabili  da una politica sociologica, locale,meglio del rigurgito che esprime Salvini qualificante il momento..
Considerate che i tempi sono,anche nel cambiamento dei toni e dei modi della politica :questi debbono essere riavvicinati e compresi in  quella correttezza che manca e va a ruota libera.
Ancora,oltre la metafisica ,riapriamo il campo della Polis ad un rapporto sano,evidente,chiaro e trasparente nei limiti di quanto politicamente è necessario.
Credo che quanto più si allarga la forbice tra le economie del vivere in danno degli equilibri del cittadino,nella polis, che decade nel circuito come il più debole e strumentalizzato ,tanto più bisogna realizzare il programma di progetto E=E.
Il riscontro  dei rapporti ,con base nell'ordine scoperto e ritrovato anche dalla fisica,è ineludibile.
Questo  che deve essere svelato ed impegnare tutti in ogni evento possibile politicamente rilevabile.

:tagliare gli sprechi che sono anche e sopratutto lo "sgarbo" che si fa al popolo fagocitando le faraoniche necessità d'imbroglio che negli appalti orientano il guadagno solo per le classi "privilegiate"deve corrispondere alle economie di servizio..
 dobbiamo far crescere laicamente e religiosamente. il mondo universo migliore e  Dio

Domani leggerò le notizie complete  per  quanto la stampa quotidiana  può dare sulle elezioni e,forse modificherò,aggiungerò, qualcosa al mio pensiero.
Un mio amico,per una parte ,come Niklas  Luhmann  ,ha posto soluzioni al problema nel  suo campo di lavoro ,dando quei riferimenti per interagire con la politica "informatica"e le multi-medialità conseguenti ed accessorie debbono,ecco il punto,  tornare all'uomo ed alla umanità.
Oggi è la creatività  ,diciamo del buon senso(modellata con quanto bene possiamo fare nella architettura e nei contenuti evidenti della società) da in- segnare.
 Nuovi equilibri controllabili .
Riscoprire l'energia presente nel creato  è applicarla alle variazioni della attuale politica  per recuperarla nella sua incontrovertibile verità attuale è l'opera da fare.
Ora facciamo il necessario,.
buon lavoro
buona notte

mercoledì 1 aprile 2015

la foto sulle scale

ti fermi per farla.
riprendi a salire ,giorno dopo giorno,e non sai quanti scalini troverai.
il cielo è oscurato,togliamo le nebbie eccessive della corruzione,
Altra FOTO: questa  è da mettere sul giornale,quanti compreranno il giornale non so,ma l'edicola è aperta ogni giorno.

sabato 28 marzo 2015

la metro C

Roma sta soffrendo.
Un mangia mangia eccessivo offre a Mentana l'occasione di parlare dei guai che vive la città con i suoi cittadini
Il primo piatto è la metro C molto indigesta a tutti gli amministratori coinvolti in questo affare che rivela il grande ritardo degli amministratori locali anche  rispetto ai tempi che si addensano in quest'oggi apocalittico del mondo.
Rutelli parla del ben fatto, da lui così come il suo antagonista Storace, è da spettacolo televisivo mentre,  fuori sala tv ma sullo schermo, Magi consigliere democratico e radicale fissa i termini del confronto con la mafia di Roma .
Quella che  è esattamente quanto Rutelli  e gli altri in sala non possono comprendere: la politica si sporca le mani per poterle poi lavare adoperando  i detersivi del malcostume personale dei propri affari,sia l'Ara Pacis  e la sanità di Storace.
La mafia a Roma è la carta assorbente di un antico fare, che si rinnova nel  libro mastro   della capitale che aveva mille e più mille anni da conservare invece nel rispetto che la sua storia voleva.
La corruzione a Roma ha dilagato e dopo la "liberazione",vennero i palazzinari e tutti i  possibili intrallazzi politici di allora gestiti per un loro buon guadagno pretesco ed elettorale,.
Considerate i vari piani edilizi modificati  a fisarmonica  secondo i vantaggi dei corrotti e dei corruttori .
Oggi  ne vediamo ancora i risultati negli assembramenti della prima periferia con stradine strozzate da palazzoni all'arrembaggio della Prenestina,della Cassia e così via

