martedì 15 dicembre 2020

pro domo nostra


il pianeta terra dove siamo , violentatori dello stesso ed il clima lo insegna in vari modi a ciascuno, dovremmo ricominciare a rispettarlo come casa comune.


 In questa grande casa ereditata dall'ultimo impero che traduce in inglese la storia,Giulio Cesare  "alea iacta  est" disse in un miglior linguaggio .

Troppo gli imperi  che ,delle tracce antiche,cancellano i percorsi ...qui per esempio "ciò che non fecero i barbari fecero i Barberini."

Oggi in ogni luogo ,"ubique" direi per antichi ricordi, si commettono danni e in  questa casa, il blog non può dirsi ,se non tornando a navigare verso la sponda dove tutti andiamo per fare  un mondo migliore.

Un mondo migliore ,che nel N.O.M.E.(nuovo ordine mondiale ecologico) svolge il suo progetto: dove trovare loro ,oro vero ,fuggevole d'amore e simpatia, per quanto può la nostra compagnia.

Ognuno ha un nome ed una lancia in resta per trovare la moda adatta alla foresta,e questa non sia ria ma adatta a tutti...grande  per tutti e per ognuno ben attrezzata al gioco dove siamo.

foresteria pronta e aperta a tutti come una volta, sembra fu, l'arca di Noè che salvò nella barca il necessario per esser  serraglio d'animali oggi però sapienti a raccontarlo.

mercoledì 9 dicembre 2020

acqua

 Scorreva dall'alto del monte ,in cui aveva trovato il canale per scendere a valle dove il paese "non so chi"aspettava giungesse ,ed era così allegramente felice della strada scavata da immemori tempi nei luoghi presenti che era dolce l'attesa dell'acqua da bere alle fonti ed  in basso aspettava con la folla in attesa.

Grande era questa ,in quei luoghi, e la gente  aspettava dell'acqua sorgente  l'arrivo.

Le fonti erano varie,ed ognuno però ripeteva costante la fame che aveva e  l'attesa ,pur nascosta tra i rami che sulle rocce nascondevano i raggi del sole, prendendo già dall'alto la diffusa presenza dell'acqua -se stessa ,dispersa nell'aria..

In questo momento, che fu sempre quello che serve per fare la strada, e d'intesa allo scorrere della limpida acqua .scendeva, da tempo in rincorsa ,l'acqua di quanto trovare più in basso ed accade che troppo era il principio -secondo ,gia inviato con i briganti del luogo, fermati  e nascosti nelle forre evidenti .

Arrivava allora,  un istante soltanto, con il prezioso messaggio, che con arte la terra -natura era là e lo scroscio della cascata  giungeva insospetta nei luoghi dove giunge.

Ora ferma, traluce dai giorni in attesa del sole che potrà certamente riprenderla ,l'acqua, nel grembo prima che  se-te e la fame finisca  la storia nel blog per me.

Sarà domani, trovata da esperti ,l'impronta che un giorno lasciò per tornare,credenza comune, capiente per tutti,quell'acqua cercata e trovata e poi persa nella gran confusione  del "TUTTO"(che era andropocene assiepato in presenza del tempo) gia fuggito all'ora presente....nel cervello che ha perso la mente sbagliando l'entrata sul podio ,con quanto resta all'inverso, nel cosmo che ruota in eterno per te.

