Una grande eclissi ci ricorda il ruotare del mondo e questa , noi uomini saggi e curiosi ,scopriamo ,di fatto e stupiti ,nell'evento avvenuto al presente:29 luglio .... eventi nuovi..
Descrivendo l'evento del cielo,nei tempi previsti e che noi conosciamo ,avvenuti nel fatto notturno di ieri, rincorriamo i giorni , insapienti del resto, già pronti per noi.
Nel ciclo del tempo poniamo le leggi che vengono svolte nel cielo e che noi non sappiamo.
Astronomi curiosi del fatto.....perchè?
Certo sappiamo delle parabole, che nascono e muoiono nelle notti lunari, dove la luna nasconde la faccia oscurata da noi, stupratori gentili dell'ora nella quale la troviamo presente,.
Cosi riflettevo, scrivendo sul blog dell'attuale momento, ed allora ricerco tra le tracce i più antichi splendori e i notturni tremori,per quanto giunge, dall'alto e improvviso ,il ricordo di te.
Luna ti ho preso al laccio lanciato nel cielo,curioso di quanto avviene nel mondo in cui siamo..... e di più non sappiamo.
Forse, ricorda Leopardi ,per tutti i petrarcheschi ricordi che l'Ariosto trasforma nel teatro dell' oggi dove ancora si danza, presente è l'assenza di Dante che dona al suo cielo giardini di saggi percorsi.
Giungiamo ora là dove siamo, il racconto si sfrega in montagna al dorso dei muli e ritrova più snelli i sentieri che ancorò Caporetto a chi li rimase nel freddo gelato dell'idra presente ai comandi nefasti.
Nel grande salotto (in via Vittoria Colonna ,la casa)si trova,deposto sul tavolo antico ,ed è l'elmo fiorito del giovane austriaco che lo perse in battaglia.....
Quel giorno e perchè?
Di questo ho memoria precisa,del luogo,del posto e di quanto ai miei occhi è immagine che torna alla mente..
Sembra vero però e lo è , ma perchè?
Ho trovato la luna scomparsa dal cielo ieri notte ,nel gioco dei pitzel.
Credo sia così, piu bella e presente per l'ora che volge al tramonto, inseguendo il passare di Kronos che amore non è ,ma perchè?
lunedì 30 luglio 2018
domenica 22 luglio 2018
le equazioni di Maxuell
Un gran fermento in questo calderone dove appaiono grandi risultati per il cambiamento della storia e questo a ben considerare non è male.
I fatti sono conseguenze dei risultati che le scienze offrono e le società stanno così trasmutando nel quotidiano che viviamo .
Nell'intero pianeta s' intrecciano messaggi, nelle globalità delle notizie virtaulizzate al momento, dove ciascun" ente" deve trovare un senso che lo riporti a casa.
La terra viene così parcellizzata da ciascuno ,per la potenza dell '"organizazzione"gia modellata nella architettura della storia,dove ciascun paese si rivela egemone insapiente.
Avviene così quello che non puòi sapere e la risposta è offerta nei media prima della domanda trasmigrata che si pone.
Quale sia il suo luogo di partenza ,ciascuno lo ritrova d'accapo al punto sagomato dalla realtà digitale dove e già pronta la risposta successiva alla domanda che non sai.
Ogni notizia è un punto prodotto in orizzonti dove solo chi è giunge alla fine per pesare il risultato.
Le equazioni di Maxuell equivalgono ,così, al granplanisferio dove un'astrolabio offre, agli esperti del giorno, soluzioni impreviste ,sgranate nei giorni che ne ebbero spiegate le ragioni nello studio del cielo e della vita.
Sofia teneva briglie al vento,e rapide passarono quei giorni che oggi sono nostri ,ed una dimenticanza ci raggiunge per ottenere quanto nella storia è reso 'incontrovertibile segno per l' oggi che ci insegna.
Il "tutto" vive e porta, del sapere indifferente ,solo il sapore che a ciascuno serve.......
...giacciono i risultati del cervello, macerie della mente inchiodata alla tana di quest'ora dove si perde il giusto al risultato .
Nel circolo vizioso giochi ai dadi la tua sorte.
I ritmi ,in vari gradi e proporzioni ,non possono tornare dove sono e prima ancora il dì diviene giorno e la luna è incrociata su nel cielo.
La matassa da sciogliere è in archivio,la canapa diviene un alimento, e serve al cuore ed al suo fermento perchè, nel quadro delle proporzioni, ognuno ha perso il metro meridiano.
Ora Maxuell è un cartoccio preparato per spiegare la fame del pianeta ma, talmente confuso, è confusione, per quella ragnatela di conquiste riportata nel buio della notte.
Manca l'acqua all'acquario , volgono al tramonto e alla deriva sono le forze che forniamo a chi ne vuole, ma bisogna insegnare quale sia la soluzione.
Accontentarsi per la madre terra ,contenta delle cure, per ridare alle pietre dei deserti la luce che modella prospettive ed a ciascuno la gioia che risplende ....
I fatti sono conseguenze dei risultati che le scienze offrono e le società stanno così trasmutando nel quotidiano che viviamo .
Nell'intero pianeta s' intrecciano messaggi, nelle globalità delle notizie virtaulizzate al momento, dove ciascun" ente" deve trovare un senso che lo riporti a casa.
La terra viene così parcellizzata da ciascuno ,per la potenza dell '"organizazzione"gia modellata nella architettura della storia,dove ciascun paese si rivela egemone insapiente.
Avviene così quello che non puòi sapere e la risposta è offerta nei media prima della domanda trasmigrata che si pone.
Quale sia il suo luogo di partenza ,ciascuno lo ritrova d'accapo al punto sagomato dalla realtà digitale dove e già pronta la risposta successiva alla domanda che non sai.
Ogni notizia è un punto prodotto in orizzonti dove solo chi è giunge alla fine per pesare il risultato.
Le equazioni di Maxuell equivalgono ,così, al granplanisferio dove un'astrolabio offre, agli esperti del giorno, soluzioni impreviste ,sgranate nei giorni che ne ebbero spiegate le ragioni nello studio del cielo e della vita.
Sofia teneva briglie al vento,e rapide passarono quei giorni che oggi sono nostri ,ed una dimenticanza ci raggiunge per ottenere quanto nella storia è reso 'incontrovertibile segno per l' oggi che ci insegna.
Il "tutto" vive e porta, del sapere indifferente ,solo il sapore che a ciascuno serve.......
...giacciono i risultati del cervello, macerie della mente inchiodata alla tana di quest'ora dove si perde il giusto al risultato .
Nel circolo vizioso giochi ai dadi la tua sorte.
I ritmi ,in vari gradi e proporzioni ,non possono tornare dove sono e prima ancora il dì diviene giorno e la luna è incrociata su nel cielo.
La matassa da sciogliere è in archivio,la canapa diviene un alimento, e serve al cuore ed al suo fermento perchè, nel quadro delle proporzioni, ognuno ha perso il metro meridiano.
Ora Maxuell è un cartoccio preparato per spiegare la fame del pianeta ma, talmente confuso, è confusione, per quella ragnatela di conquiste riportata nel buio della notte.
Manca l'acqua all'acquario , volgono al tramonto e alla deriva sono le forze che forniamo a chi ne vuole, ma bisogna insegnare quale sia la soluzione.
Accontentarsi per la madre terra ,contenta delle cure, per ridare alle pietre dei deserti la luce che modella prospettive ed a ciascuno la gioia che risplende ....
Iscriviti a:
Post (Atom)