domenica 30 marzo 2014

il 3,14 natura del p greco

Il 3,14 è un numero trascendente perché  la quadratura del cerchio, in funzione della  economia di mercato,stabilisce  un confronto tra due realtà discorsive , cerchio e quadrato,  come due enti  che si confrontano secondo le variabili dei loro bisogni..
Così la logica,   debordandolo  dalla esatta  numerabilità della matematica. ,   sostanzializza il numero(che ha la sua realtà  solo aritmetica) e,  non potendolo fare,  è in una  contraddizione formale, insuperabile come tale nel suo campo,così come lo dimostra la trascendentalità .
IL ragionamento di cui sopra  è totalmente sbagliato nei riferimenti(quadrato e cerchio) che lo esulano ed ,oggi ,13,domenica delle palme, rileggendolo ne prendo atto.
Il 3,14 è il numero con cui si vuol misurare l'area del cerchio e questa area sembra impossibile definire,cioè finire in un termine assoluto.
La quadratura del cerchio è l'esatta espressione linguistica  della impossibilità della trascendenza che ha in se il numero,indefinibile come infinito ,cioè finito .
Ecco la spiegazione del mio errore  iniziale di logica applicata al 3,14,errore che ha in se il cuore dell'errore :il cerchio ha una continuità indimostrabile temporalmente .
Facendo un esempio ,esplicativo nel campo che diviene un paradosso e,come tale,accettabile, ,proponiamo alla riflessione il paradosso di Moebius.
Ecco chiaro come la continuità infinita è spiegabile come paradosso: la contraddizione logica dell'esistere che vuole essere in questo spazio di tempo, logico quanto il desiderio di chi non vuole abbandonare questa valle di lacrime.
Il"mercato"vive in queste contraddittorie speranze che il filosofo  onestamente non può risolvere che altrimenti.
Quasi  nel collo di bottiglia di Hausman per un buon filtraggio del sapere.
L'angoscia del vivere è questa,anche per me,come uomo empiricamente inserito in questo divenire del tempo che ci conforta per la speranza di un mondo migliore.
Ora torniamo al "buon senso"ridandoci i limiti della nostra identità che sono nella umiltà del presente, e non altro, di cui dobbiamo accontentarci per un lavoro utile e specifico.
Stiamo sgusciando la fave del sapere,sapendolo comunicare per come possiamo.






incontri

Incontrai Emanuele Severino molti anni fa ,il secolo scorso certamente.
Per strada,lo incrociai camminando a Piazza Cavour,lo salutai e scambiammo un saluto breve e sorridente.
.Conoscevo qualcosa di lui,la sua filosofia scritta sui giornali ,talvolta,che lo ricordavano a chi ,come me,era interessato alle "sorti del mondo".
Quello mio che, da lontano, costruiva ,sino all'oggi presente,il senso profondo ed intrigante di me.
Una faccia di me dunque che si esprimeva in quell'incontro con un "uomo",personaggio del mio passare nel mondo.
Potrei aggiungere ,per gioco,in piazza Cavour.
Ma nulla è gioco e nulla è vero se nel linguaggio esprimiamo quel poco o molto(?)che  siamo o possiamo comunicare.
Qui  ,è meglio dire così, per dare un minimo senso di chiarezza a questo blog che in "se" vorrebbe esprimere l'impossibile.
 Questo certamente per mettere molta,troppa,carne al fuoco dell'indagine che, in filosofia ,si può fare utilizzando i mezzi che sono concessi in questo spazio di tempo in cui esistiamo.
Naturalmente sospendo,ora,il discorso (considerando quella mia pagina "interna" che mi dà la presunzione di dare al linguaggio quanto è impossibile e, giustificandomi per quanto ho fatto in evidenza della realtà che vivo,....aggiungo  i fatti visti,visibili:...poesie,racconti,articoli ,riflessioni,disegni e opere manuali,restauri e case.Mi ricordo una piccola casa di legno da me fatta al fiume Mignone,) e cerco un punto di "verità".... comune ,,,,cioè comprensibile uscendo dal "linguaggio" e da me che lo esprimo in questo bizzarro modo.qui.

