lunedì 27 agosto 2018

MORANDI

Due  modi ci sono per arrivare a Morandi ,ponte meraviglioso, dove tutto si tiene per mano, e puoi passare come meglio sai,specie se il sole brilla nel mattino.
Un modo è questo ,che dimentichi passando ,cercando di mantenere l'orizzonte sull'ordine che la meridiana mantiene sulla sponda dinanzi, l'altro è migliore ,ma insieme è pieno di quelle tante luci che filtra tra i cordami che rimangono sull'arco del ponte prima che cali la notte.

In questi due diversi modi avviene che qualcuno trovi .....un capo di passaggio che prova la rincorsa per passare ,primo e felice su quel ponte ....che è detto Morandi.

Tu rimani ammirato per il ponte e per chi lo mantiene in equilibrio e poi non puoi sapere se domani
sarà come ti sembra.
Dai all'ora  una mano, per questo luogo nominato ponte di Morandi e segna ,a tempo giusto il tuo passaggio.
Questo non pesi oltre la sostanza che tiene in piedi il ponte opimo e bello, che dovevi trovar  sul tuo cammino.


P.S.Salvini ministro  è indagato dal magistrato unitamente ad un funzionario addetto alla bisogna
Avviene allora che Salvini sarà in quella procedura dove  la regolarità procedurale si trascina ,....tra le varie diverse e competenti ragioni del suo incarico istituzionale, mentre il funzionario che lo segue nel capo in cui è indagato,sarà di certo immediatamente arrestato se il caso è grave come l'imputazione del P.M.chiede.

Accade allora che il popolo s'accorge che, nella storia ,il capo è tutelato  e il sottoposto invece paga.
 Quello scotto è ,per la coscienza civile "cinque stelle", un salvacondotto?.
A voi la riflessione,qui condotta, "obtorto collo".
Qui "traduciamo "al sole la risposta : oltre la corruzione che arruginisce gli stralli  del ponte e del potere  per quella giusta correzione.

sabato 25 agosto 2018

QUO VADIS

Per rispetto del metodo e della metodologia  traduciamo,qui,dove poco rientra ,con le sofferenze umane,questo mio pensiero che riguarda il ponte Morandi di Genova crollato.

Osservo quanto accade oggi nel mondo ed imparo.
Lontano e vicino in teoria.
Questo mi permette infatti internet  facendo qui  questa mia comunicazione di verità.

Il mezzo web lo rivela compiutamente e svela una parte di me, dove faticosamente cerco di liberare l'altra parte di me.
Fate conto che sia oggetto di Cartesio (cogitanz!!)e sia ,qui ,"extens",per corrispondere al mezzo in cui mi esprimo.
Questo è impossibile per la mia identità che rivela ancora l'angoscia ,il piacere e la gioia e il dolore e la vita con la quale debbo riconoscere quanto so.
Il mio destino è  questo ,nel progredire della mia conoscenza,come "filosofia".
Heidegger  diceva, in questo campo del linguaggio, "siamo viandanti nel tempo" .

Allora, rientriamo nel seminato che qui tratto in tal modo ,da viaggiante veramente spero.
Il "seminato" è quanto mi viene dato dalla mia vita singolare e dal 2)(secondo) principio,.... il 1)(primo) principio è l'ordine di "Dio", che è Armonia, per me da significare agli altri,nei tempi e spazi che ci sono dati e dobbiamo riconoscere : punto per punto ,riconoscendo la nostra inefficienza "aperta verbis" anche,forse, di "aracne"......

Allora,ripartendo dal tema ,principio di questo Post ,e dal senso magistrale che vorrei  dargli,(nei limiti che ho),affacciato al balcone della mia solitudine imperfetta,prima di cader nel gorgo di questa umanità impazzita e prima di rientrare  nella mia solitudine,procedo (conosco un poco la procedura d'avvocato dal Perù sino alla Corte d'appello).

La nave ferma allo sbarco del porto di Catania (con  a bordo i maltrattati dal mondo,migranti da un capo all'altro di questo pianeta impazzito nel capitalismo che che non cede al mercato quanto doverosamente deve per la dignità d'ogni persona esistente) indica  chiaramente  : a) nel reale del fatto il da fare, b)il "fatto" siamo noi ,c) completi nel di più che non lo esclude perché esistenti ancora con il cuore e la mente .

Qui so quanto Severino ,filosofo del cuore, mi dice, in questo contrapposto canto, (che qui faccio oltre gli opposti che superar dobbiamo nei distinti )..ricostruendo il dialogo mancato ,ritrovandoci nel campo da  italiani in un'Europa che si sta perdendo mangiando i suoi stati figlioli.

Tradurre allor conviene la proposta, che faccio apparente per renderla cogente e riferirla al fatto di cui tratto, in questa sede .
Non son matto (ma ragionevole per la pubblicità del fatto).