Erano  gli anni nuovi del miracolo economico, e  di chi ne potè  approfittare.
 Miracolosamente,voglio ricordare solo l'abuso edilizio del sindaco Darida ,un piano intero in affaccio sul Tevere al tempo delle olimpiadi.
Oggi, ben costruito l'intreccio tra chi si muove a Roma per i suoi commerci e gli amministratori,
si scopre la necessità di "restaurare",totalmente  la città misurando gli sprechi di tempo, denaro  e di progetti.
Ora la metro C è l'ultima occasione della giostra del malaffare e sarà difficile per Marino ripulirne i pezzi collaudati con appalti già al  primo livello  collusi  ed incischiati nell'amministrazione capitolina.
La  metro C  é gestita come l'industria del raccogli getta ed io riciclo delle cooperative manovrate dall'interno del comune per quel guadagno in più dalle buche aperte e chiuse  e poi riaperte per quel vizio di nascita degli appalti dati a chi può fornire eternamente il ciclo del guadagno  in mazzette e tangenti d'onore.
Chiudo la tv e Mentana e Rutelli,sepolcro imbiancato.
 La dimenticanza fa buon gioco a suo vantaggio e chiedo scusa alle mie ragioni che vorrebbero avere più forza anche per ricordare i pini tagliati con l'ultima nevicata di Roma.
Allora ,passarono le squadre di monatti che accatastavano  legna  e guadagni depredando il volto della città.
Mi auguro di rileggere quanto ho qui scritto per dargli un senso vero ,quello che per tutti è nella specificazione dei fatti di cui.....vi chiedo perdono se  ,ora,mi fermo.


lunedì 23 marzo 2015

l'uragano del tempo

Un errore è stato commesso,bene lo annoti nel cuore e  sulla lavagna lo cancelli ,come puoi.
Può così rimanere in quello spazio incredibile in cui l'umanità deve credere per condurre il carro della vita avanti,pur se pieno di tante cose inutili che ,a poco a poco,vuoterai e riciclerai trasformandole in utilità di percorso per tutti.
,L'esperienza è qualcosa che puoi insegnare.raccogliendo il di più  in precise comuni e facili regole,quasi come i cippi miliari delle strade consolari romane.
Guarda come son fatte le strade di Roma: ,l'impero visse per come esse erano fatte: strato su strato sino all'ultimo di superficie che è di grandi pietre squadrate.
Sulla terra riconosciuta nella sua genealogia,cioè nella conformazione universa del tempo,,farai il tuo viaggio,
Sulla strada,che permetterà poi un primo intervento di assestamento ,gli altri diversi  strati sino alla fine.
 Impunemente.
La via Appia è una via Sacra,tu puoi percorrerla con sapienza ed amore e saprai dove giungere e come e perché.
Avrai visto andando da Roma tutto il mondo e sarai sulla strada che non frana per  l'uragano del tempo .

venerdì 27 febbraio 2015

la responsabilità ..dei magistrati.

Poche parole scritte,provocatorie ma non troppe ,per scuotere un pochino la coscienza.
Sento la t.v.,sento Sabelli responsabile del settore giustizia come magistrato,sento Giachetti che, nella sua civile e giovanile esuberanza,  pone il contrasto,giustamente,a quello che Sabelli dice.
"che carriera hanno fatto i magistrati che condannarono Tortora?"
Purtroppo Sabelli   dice e non sa uscire da quello che dice...... per come può essere, per vero, un dialogo.
Praticamente comprende bene il suo problema (nel ritardo della cultura che si arrocca in tutti quei valori che possono essere riconosciuti solo all'interno di se , per giustificare se stesso) per  trovarsi in ordine poi con la sua coscienza,nello scambio politico.
Ma la separazione tra inquirenti e giudicanti  e le altre riforme che la società "vuole "che si raggiungano, possono essere letti e spiegati solo in questa chiave nel catastrofico divenire del pensiero che abbraccia tutto il pianeta?
La "massa "pesa" sulla coscienza : ,è "gravità" che bisogna far capire quale sia ,per  coltivare con nuove dinamiche il pianeta.
La filosofia della scienza ,applicata alla sociologia , può intervenire positivamente nella forma  sociale  per coltivare ,in un quadro di riconoscimento solidale e reciproco,quanto di questo tempo comune (ci)rimane .

Una coscienza talmente ingolfata  va nelle possibilità di giustificazioni che si può dare, e su queste naviga dimenticando  il resto,
Cose il resto?

