sabato 26 aprile 2014

Dopo Napolitano chi?

Un uomo giovane,preparato e già puntuale e presente nelle istituzioni per il cambiamento necessario.
Deve avere cuore e volontà per esprimerlo professionalmente.
Questo può    ridare (dare di nuovo)  equilibrio alla società italiana ,in concreto, nelle visibili forme di un fare che i cittadini riscoprono per la coscienza sociale da ricostituire.....ognuno nel suo campo per tutti
Un uomo giovane per le istituzioni, ma allenato in quel ruolo e in quel campo della politica, dove i margini dei compromessi tendono ad  affievolire la dignità della persona, in un'ignoranza inconsapevole.

Nello" stato" della politica ecco " un" essendo che la riapre per quella congiunzione con l'orizzonte (che è nel divenire oltre la crisi),scoperto,più e meglio,se comporta (porta con se) l'equilibrio presente.
Anche qui ed ora,in Italia ed a Roma,nelle forme utili ed incontrovertibili che sono quanto può essere oggi .
Nulla avviene per caso,ed è questa la speranza che ci tiene in questo lavoro di interpretazione del mondo.
La Filosofia può vivere(nei suoi limiti) per offrire un mattone di corrispondenza a questa commedia, divina, come è la vita.
Certo la complessità dei sistemi di produzione della realtà acquista e determina  in ogni spazio di tempo,le sue difficoltà ,ma è, giusto dovere, questo impegno,mio, per esistere nell'essere  insieme.
Questo è "lavoro", che si produce nei fatti,che poi singoli e chiari, esprimono un ordine recuperato.
Sempre da verificare dal progredire della storia):Il tempo ha questi vestimenti.
Questa  è la verità che oggi ci tiene e conforta nella sapienza del non sapere altro:  questo,per quel dialogo che ci è concesso ,anche ora,.
Questo, in quel  fondamento del tutto che si può ritrovare,oltre il dubbio, e che vive la sua angoscia e la sua fatica in questo fare che vuol superarlo.
Ecco apparire sulla scena politica (,in queste variazioni sopra accennate, come  espressioni di lavoro ,uscendo dal chiuso, per  dare luce al nostro percorso ) nella polis;chi dopo Napolitano? :  : 
                                                          :Roberto  Giachetti.


martedì 22 aprile 2014

22 aprile

Un giorno pieno di umori,notizie, e di rimbalzo una corte di sentimenti che, come petali di un fiore, che Fibonacci ha spiegato anche per me, porta  i profumi pieni della primavera presente.
Ecco un rapido volo di rondini e il ricordo di Marchez,scrittore, che giunge, tra  i coccodrilli che sono fermi sulle spiagge dei giornali, oltre il  fragore  degli incanti .
 La magia dei suoi racconti è   nella nostalgia, che si nutre di quel mondo lontano e vicino,quasi un rimpianto di se, che battaglia nel sogno che ogni giorno ci concede la vita.
Ora è tardi, i giornali, quali che siano i mezzi che sono nel turbinio delle notizie, eccessive per essere digerite con successo, lasciano una informazione su Marco Pannella che è ricoverato in ospedale.
Un contrattempo ,una pausa che saprà vivere Marco a modo suo ed anche ,ora,per la risonanza del fatto, come segnale per tutti quelli che lo conoscono.
Io lo ringrazio.
Il 22 è un giorno che ha i suoi inutili segreti ,alcuni vengono svelati e rivelati però il giorno dopo.
Siamo ora attenti a quanto deve essere fatto,anche da noi,in questi tempi sempre più chiari nella somma degli enigmi che hanno.



venerdì 11 aprile 2014

forse

la sentenza che cassa il divieto alla inseminazione eterologica della  la legge 40 è in linea con l'art.32 della Costituzione e riapre il percorso verso la concreta nuova definizione di un mondo migliore.
Si riconosce il valore del   diritto della scienza nell' incontro, riconosciuto dalla sentenza tra la coscienza sociale e la giurisprudenza, che la riaggancia in concreto positivo al territorio costituzionale .

La complessità dei problemi che emergono,giorno dopo giorno, per mantenere (man-tenere) l'umanità  in una dinamica che ne permette l'"umano"svolgimento  sono nella dimostrazione che la sentenza  stessa sollecita e propone.
I margini di interpretazione delle dinamiche  dell'uomo e della umanità  sono ora molto esigui o usurati per cui,  nel campo specifico della sentenza ( oggetto la vita dell'l'uomo e la salute),  dobbiamo trovare il percorso  ed il modo migliore    per la difesa  dei diritti della persona nel vasto campo in cui oggi vengono, potremmo dire,  miniutarizzati, per trovarli in una bambola che disarticoliamo.
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Il dilemma che potrà presentarsi,quasi una aporia oggettiva  è (scritto nel fondo dell'art.32 da "animare) il rispetto dell'uomo nella dignità di un confronto .
Qualsiasi " norma "infatti dovrà aver riferimento,quando si dovrà giudicare secondo norme di  legge,al cuore del problema.
Questo è il cuore del singolo   coscienza sociale  nella legge   costituzionale,ma che  nella forbice ineluttabile  del tempo deve trovare un nuovo ritmo e vigore nella società.

