La Filosofia Futura di Giovanni Lombardi
domenica 16 ottobre 2022
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giovedì 21 gennaio 2021
Nuova Era
martedì 15 dicembre 2020
pro domo nostra
il pianeta terra dove siamo , violentatori dello stesso ed il clima lo insegna in vari modi a ciascuno, dovremmo ricominciare a rispettarlo come casa comune.
In questa grande casa ereditata dall'ultimo impero che traduce in inglese la storia,Giulio Cesare "alea iacta est" disse in un miglior linguaggio .
Troppo gli imperi che ,delle tracce antiche,cancellano i percorsi ...qui per esempio "ciò che non fecero i barbari fecero i Barberini."
Oggi in ogni luogo ,"ubique" direi per antichi ricordi, si commettono danni e in questa casa, il blog non può dirsi ,se non tornando a navigare verso la sponda dove tutti andiamo per fare un mondo migliore.
Un mondo migliore ,che nel N.O.M.E.(nuovo ordine mondiale ecologico) svolge il suo progetto: dove trovare loro ,oro vero ,fuggevole d'amore e simpatia, per quanto può la nostra compagnia.
Ognuno ha un nome ed una lancia in resta per trovare la moda adatta alla foresta,e questa non sia ria ma adatta a tutti...grande per tutti e per ognuno ben attrezzata al gioco dove siamo.
foresteria pronta e aperta a tutti come una volta, sembra fu, l'arca di Noè che salvò nella barca il necessario per esser serraglio d'animali oggi però sapienti a raccontarlo.
mercoledì 9 dicembre 2020
acqua
Scorreva dall'alto del monte ,in cui aveva trovato il canale per scendere a valle dove il paese "non so chi"aspettava giungesse ,ed era così allegramente felice della strada scavata da immemori tempi nei luoghi presenti che era dolce l'attesa dell'acqua da bere alle fonti ed in basso aspettava con la folla in attesa.
Grande era questa ,in quei luoghi, e la gente aspettava dell'acqua sorgente l'arrivo.
Le fonti erano varie,ed ognuno però ripeteva costante la fame che aveva e l'attesa ,pur nascosta tra i rami che sulle rocce nascondevano i raggi del sole, prendendo già dall'alto la diffusa presenza dell'acqua -se stessa ,dispersa nell'aria..
In questo momento, che fu sempre quello che serve per fare la strada, e d'intesa allo scorrere della limpida acqua .scendeva, da tempo in rincorsa ,l'acqua di quanto trovare più in basso ed accade che troppo era il principio -secondo ,gia inviato con i briganti del luogo, fermati e nascosti nelle forre evidenti .
Arrivava allora, un istante soltanto, con il prezioso messaggio, che con arte la terra -natura era là e lo scroscio della cascata giungeva insospetta nei luoghi dove giunge.
Ora ferma, traluce dai giorni in attesa del sole che potrà certamente riprenderla ,l'acqua, nel grembo prima che se-te e la fame finisca la storia nel blog per me.
Sarà domani, trovata da esperti ,l'impronta che un giorno lasciò per tornare,credenza comune, capiente per tutti,quell'acqua cercata e trovata e poi persa nella gran confusione del "TUTTO"(che era andropocene assiepato in presenza del tempo) gia fuggito all'ora presente....nel cervello che ha perso la mente sbagliando l'entrata sul podio ,con quanto resta all'inverso, nel cosmo che ruota in eterno per te.