domenica 7 giugno 2015

POI e poi

DE luca in campania ha vinto vincendo a scatola chiusa.

La scatola ha,valore.....,per chi fa  un po di filosofia sociologica,cioè  un quadro che ridia respiro e fiducia alla bellezza del mondo,lavorando cioè aprendola.

De luca,nel suo picco d'onestà  ,visibile nei fatti che politicamente lo qualificano in positivo per gli elettori ha vinto, come,che ha fatto?
 Nei fatti a Salerno(laddove dove si formò il primo,se non sbaglio gabinetto Bonomi e dove mio nonno lavorò  nella sua generosità d'uomo anche  politico)De luca ha fatto cose buone,cose (riordinato il bilancio e dato servizi puliti alla città)riconosciute dai salernitani
Ecco c'è speranza ,i campani hanno qualcuno che col buon senso. dei fatti,indica una via.
Di più non si può pretendere .
Giorno dopo  giorno nel chiaro orizzonte dei tempi nuovi,proposti da De luca.in Campania il cammino sarà  più invitante per tutti
Aggiungerei ,oggi a metà giugno, chiari menti a questo blog gettato in pasto al web ma
lavoriamo,spero,ora,per un mondo migliore ,forse un poco poeticamente ,ma perdonatami..

                                                                                                                           giovanni lombardi


giovedì 4 giugno 2015

oggi ,domani e poi e poi

un tempo
non posso saperlo

sapere è volerlo
sapere .....

....idrovolanti ....
sul  mare ....leggeri ....
....sull'acqua.....

sorgente
alla fonte.

chiare fresche dolci acque ...



martedì 2 giugno 2015

LA LIGURIA ubi maior minor cessat

Le elezioni hanno dato risposte ,chiare nella valutazione globale che possiamo fare :  politicamente si sfrangiano tra loro i partiti ed il territorio sul quale battagliano  è l'Italia sconvolta sino alle radici.

La LIGURIA ,credo,possa essere  la cartina di tornasole dello "stato" (in un affresco di filosofia sociologica ed errando di linguaggio ,dove è l'errore) rimasto molto indietro alle aspettative e fermo alla stazione perché i binari sono malandati e gli scambi corrosi .
Quanto ha sofferto la Liguria per il degrado del territorio e quanto,ogni giorno lo" stato" sembra rispondere male alle contestazioni come quelle che il G 8 ha fatto esplodere?
Due facce di un problema (unico e presente nel quadro globale) ,visibili prove dei fatti che avvengono e sbilanciano verso l'assenteismo gli elettori e l'illegalità che si è incarnata in tal modo nei chiamati alle urne.
Nell'onda lunga del tempo il presente,il quotidiano,le elezioni cioè , sono un istante incontrovertibile della storia dove le architetture di un pensiero senza metafisica,cioè senza speranza deve acquistare dalla scienza stessa il sapere che la società tecnocratica ha perso.nel potere della sua illusoria potenza.
La verifica dello spessore sociale della polis può tornare sulla bilancia degli equilibri ,con quanto
Sophia, animata dalla coscienza che ne limita  i confini, può dare oltre la stazione dove è ferma.
.
 Il tema indicato é in  latino . ...in simpatia con la terra che ,in Liguria,per esempio paradiso di un tempo,è violata.
I cittadini non vivono di metafore ma di obblighi comuni e le scuole debbono essere per tutti all'altezza di quanto è scritto nel cuore del mondo universo.

Il travaglio interno alle elezioni ,viste nelle prospettive dell'alternarsi dei problemi partitici ,ricade nella coscienza sociale di ciascuno ,questa deve crescere  nell'identità che ,ad esempio ogni sindaco eletto può riprodurre  per tutti( con la trasparenza dei controlli ,vedi la Svizzera)e può riprodurli oltre i binari corrotti di una stazione che per l'intero paese mondo deve riequilibrarsi,in concreto,nel programma E=E.
Il tempo e lo spazio sono una funzione che è funzione operativa,quindi concreta, nella  presenza   del cittadino in politica che può sindacare.
svolgi la proposizione.
Un ramo del programma  vero ed utile è ,per altro verso,l'agricoltura ,semplice ed affascinante, non per caso (il caso è una necessità ) è l'esposizione universale .
                                                                                                                                 giovanni lombardi