Certo  il blog "la filosofia futura di giovanni lombardi"  vuole essere un percorso in cui è lavoro comune per comprendere il mondo d'oggi in questo piccolo spazio professionalmente ,cioè nel campo ristretto e dovuto che è quello in cui ti puoi porre per avere scambio e riconoscimento per una identità di "lavoro".
Il lavoro,ordinato nello spazio utile a questo tempo antropologico che vivo ,ha necessità di rispettare la strada comune che sto tentando di riconoscere nei limiti d'ordine,di rispetto e di scambio necessario per essere compresi nella nostra relativa insignificanza.
Sono avvocato di professione legale,cioè riconosciuta dalle forme concludenti della società.
Ecco quindi un percorso aperto ,per me e per voi,che potrete partecipare, ognuno con la sua "volontà" ordinata di partecipazione, a questo spazio da riempire,in progressione ed in divenire.
Questo,  come oggi la filosofia della scienza  pretende svolgendolo nel gioco eccessivo di " linguaggio" informatico" perché l'identità sociale dei popoli  sta travalicando in spazi impossibili quali quelli  che io cerco di  dimostrare  nella loro effettività di pensiero,ora nei miei limiti di lavoro.
Dunque buon lavoro ,a noi tutti che partecipiamo a questo spazio che vorrò rendere professionale(,cioè "esterno" a quello che non possiamo "confessare"),per fare qualcosa di buono,cioè utile a noi ed alla società che così potrà manifestarsi ...per un mondo migliore.
In questo,a mia giustificazione aggiungo, come il verbo fare si declina nei suoi modi e tempi per giungere ai fatti che ognuno di noi può svolgere nella realtà che vive.
Mi ricordo la tesi di laurea sull'art,56 del codice penale verificando,mi auguro onestamente, i limiti del mio fare.

Mi taccio,avendo guadagnato oggi, con l'ora legale, un'ora,
Chiaramente  talvolta,qualcuno  la vorrebbe superare nell'illusione del bello.  .
Qui c'è la mia lotta con l'informatica (,un mezzo che è diventato sostanza perdendo l'arte la ragione del bello) come  proposito di lavoro,.

L'arte del bello oggi è nella illusione di una nuova cultura proposta con questo mezzo,il blog,per giungere al cuore del problema che vale per questo.
Solo in parte però. ... E PER QUESTO FONDAMENTALMENTE lo proponiamo, perché nella logica della filosofia c'è Godel che lo contraddice,e nell'inseguire queste contraddizioni mi fermo e auguro un buon ingresso di lavoro,vero,per tutti,in questo piccolo spazio del blog,nostro?
grazie




sabato 29 marzo 2014

sincronie

Oggi lasciamo l'ora legale e anticipiamo di un ora per domani la giornata da vivere.

Così ,in una corrispondenza augurale, a Roma c'è il sole malgrado le incerte previsioni del meteorologico, apriamo questo tempo che vuole cambiamenti nella architettura della società italiana .
Ieri gli incontri tra i personaggi che detengono il potere delle immagini , (che occupano cioè  lo spazio che può interessare il presente futuro per i cambiamenti necessari)  hanno stabilito rituali punti d'incontro che ci riguardano tutti.
Francesco,Obama,Napolitano , Renzi, in chiave politica sociale  per ridare motivazione a questa società che è verso l'orlo di Hiroscima.
 La cornice di questo quadro multidimensionale  saranno  gli avvenimenti conseguenti  che, giorno dopo giorno,,ordinatamente, dovrebbe colmare il fossato tra le genti,in ogni campo di lavoro in un nuovo equilibrio.
I sistemi complessi dentro i quali interagiscono, oggi più di ieri ,le dinamiche di cambiamento per un mondo migliore non dovrebbero subire ritardi per quest'ora guadagnata per gli orologi di tutti.





venerdì 28 marzo 2014

L'incontro tra il Papa e Obama...

Ora mentre in web vedo Francesco e Obama incontrarsi per l’ordine squilibrato del mondo nel quale ,in queste immagini,vediamo i sorrisi degli uomini e l’architettura della storia che debbono rispettare nel loro lavoro, sappiamo che il mondo, pianeta terra, ha bisogno di un grande bel programma E=E Ecologia =Economia.


 Per questo il blog vorrebbe vivere come lavoro congruente,per tutti insieme in questo orizzonte comune.

Saluti a tutti!

FUORI TEMPO?