giovedì 29 ottobre 2020

Punteggiatura

LA VIRGOLA 
Nel mezzo del discorso, quando poi viene scritto, tra una parola e l'altra laddove perde senso vale talvolta più la virgola ben messa.
LA PARENTESI 
Caduta giù dal libro, per non farsi male o per non affogare giù nell'azzurro mare, una linea retta meglio un segmento portato via dal vento divenne una barchetta. Insieme a sua sorella simile opposta e bella rimase un po' incurvata (forse reumatizzata?) e messa sul quaderno per esser raddrizzata rimase ahimé piegata. 
IL PUNTO ESCLAMATIVO 
Il punto esclamativo fglio di un grande divo sembrava fatto apposta per non aver mai sosta andava avanti e indietro senza darsi pensiero in mezzo alle parole con la sua grande mole. Ognuna, nel discorso, lo riteneva un orso e sempre fuori posto. Per questo poi alla fine sull'orlo del pensiero rimane forte e fiero! 
IL PUNTO INTERROGATIVO 
Pensava una bambina l'alba è già mattina? E l'ora di mangiare o quella di studiare? Nel dubbio più profondo rimase sola al mondo, solo il punto interrogativo non molto volitivo piegando il suo capino rimase a lei vicino. 
I DUE PUNTINI
Bambini: un puntolino è rotolato in basso finendo sotto un sasso. L'ha subito trovato il fratellino amato partito in primavera da una penna a sfera. Insieme i due puntini di nuovo son vicini pronti ad aiutare chi deve studiare. 
IL PUNTO
"Parlar con me si deve parlar con me si può". Così diceva il punto ai segni a lui vicini. Ma quelli di rimando giunti alla conclusione mettevan "solo" il punto per chiuder la tenzone. In questo modo è chiaro che tutto il mondo è paro: dai quel che ricevi domani come ieri. 
L'ACCENTO 
Un'àncora nel mare scende giù nel profondo e ferma un bastimento in giro per il mondo. Ma ancòra non sapeva che per codesto fatto l'accento un poco matto o solo un pò spostato si diede un gran da fare per farlo navigare. Ma questo è nel discorso, perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare: scendendo giù dabbasso l'accento biricchino ancòra e ancòra molto lo fece navigare. 
L'INTERIEZIONE
Tra le tante storielle un poco brutte o poco belle arrivò una mattina una candida bambina: non sapeva cosa fare se prendere o lasciare nel fondo del quaderno l'ultimo quinterno che, quando c'è la luna, è pieno di fortuna. Nella sua indecisione trova la soluzione con una interiezione.

mercoledì 26 agosto 2020

circuito

inizierò col colpo di pistola. partiremo tutti insieme nelle corsie assegnate. saremmo nella gara equivalenti al percorso che illumina la gente. il tempo è per il risultato, questo è un dato che conta sino in fondo...per ognuno ,in proprio e là sull'orlo, di quel ciglio ,dove l'arbitro cronografa l'evento, mi fermo ,un momento.....ed è vero restando nel tracciato in questo blog ..... dove sono incastrato.....ovvero sia, in questo istante dato. La meridiana stabilisce l'ultimo, provvisorio,istante per secondo, sapendo della traccia il suo percorso che torna, ricordando la speranza e dopo questa ancora....ancora e ancora e con la speme, avanti cuore, avanti nel ricordo del limite che ho..per reggere l'armonica che suono : l'infinito futuro è trasparente... questo del verbo è figlio e padre insieme e, della gara che riprende il passo verso il traguardo eterno che non cede, ricorda delle sponde del mare la risacca ....

mercoledì 8 luglio 2020

segni

                                                         
                                                           SEGNI e DISEGNI

Ora sto provando e lo manifesto sul blog,mio, per entrare nella comunicazione presente.
Questa ora mi permette  di interferire con la comunicazione automatica d'oggi(web)con  la proposizione di disegni personali,uno dall'altro,ovviamente,diversi ,ma tenuti insieme dalla loro autenticità.
Sono fatti da me, io ogni volta ripropongo la creatività nel campo dell'arte"pittorica".
Così intervengo per "arte di strada" che utilizza il mezzo,il web,che standardizza gli effetti nella omogeneità dei dati che sopporta nella sua nomenclatura ormai del copia e incolla.
Una illusione la mia(?)ma necessaria nella rappresentazione dell'arte che è creativa come segno che libera ciascuno nel programma che oggi si sta sviluppando contro l'"umano"desiderio esistenziale che è diritto di ciascuno e di tutti anche nel quadro del "cambiamento d'epoca".
In questo,tempo nuovo negli spazi e nei tempi che ci sono concessi nella materialità dell'esistere,ecco questo ritorno all'arte ,mia e dell'essere presente,con un carico di segni che sono disegni e che possono nella loro particolarità(nulla di più possono pretendere nell'oggi quotidiano che appare all'orizzonte degli eterni che vorremmo,) entrano in gioco per dare un contributo alla vita che ci tiene,ancora,nell'armonia dell'oggi...
Un programma che sto riordinando con l'aiuto che mi da chi conosce  l'orizzonte delle armonie che ci tiene anche qui,insieme.
Lavoro questo il mio di speranza necessaria ed evidente all'opposto  di quanto deriva dalle imprese dei fisici che ,pur loro,hanno diritto alla creazione dell'arte del" Pitturare"che è scrigno ,grimaldello e spiraglio per fare giorni contenti come  apparirà nelle gallerie del sapere nel sapore dell'arte.
Vera.
Buon lavoro a noi tutti.

giovedì 2 luglio 2020

AMORE

Oggi un nuovo giorno appare all'orizzonte.
L'orizzonte del mondo oggi è circonflesso sul pianeta  che piange la sua sorte.
"Perchè"  chiede il vicino compagno di banco e la risposta è  " manca in terra,pianeta sconvolto,l'amore".
 Allora ,tra cento millanta rumori  dei neuroni impazziti nella libera uscita dei dati di base internet ,scopriamo la regola degli organici canti del cuore: l'Amore.