Noi avvocati,in sede di funzione qui in città,proponiamo un evento equivalente per sciogliere dal fatto(ch'è esistente) la nave bloccata alla frontiera del porto : manifestiamo per  sbarcare i"prigionieri".....

(Questi non sono gli "alia" dei neuroni qui sfornati negli assoni  di in un discorso un poco inconcludente, forse incosciente,....ma è  del cervello mappato che studio nel presente).


Naturalmente è bene uscire ,andando avanti........riordinando cioè le istituzioni con traduzione accurata  :che non guasta.. "lento pede"...(dove l'inerzia s'ama con  pigrizia )e questo,nel ritorno alla ragione, è quello che propongo oltre l'inerzia che ama la ragione)
Facciamo massa ed operiamo insieme ,come?  con la proposta sopra fatta ,per quanto in " città" possiamo,per svegliare l'attenzione .
Il cervello lo può far  guardando  in alto.... trascinando  ...Dante mi ricorda (15 canto paradiso dal 14cesimo "perché si fa montando più sincero") la traduzione al vaglio .....prima della cassazione.




venerdì 17 agosto 2018

IL PONTE

L'opera che porta in viaggio passegeri  sulla sponda del giorno d'oggi ,nel virtuale presente, è manifesta, ed è l'architettura del ponte e del suo crollo.
Questa esaminata nella angolazione della filosofia sociologica e del linguaggio ,contributo necessario nella argonometria del divenire(che ,per altra pagina e verso, è il percorso-verità di ciascuno :la coscienza)

Un giorno critico è quello dove  le criticità si manifestano nella somma delle  contraddizioni interne non risolte tempestivamente  ...come si vede nel quadro collassato..... piloni in sospeso e l'incertezza.. ..àncorata  al dubbio ....Spes l'attende e tu devi arrivare.

In questa verità ,elementare e radicale , è la chiave,in filosofia sociologica, per mostrare  le cause dell'"improvviso crollo" del ponte Morandi.
La  chiave  non  è stata usata perchè le "contraddizioni"del reale (sociali) sono maturate all'interno della  struttura e, cristallizzata- formata in queste, hanno utilizzato solo quanto poteva sembrare alle predisposte singole necessità operative  delle strutture... realizzandole  all'interno nella  ignoranza  esplosa  poi nel fatto conseguente:il crollo del ponte.

In questa trasposizione gnoseologica ,elementare nel blog del  web ,nel quale esprime e realizza il
pensiero, dove manca la risposta ,prova altrettanto conseguente della  verità  ...è il crollo del ponte.

Questo ,dato sempre in riflessione web , modella la forma , sostanza e   contenuto quale sia.....ma questo è nell' entropica utopia se sposti l'addendo al risultato ... ed è solo una magia settoriale del fisico allenato ma "limitato" ed il ponte è crollato.
                                                                       Infatti,
se questo si realizza in iato non provato  nella realtà evidente in cui la prova deve essere chiara e conseguente questa  matura solo nel sapere della forza ,che è "il ponte"-punto passaggio giusto , spiraglio tra l'idea ed il fatto,(tra il "cogitans" ed l'"exstens") e il ponte Morandi lo dimostra crollando.

Grande la distanza tra quanto appare nell'attuale  quotidiano   d'oggi , e  la somma è nella misura delle contraddizioni cresciute : ambiente e società :  mondo sociale esistente .
 Questo  perde il limite ed il luogo in cui deve avvenire  ed "il ponte"non regge la misura  alla distanza e crolla   rinchiudendo  la porta  .e..la coscienza sociale è  una struttura- dormitorio
di gente  insonnolita ....indifferente e resa immobile nella sua invasiva opulenza che retrocede nel  disfacimento sino al crollo di Hiroscima.

Così crolla il ponte, come passano i mondi delle civiltà, e l'apocalisse sembra vera perchè lo è  nel momento esatto dell'istante in cui si verifica (il fatto) dove manca Sofia .
Sapere  agire.....accontentandosi.....senza dare la chiave per la traduzione  continua dell'azione nell'evento..."pro domo sua"tradita"circostanza del sapere mal "tradotto"

Metafora di se , appare a tutti e poi meteora, in un'ora svanisce , e qui  non puoi  che imparare i limiti dell'ora dove, ancora, l'intero mondo universo(esistente) insegna all'opposto il  risultato ...
In questo "Aracne" traduce (se tradotta)la matassa dei fili che la tiene ,e fila, per ciascuno, la speranza che diviene forza concludente per quanto del destino  viene dato....questo ingarbugliato segreto di misteri.

Per  ognuno viene data la chiave del successo  e questo avviene se lo riconosci e modelli  ..,nell'ordine comune  come  il crollo Morandi dà all'accadimento,  .....al quale questo restituisce il volere nel quadro dove sei....
.......il ponte è un aggettivo senza senso se non trovi dei limiti il consenso .......potremmo dire "chi troppo vuole nulla stringe" se non operi in tempo e il Morandi ne dà consecuzione nel viaggio dei viandanti quali ,il filosofo dice,siamo.