FUORI   TEMPO ?
Lo sferisterio della Pineta  Sacchetti

Bisognerà dare tempo al tempo  e riordinare quanto è stato fatto ,a Roma per esempio,male e fuori luogo cioè rovinando per molti anni la sua  immagine ,al centro come in periferia, in luoghi che meritavano un altro ordine ed impegno da parte degli  amministratori  e maggior controllo dei cittadini.
Corruzione,tangenti,raccomandazioni,appalti ottenuti   e amicizie   hanno permesso quanto è  ancora,per esempio alla zona della Pineta Sacchetti.
Veniamo al punto e, punto per punto,vedremo i luoghi da risanare dal principio della fine.
In via Domenico Tardini allo snodo con via Francesco Alberghetti è ancora presente ed in costruzione un piccolo grande sferisterio incominciato da anni infiniti e non finito.
All’inizio fu una cupola rivestita con una  copertura di lastre di rame  quasi per l’intero,poi si accorsero che era impossibile mantenerla così e la vestirono nel corso degli anni,pezzo per pezzo,con lastre trasparenti e rinfonzi ( secondo quella utilità relativa per i cattivi progettisti,costruttori e amministratori )  ogni volta con  nuovi diversi lavori per renderla come avrebbe dovuto essere.

Forse tutto in realtà era lo svolgimento  di una  realtà, politico social culturale per accaparrare voti e soldi in amministrazioni che avevano perso totalmente il senso della realtà.
Per anni,forse certo più di dieci , il palazzetto dello sport in pectore  rimase chiuso,circondato da un alta recinzione che permetteva di vedere solo in alto la cupola,che ogni tanto subiva rappezzi.
Forse per  l’acqua che entrava,forse perché le  tessere trasparenti per  dare  luce venivano montate dopo ogni verifica ,e così ,anno dopo anno si sostituirono molte  parti del tetto in rame .
Il progetto, se mai fu esistito  (ora credo che sarà disperso per non dare tracce dei reati commessi in danno di Roma e dei cittadini) ora è in corsia d’arrivo,speriamo con una nuova immagine.
Da poco tempo,in basso ci sono manufatti ( che ne variano la base,forse per gli ingressi,forse anche come sostegni,forse anche per dare dignità ad un manufatto incredibile che per anni è stato là  all’incrocio delle due strade  come un pugno nell’occhio per i passanti,) all’ingresso di del parco di Pineta Sacchetti che aspetta quest’opera che spero recuperata per i romani.
Ma vale ricordare la storia di questo “mal manufatto” che deve essere ultimato.
Saperne la storia ed i personaggi che l’hanno portata avanti serve  perché cambi qualcosa,nell’amministrazione della città.
Roma ha un buco enorme nei bilanci ed ognuno ha causa nel disservizio di quelli che debbono riconosciuti ed allontanati.
Vorremmo sapere  quante variazioni di progetti e quanti interventi si son dovute fare per mantenere quel mostro locale per  cercare di dargli vita ora,in qualche modo.
Quando ci sarà l’inaugurazione chi verrà per metterci una faccia nuova e trasparente agli sguardi dei locali ?
Questi cittadini sono da rimotivare ed allora diamoci da fare,non è mai troppo tardi o fuori tempo per una nuova cultura sociale per Roma come il 22 marzo scorso si è stabilito nel convegno della Domus Talenti.

Giovanni lombardi per la casa della cultura antiatomica   

lunedì 24 marzo 2014

Forse...

La filosofia futura parte in ritardo per arrivare prima. Che significa? 
Ridare al presente il passato di un futuro che acquista umanità in tutti gli eventi che hanno un significato che potrà far sorridere l'oggi. Che significa? 
Significa che è la necessità di produrre in questa crisi globale del pianeta un paesaggio migliore. Questo è nel programma dei progetti che sono il cuore delle Ecologia=Economia è questo programma potrà essere svolto da ognuno che parteciperà a questo blog con animo rispettoso delle presenti e future generazioni e degli eventi quindi che ci restituiranno la bellezza del mondo, del quotidiano vivere che è nel lavoro di ciascuno senza interferenze negative.

 Buon Lavoro

 P.S. Il forse è perché ognuno di noi, anche io debbo seguire quella linea perfetta che nella imperfezione dei nostri programmi ha quelle certezze relative, che si offrono alla nostra umanità riconoscente. Il linguaggio va usato col cuore.

venerdì 21 marzo 2014

Discorrendo...

Raggiungiamo un incontro.
Un luogo bello che convince l'umanità di tutti noi, ora un poco  in crisi, nei paesaggi sconvolti del pianeta TERRA,grazie a questo possibile incontro,  riconoscendoci anche nell'area dei cieli del WEB che dovremo far bello,   apriamo le porte alla FILOSOFIA DEL FUTURO.

Il programma  E=E ,si svolge nel possibile rigore ecologico,nei progetti d'incontro di ciascuno,coltivati  nella vera conoscenza dei tempi delle stagioni dell'oggi.

Grazie e Buon Lavoro
Giovanni Lombardi