Il resto non è risolto da una navigazione tranquilla sul passato, attraverso i meandri che ci hanno bloccato ed intasato, nella sapienza linguistica formale che Sabelli può esprimere.
Scrivo questo Blog di getto e con il computer che uso male ma non mi permetto di giudicare bene Sabelli.
Sintetizzo: quanto dice il magistrato non è da magister,....gioco di parole che colpisce però il cuore della polis,...ed anche  me.
Perché tocca al cuore il disordine sempre maggiore che dipende da loro,scusate da  l'oro .
Disordine non  giustificabile comunque  perché esprime il ritardo di chi si trova all'avanguardia di un mondo che è in crisi di coscienza sociale ,perso il buon senso.
La fenomenologia , esaminata attraverso la trasmissione che seguo , evidentemente nei limiti che offre ,dà solo il fianco al ragionamento che faccio.
Ma ragiono riferendomi a quanto questa può essere utile?
A me si, e, di rimbalzo, mi auguro anche a chi è ai vertici della società d' oggi,tecnocratica.....
..limitata solo allo spazio consumistico capitalistico ,come dimostra .. nei magistrati, coinvolti ed impelagati,
La regola può costruire l'architettura ma ,dentro ,deve esserci l'anima che batte nella sincronia di un cuore , metro per quanto più possibile esatto per misurare la vicinanza che c'è tra Sabelli e  il cittadino che, invece la magistratura ,attraverso Sabelli,   misura nella lontananza,
.

Rivedrò questo blog che pubblico così perchè sento ancora... come Sabelli mi ricorda ,parlando e difendendo il "settore," "non c' è peggior sordo di chi non vuol sentire",.
Per finire Sabelli dice che il problema è l'equilibrio del rapporto tra magistratura e la politica.
Sembra così che il resto, non debba  appartenere alla cultura sociologica del magistrato e ....gioca mentre Sagunto brucia.











venerdì 6 febbraio 2015

la città corrotta



La città corrotta
L’illusione della cultura dell’oggi figlia della tecnocrazia.
La società appare,  nel quotidiano presente, tal quale sono gli incontrovertibili eventi che produce.
Questi sembrano irrisolvibili,fuori controllo per le complessità riproposte  nella giostra  del tempo che morde i fianchi delle corrotte forme e insegue il risultato nel giardino delle ninfee, vi ricordate il teorema?
Cronos mangia i suoi figli.
Questo perché è finito  il gioco degli scacchi dove una parte,la Giustizia,il timor di Dio,la bellezza del mondo del poeta, è fuori la partita per un errore di gioco.
 Qui vale operare per scoprire la via di fuga dal Vesuvio in collera ed i nervi corrotti oltre la prescrizione dei sentimenti di un popolo ingannato.
La decadenza è l’insulto che non può raggiungere l’utopia di un mondo migliore,ma giusta sia la legge che oppone al degrado del potere  la ragione del diritto alla ragion di Stato.
Ieri  a Roma il romanzo criminale della città era puntuale all’ultimo capitolo,per la scoperta della ragione del diritto?
Il liquido equilibrio del mercurio che misura la borsa del tempo modella l’onda dove  all’approdo appare l’attacco alla gomena,per ciascuno al suo posto.
Ma il termometro è caduto e si è rotto e il mercurio è ladro del tempo nello specchio infranto al suolo:quasi una favola del poeta.

Pure……
Sembra possibile oggi vivere la confortevole area di benessere offerta  “significativamente” nelle cattedrali della cultura,teatri,macro,stadi realizzati per goderne la coltura dell’oggi.
Le moltitudini,per merito,per biglietto o per invito  od anche gratuitamente sono in quegli spazi
dove possono godere nella dimenticanza dei travagli,che antropologicamente hanno  vivendo il tempo della loro vita.
Il tempo,proprio quello che, per tutti e  per ciascuno, nel disordine del mondo sembra  giunta alle soglie di Hiroscima, produce in conseguenza  bolle di squilibrio planetarie affacciate sino al bordo del pianeta raggiunto  nell’effetto che si vede.
Questo è nell’accelerazione dei tempi e degli spazi in progress della società: guarda le strabilianti forme architettoniche delle città dell’oggi che scardinano gli spazi umani.
Gli spazi e i tempi sono effettivamente in subbuglio,( in progress ?)nella realtà sociale mondana, che in effetti  ha origine nella coscienza civile ,quella che nasce dalla coscienza nella profondità del cuore di ciascuno.
L’accelerazione dei tempi sembra risolversi  così oggi negli spazi conquistati,senza coscienza e senza la consapevolezza di chi la produce ,istantaneamente per ognuno, per i propri personali vantaggi.
Un autostrada,nei reticoli del web,rende facili le scelte di guadagno per il benessere  dei  più avvantaggiati nella storia del tempo che cinguetta vittorie.
Sembra infatti così che nel circuito, nel primo giro di boa,nella scienza offrendone i mezzi , la coscienza del mondo universo che vive in ognuno di noi,abbia snocciolato confusione nella progressione della storia sino al traguardo rovinoso  che qui cerco di spiegare …. scrivendo.