Amore nel rispetto
quasì  per diletto.
 Domani Sara
 canta
chiedendolo ,
per questo
dove manca ,
 nell'accento sincero,
Amore.
 


mercoledì 1 luglio 2020

Achille

Oggi appaiono  (tra le mille diverse metrature che sono le cifre di giorni che si perdono ,sfocati nei quotidiani presenti e remoti di quest'era- Andropocene detta-) altre lontane  infinite  traiettorie dove lo stare appare e scompare nell'archivio del web che centina ogni forma dei riti di un tempo.

Facil-mente allora,in questo tumultuoso viaggio dove i marosi schiaffeggiano le sponde del mare, possiamo riposare.
Tenere nel cuore  un nuovo impossibile numero per confondere Internet .
Questa raccoglitrice di dati a tal punto da scompaginarli per l'ordinata esecuzione dei suoi sistemi .
Questi sono detentori del quadro, in  una orizzontalità  presente , che serve per ridare un coefficente di credibilità al giorno attuale della Intellignza Artificiale dove è possibile  "tutto" .

Nel "tutto" c'è l'imprevisto che non vuol cedere alla notte i suoi disegni migliori e che cerca, nella navigazione di un viaggio incostante , quanto manca all'arrivo di Achille.
Lunghe le prode ne ritrova,i segnali, Achille  ,e li mette a bersaglio e obbiettivo  dell'impresa che fa.

Splendido il cielo nel nuovo orizzonte dove,Brunelleschi disegnò ,per metafora antica,con ordinato sistema di linee e di incroci  e col favore del verde,la prospettiva.
Ora è di fronte a un dilemma che il passo ambio non può superare.
Entrambe le gambe, ruotanti  i due passi  in tal modo , si piegano verso orizzonti che non le  può sostenere ....contenute , nel circo attrezzato  in geodetiche forme, tra applausi,lamenti ,fischi e schiamazzi che sono la gloria e il piacere del suo passo a teatro ...ambio.


Prima che altrove ,ad "Ubique",si fermi la giostra, gia prossima il giorno  con l'ora e il momento che
raggiunse con lame di fuoco rovente la città di Hiroscima, appare  un pensiero  e  Nagasachi  è un'accetta  prima che accada,  di Achille,il successo.
Accettare è la gloria nel mondo che cede al linguaggio parole al mercato globale presente.

Altrove è detto, nelle remote conquiste delle  sponde presenti  al futuro,quello che nasce per tutti nella terra ,pianeta del mondo ,per la vita dell'uomo che è  Achille .
Questo risulta datato dai dati  di base ad "Ubique"?


Forse ,nel confronto che Ulisse lanciò per Achille, fromboliere attrezzato tra i milardi-millanta di dati ,che tali non sono di base,mentre il giorno finisce i suoi tempi,  si ritrova in città,tra il clamore per i vitalizi ottenuti,mancati,richiesti e lasciati nell'ordine estremo  in una terra comune dove torna al galoppo l'amore che sconfisse insapiente Armonia.
Armonia è sapiente silenzio che scioglie le corde di Aracne nel sole di quell'istante felice dove ogni meridiana ritrova serena  la gloria e il momento ,per ciascuno di nome "nessuno", nella cifra che Achille trovò.


sabato 21 marzo 2020

CHI-USURA

Bigna giocà la boccia pè fa buca,
capischi che te dico o nun cè credi?
 fermate a casa e , a casa,
porta aperta  de core,
 alla cuccagna.

stamo  vicini armeno un metro e mezzo
guardamo-se  chi-usura,
cor  gioco de la vita:
gioca ar mucchio:

questo vo dì
na vorta... ancora....
......tutti...