 La legge è ora sulle colonne di Ercole ,di  Cronos, insuperabili.

Punto per punto  , la coscienza sociale,comune e collettiva, sacramentalizzata in una norma dai padri della Costituzione ed oggi verificata (resa vera)nella sua vitalità   nello specifico di un fatto ((l'eterologogità dell'inseminazione possibile anche in Italia).,naviga  intorno a scogli inespugnabili.

Il problema della filosofia della scienza  è anche  quello di  proporsi dinamicamente con un lavoro  che,  si pone, irritualmente  come provocazione,   in quella verità incontrovertibile del quotidiano in cui  si stanno degenerando   le simmetrie e gli equilibri  degli umani.
La valutazione della sentenza della Corte Costituzionale ha coinvolto emozioni e saperi dei partecipanti...
Stefano Rodotà ha sviluppato la traccia del processo e la sua procedibilità  nel'area dell'art 32 che abbraccia anche costituzionalmente la dignità della persona ,inviolabile   anche per il  futuro  con la  puntualità  di giurista.

Un punto qualificante del mio lavoro  ,(nei margini di questo tempo,  in cui è sempre presente in fondo,  all'orizzonte ,la luce che chiarisce i percorsi di ciascuno), è la percezione del limite nel quale la società si trova.
Questo è uno squilibrio genetico ricorrente,si risale ad Adamo ed Eva e da  li si ripropone come bellezza del mondo che vuol sentire il cuore che batte.







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lunedì 7 aprile 2014

l'archivio

oggi ha uno spazio in più.

Linguaggio e Coscienza


Se ho aperto bene,rispettando oggi 13 domenica delle palme, le procedure del blog, ecco che mi ricordo quando da bambino andavo a prendere "le palme"con mia madre al Sacro Cuore ,la chiesa della  infanzia sul lungotevere dei Mellini.
Così aggiungo ora a quanto ho scritto "ieri" qui, e rimane scritto qui sotto.
Problemi di tempi ,qui scrivo in corsivo.

leggo il "mio" blog ,trovo la possibilità di riportare qualcosa dei miei molti scritti(lavori?) sul linguaggio ,la coscienza ed altro.

qui riporto    "la coscienza si esteriorizza  nella responsabilità che è,ai vari livelli,la cartina di tornasole dell'esistere nel sociale,sino all'oggettivizzarsi  del sociale (storia),come ineludiibilmente è dato alla specie umano ed all'uomo come tale.
Maschera di se?
"Nel suo percorso storico,il linguaggio (l'umanità) si è arricchito così come la coscienza dell'uomo,di cui è storia,lo ha determinato e determina per una maggiore interpretazione di se stesso.
L'arricchimento (in senso oggettivo,lineare progressivo della storia) è in quel modo e quella forma che vediamo,sentiamo e interpretiamo in analogia al fatto del mezzo che diviene messaggio."

Rileggendo oggi queste proposizioni penso alla "necessità"del programma E=E,nei singoli progetti d'azione realizzatrice.

Saluti.

mercoledì 2 aprile 2014

congresso per un incontro: 1- 13 a Roma

 La carta di Nizza all'art.13 riconosce la libertà dell'arte e della scienza ed all'art.1 l'inviolabilità della persona nella sua dignità.
A Roma il 4,5,6 aprile c'è un incontro per questo.
Avremmo  già detto tutto se questo rincorrersi di articoli,, nelle carte sacramentali del progresso dell'uomo nella sua umanità, potesse essere spiegato  nel buon senso che dovrebbe essere  anche in questo convegno.
Bene questo è un augurio che ha, tra i rami di quest'albero del sapere, che deve dare frutti nel tempo modo e luogo esatto degli incontri i dove si costituisce, proposte di azioni e svolgimento per superare le virtualità improprie di una società massificata senz'anima.
La stagione è buona e propizia per ridare  un cielo trasparente oltre gli inquinamenti: proponiamo un rigore ecologico nell'equilibrio dei  fattori di produzione del quotidiano d'oggi, .
Le bilance di una giustizia nell'esatta proporzione di peso e misura ridanno spazio al cuore che non  si perde nei mezzi di informatiche accelerazioni di tempi disumani: Hiroscima.

questi sono  irriconoscibili per le diverse età delle stagioni dell'uomo e del pianeta, ancorati al porto di un presente fuori tempo.
Per tutti un augurio di buon lavoro e  per una giocata vincente dei numeri  1,13 sulla ruota della Costituzione italiana