Oggi, sulla scena,enorme quanto la potenza dei mezzi di informazione che  la offrono in ogni spazio consultabile ,ed in ogni angolazione consentita dai f,bek, capitalizzati nella pubblicità di loro stessi,c’è questo prevalere politico della città esternalizzato nelle sue contraddizioni  e che crolla nel disordine e nell’illegalità.
La “polis”sognata è ritrovata solo nei libri non letti,.
Pericle stesso è un insetto schiacciato nel libro chiuso di fretta ed all’improvviso.
Qualcosa non va  certamente in queste manifestazioni sull’articolo 18 del contratto di lavoro dove ognuno espone il suo punto di vista sulle sabbie mobili che lo stanno inghiottendo mentre il programma ha molto successo di ascolto.

Qualcosa non va se manca un addendo ,una quantità da sommare,quello che può svolgere il nodo e ridare un percorso per la democrazia oltre la tecnocrazia ,se manca una “vera” cultura in progress all’intero del quadro.
Questo anche e soprattutto nella coscienza degli autori del quadro politico e nei protagonisti che sono saliti sulla carrozza per il paese dei balocchi.
Lungo la strada compreranno i giornali per quello squarcio nel cuore di Roma che oggi vediamo?

La giustizia ,le forze del diritto,è scesa in terra ed ha scoperto ed arrestato ,anche ai domiciliari,perché no,la crema di quanto era il virus che degenera sino ad Hiroscima per tutto il mondo.
Il diritto dello Stato ,scende in terra e cerca la democrazia maggiore della ragion di Stato,nei limiti che deve.
Ecco scoperta la lunga catena che dalla banda della Magliana ,a destra, a sinistra, percorre le vie intasate della Polis.
Qualcosa bisogna pur fare ,ognuno coltivi il suo campo e la scena oggi ha la Giustizia e giudici e avvocati in primo piano

Giovanni lombardi

lunedì 2 febbraio 2015

filastrocca dell'aquario


non  è male
che dopo la befana,
arrivi
il carnevale
e dopo questo fatto
c'è lo scacco matto,
non fa rima,lo so,
se non che nel finale.
Ma prima,dopo e adesso
dimentichiamo il resto:
che è  quello che rimane ,
se  tu lo esegui bene,
in questo grande campo
dove risplende il sole
per farlo ritornare,
per ognuno che nasce,
nell'universo mondo
alla stagione giusta.







mercoledì 7 gennaio 2015

la befana

Un nuovo anno porta con se la befana con i doni aspettati e poi trovati ai piedi del letto.
Sono quelli scampati all'ingordigia dell'anno passato, gia dimenticato per ricominciare daccapo?
In fondo, in questo( inganno?) che è il gioco quotidiano che facciamo, è l'INIZIO di quanto avverrà sino al prossimo anno di nuovo.
Almanacchi nuovi ed in ognuno si scolora il passato e si segna il presente .
Quale è oggi per te?
La befana ha portato gli scacchi e la tombola e le istruzioni date dalla sorte  del pifferaio di strada.

Fortuna vuole ,allora,i commi:
1)chi sarà ,in Italia,il presidente :Amato,Settis o un altro .
2)saranno raccolti i rifiuti di ieri e trasformati in energie di lavoro ..
 3)nulla si crea e nulla si distrugge,il secondo principio può divenire per ognuno quello che vorremmo per tutti.
4)naturalmente per questo dobbiamo attuare il comma 2

Apro la befana,oggi 25 gennaio,molti doni sono raccolti per una buona distribuzione che potremmo fare,per esempio dopo
1)le elezioni in Grecia
2)l'operazione Draghi
3)l'incontro a Firenze tra la Merkel e Renzi
4)il giorno dell'onestà dei grilli a piazza del popolo
5)le battaglie di Crimea
6)gli attentati in Egitto ed altrove,cioè dappertutto
7)dopo i morti dell'isis
8)i terroristi trovati come pulci nel cuore d'e.u.
9)il 7 gennaio di Parigi e ....
10)quanto, su tutto, hanno detto e fatto tutti, ognuno per suo conto nella riffa.

Ma, messo  insieme quanto sopra scritto, la somma che risulta è ancora manca:  nel circolo di pace ,necessario, nel turbolento andare di quest'oggi,non trova la ramazza che  lascia, giù in cantina.

La stampa, ogni giorno, si riforma per la ricetta che non trova spazio  per dare, a tempo giusto, la pietanza servita collo spruzzo di speranza .