lunedì 9 marzo 2020

la staffetta


Nel circo, ordinato in un cerchio che segue dal basso l'acrobata ,che in alto, col fiato sospeso respira di più.
L'arena del circo ,ordinato nel cerchio, contiene  le gare e tra queste è in programma staffetta.
Nello stadio  è segnato il percorso, in corsie per la gara su piste  per un  mondo migliore.
 Al traguardo il progetto -programma col N.O.M.E. (Nuovo Ordine Mondiale Ecologico) assegnato al  presente.
Questo  che segna la linea a ciascuno nella ruota che torna segnale al destino.
La giostra disegna orizzonti, infiniti, fuggiaschi e presenti, al primo passaggio a staffetta.
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Onore del vero, allora quel giorno allo stadio di Cesare Opimo, mentre intorno  scendeva nel cielo la gloria più attesa.....altra corsa non vale  tornato  quel giorno che vinse, piegata sul dorso, l'alata vittoria.
 Calata la notte, s'accende la luna nel cielo, testimone al passaggio non perso in corsia, poesia.
Incurvata è la spinta che muove la corsa, nel luogo che torna presente, allo squillo sonoro dell'ultimo giro in-percorso.
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Il presente ha il domani nascosto, il passato è nel cuore che vibra il futuro : il presente è uno solo evidente, e  di questo  la prova riuscita, in staffetta, all'arrivo.
Il pianeta, la terra, sobbalza con tremore mortale a Hiroscima, travolto dall' inganno virtuale del web  e  staffetta s'ingorga nel crollo del mondo allo stadio .
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Testimone è la prova diretta, del cambio in corsia, del passaggio del mezzo .
Pinocchio ,un pezzo di legno, iperbolico agguato del tempo, superato così sulla pista nella curva,in un'ora  tra mani d'atleti alla corsa allenati, per non perdere il filo che Aracne teneva...

Filtrava, alla luce di un bosco incendiato tra  polveri d'oro, e algoritmi ,Corona  virus che non ha virtù di sapienza...Amazzonia dolente è natura che muore "ubique"con-te.


domenica 16 febbraio 2020

Freccia Rossa

Quanto è avvenuto al Freccia Rossa, deragliato per un errore dello scambio, avvisa e spiega (come il "vero" potere, la consapevolezza del fatto, insegna a noi tutti) agli "uomini sapiens" d'oggi, che stiamo deragliando nella civiltà della tecnica.
Può avvenire quanto è accaduto, avviene nello snodo dei cambi in cui la tecnica non "parla" ai livelli umani che sono negli scambi delle equivalenza dei valori pur nelle differenze delle funzioni che ciascun potere ha e deve esprimere.
"Come è accaduto?" chiederà la società  malmessa a quel punto, che è questo in cui gli scambi avvengono solo nella incomprensione del "linguaggio", così come è accaduto alla "Freccia Rossa".

Ecco l'importanza, quindi, nella stessa società dell'oggi, dell'attualità dell'insegnamento con una filosofia che tenga a cuore il programma per lavorare tutti insieme nell'Ambiente d'oggi, comune a tutti.
Il saperlo, rivelato cosi brutalmente  sulle pagine della comunicazione virtuale, che oggi insegue i logaritmi dei servizi che producono cifre e numeri nella banca dell'oro, è evidente.
Un'Apocalisse prossima ventura trafila le sue armi nel mondo ed in questo servono scuole con regole, segni e linguaggi adeguati alle diverse necessità degli umani che sono, ancora, cittadini del pianeta terra.
Questo incidente, che in questo blog è indicato, ripropone l'obbiettivo che ha la necessità  di indicare, con scienza e coscienza, il lavoro che spetta alla scuole del mondo, alle "università delle strade" il programma della casa della Coltura Antiatomica per le nuove generazioni perché rispettino l'Ambiente (Ecologia=Economia).

Ai poli, gli estremi di questo mondo-pianeta, si sciolgono i ghiacci ed il permafrost diviene trappola per la vita che muore.
Co2, frutto dello sfruttamento eccessivo delle risorse che la terra ha, decade nei suoi equilibri tra smottamenti, trappole di terremoti e mari di plastica inquinanti, e ammorba, inquinando ogni possibile intesa, frazionando  gli  scambi reali, umani, in macerie di equivoci.

Nel grande travaglio degli "scambi", in cui gli snodi non corrispondono ai diritti-doveri di ciascuno, i "qualia", le funzioni elementari che sono, del cervello la mente, devono tornare, nelle loro simmetrie a quel rispetto delle leggi che lo stesso papa Bergoglio richiama nella coscienza dell'umanità.

"Impossibilia nemo tenetur"ma il richiamo è da tradurre al presente per  gli scambi interrotti che "Freccia rossa" ha indicato per una nuova alleanza di verità nel concreto di un ambiente che crolla dal basso.
Cominciando dall'alto.