venerdì 18 dicembre 2015

Il risveglio dei Boschi ?

Verdeggia oggi,in parlamento,il ministro Boschi e, nel sunami delle banche popolari , difende il suo spazio di verde ed il suo lavoro, intelligentemente.
Spieghiamo perchè(con filosofia ) ,dandole fiducia per il lavoro che fà, altrimenti che vale il commento?
 Politicamente la sua coscienza è a posto, per quanto può e crede, lavorando nel campo...solo per questo?
Il ministro ,carte in mano , crede e dimostra che nessun guadagno è derivato a lei dalle operazioni che hanno travolto,reso chiaro per tutti, la banca Etruria per i suoi trascorsi ,la dove il suo papà è stato vicepresidente per alcuni mesi.
Corretto  il suo messaggio che regge all'ondata del sunami, ora a lei ristretto in sede politica,.
Non sarà dimessa ne si dimetterà.
La ministra vien da i  boschi di città,ed anche qui  le piante cercano buon terreno ,radici e spazi.
Poi  c'è  il sole,là  dove lo cerca ogni ramo di ogni pianta dei boschi.
Così  come  anche  accade alle foglie  come  ricorda Fibonacci.

La ministra è brava,intelligente ,ed onesta  per quanto è possibile a lei, nella foresta della vita che vive,rispetta e che fa verdeggiare nei boschi e nelle foreste, un poco derelitte dell'oggi.
L'errore, il danno ed il tarlo che consuma alle radici le "città "del mondo è ,oltre lei che rispetta il suo campo, della banca esosa che guadagna ogni giorno, bord line ,nel campo  del mondo universo in cui tutti sappiamo che "il contadino ha scarpe grosse e cervello fino".
Ecco allora che il papà ,non esperto ,sussunto dalla banca "a titolo d'onore," ma l'intelligenza del papà è sana e selvaggia trova spazi per lui e la sua famiglia e avanza nella cultura che ha e riconosce e vuole riconosciuta.
Come? anche accettando stipendi,emolumenti e liquidazioni che certo la "banca" gli ha dato come "funzianario".

"Intelligenti pauca",la  famiglia Boschi cresce bene per quanto la "coltura" dei boschi oggi dà,e la ministra è saggia,nella ruota della vita e,speriamo che sia ,come donna,puntuale nel lavoro con  cuore e sostanza per  un nuovo ,presente da oggi a domani.

"Impossibilia nemo tenetur"ecco,  il racconto ,qui fatto ,sembra una favola del poeta dei boschi ma ,amici e compagni,è anche una nota di un filosofo, inerme ma armato.


domenica 6 dicembre 2015

il sindaco di Roma

Mantenere una struttura radiale in cui ogni raggio, tendente al centro, ha, in periferia, il supporto della velocità del movimento.
Questa conosce le singole condizioni locali e periferiche e  riordina ,producendosi  verso il centro,lo scambio regolare con il centro stesso ,prendendo, avvicinandosi al centro, i contributi che scambia con gli altri raggi.
Tutto qui è spiegato ,come un teorema,nei movimenti ,che coordinandosi  ,carichi delle necessità che su ogni punto del percorso(qui ci riferiamo alla cosciente partecipazione dei cittadini recuperati nelle motivazioni ) si restituiscono,singolarmente ed insieme, in una struttura radiale:chiara e trasparente.
Una città funzionale per quanto può e deve offrire,in restituzione, al cittadino.
Naturalmente  il sindaco,inserito in questa chiarezza ,che qui è sola logica ,se non interviene anche la consapevolezza  della storia che ha la città Roma, per la quale ognuno ha un bagaglio di dati culturali quali l'insegnamento,può dargli, s'innerva in questa realtà ,che è artificiale sino a quando non rientra al  concreto,nel quadro "radiale" che ho fatto.

Posso indicare ,da ora,come ipotesi reale per una nuova amministrazione della polis(che tradotta possiamo chiamare città che risponde)  Roberto Giachetti .
Questo per i fili della  ragnatela da amministrare e tenere, perchè abbiano, nella luce di una giornata di sole, quella bellezza che può filtrare tra i rami di un bosco ; lo splendore della verità.
Questa sappiamo che è relativa ai luoghi e alle ore in cui si potrà lavorare per la città,consapevoli che i rifuti saranno sufficenti,rimodulati e rielaborati, per il ragno costruttore dell'intrigo ,che di questi dovrà accontentarsi.
Il tempo è breve ed ognuno potrà inserire, in questo quadro qui scritto ,i colori del suo buon lavoro.
In questo è,forse,importante il lavoro del filosofo,inteso come collaborazione che la filosofia sociale può dare ed avere in restituzione dei colori che ,abbiamo consuato fuori tempo e luogo.

Giachetti, con una squadra di eletti con lui,e tra questi ,operatori gia esperti nel campo come Riccardo Magi, e con i più giovani impegnati anche col cuore per la città,come Marco Pineschi,Matteo Baldanzini ed altri anche nuovi  in quest'area "politica"(polis) da coltivare.
Questa , con i nuovi mezzi che la scienza ci offre,per la bellezza dell'armonia offerta da una Roma ritrovata.
Roma caput mundi  è detto ed è da dimostrare.