lunedì 30 novembre 2015

Parigi val proprio una messa

Il titolo è adattato al tema,quello che si sta svolgendo a Parigi:domani si apre ,se vogliamo,una pagina nuova per scongiurare i disastri che  gli stati ,asserragliati nei l'oro bisogni maggiori ,stanno tessendo in danno dell'umanità tutta e del pianeta.
Ora il programma, E=E ,Ecologia uguale economia ,è nei progetti che dobbiamo  produrre e realizzare superando i disquilibri nei quali gli stati stanno precipitando.
Bene salviamo   IL PIANETA,SALVIAMO IL CLIMA CHE STIAMO BRUTALIZZANDO dove l'oro comanda in mano di un potere sciocco ed ignorante.
Nelle complessità dei sistemi in cui produciamo un quotidiano incartato, nelle plastiche dei supermercati con alimenti che giungono da ogni paese del mondo , sbilanciato  oltre il kilometro zero per il sistema  attuariale dei mercati delle banche , che vuole sempre vincente un  quotidiano senza passato e futuro per  le borse giornaliere, la marcia per il clima di  Roma rivela quanto manca a Parigi.

Certo "Olla"-nd ,così chiamiamo il presidente francese, che non sa leggere la storia ,infognato al colpo sul colpo, creando lui stesso le trappole in cui cade,.....vedi la Libia alle porte .... ma troppa alta è la tensione tra tutti coloro che non sanno leggere la storia , tutta presente oggi, nell'ignoranza della violenza inutile e perdente per l'intero paese mondo.
Bene  questo commento ,con la marcia per il clima,ultima e prima realtà per recuperare un equilibrio che la terra sta perdendo, ha forza per uno stato di diritto dei popoli oggi manifestato  nella marcia.
 Diritto di tutti, per ridare cuore al mondo e futuro alle presenti e future generazioni, in un paesaggio in cui il clima è riconquistato ,incorrotto e trasparente per un Nuovo Ordine Mondiale Ecologico.



avevo

stanotte avevo scritto della marcia per il clima,a Roma e nel mondo.
Apro ora il computer e non trovo la marcia ,la pace ed il clima che manca .
A Parigi la marcia è finita a casino,gendarmi e manifestanti è quello che c'è : un clima da guerra civile nel mondo che rimbalza sino a Roma,sugli schermi t.v.

Bene ,per questo non trovo nulla di quanto ho scritto?
Di più non posso sapere e dire,ma forse deve essere così,non possiamo superare i  confini del pianeta, "bord line"che appare presente, in questa voragine oscura dove manca l'umanità.
Una moltitudine di persone ,divise e in divisa,sono una massa che non può raggiungere l'orizzonte che la marcia per il clima aveva nel cuore.
Usare quanto ognuno produce trasformando il paesaggio del mondo in un ambiente corrotto per restituirlo al principio che tutto si trasforma è un quadro da museo:Sisifo e non più.?
Proviamoci ancora, insieme marciando nei colori della pace che possiamo riconoscere in un buon clima ,altrimenti Hiroscima è alla porte.

giovedì 5 novembre 2015

ulltime notizie

Non so se sia un bene fare qualcosa per riordinare quanto le informazioni,pestandosi tra loro gli spazi editoriali ,producono confondendosi reciprocamente, per ingannarsi ed ingannare così   l'incauto lettore ,confuso e incantato dalle pagine patinate e dalle immagini offerte nelle belle forme "che discioglean dai veli".
Forse bisognerebbe solo ordinarle,in quello spazio residuo e minimo che ancora oggi la dignità di ognuno ha, e fare un riciclaggio ,ordinato appunto,di tutto quanto l'informazione oggi produce,fuori luogo e senza  equilibrio.
L'equilibrio è quello che ,in politica e quindi nella coscienza sociale , potrebbe riemergere per giustificare queste società impazzite nelle forme in cui stanno amputando quanto ancora rimane nel giardino del mondo cosi mal coltivato,oggi.
Bene ognuno coltivi il suo giardino ,ma rispettando quello del vicino,compagno di viaggio ed entrambi quanto la madre terra dà perchè ognuno sappia quanto le devono perchè la vita sia migliore per tutti.

Ripeto a noi,umani presenti,che vediamo ed amiamo quanto vediamo ,che l'orizzonte è comune se questo amore è coltivato nella sapienza che oggi più ieri è conoscenza e armonia : questa che è amore  in  ogni campo in cui ,dove invece, inquinando ,ah la corruzzione, distruggiamo  con i troni.
Questi sono meccaniche forme, duali nel nome,ma sempre lontani dal cuore del mondo che batte in equilibrio in ogni virtù che può dare .

Tra queste parole trovate quanto ancora manca perchè il cuore del mondo riprenda il tic-tac regolare.
L'orologio, del mondo del giardino di Villa borghese nel tempo che il frate orologiaio  costrui con l'equilibrio dell'acqua .....