mercoledì 9 dicembre 2020

acqua

 Scorreva dall'alto del monte ,in cui aveva trovato il canale per scendere a valle dove il paese "non so chi"aspettava giungesse ,ed era così allegramente felice della strada scavata da immemori tempi nei luoghi presenti che era dolce l'attesa dell'acqua da bere alle fonti ed  in basso aspettava con la folla in attesa.

Grande era questa ,in quei luoghi, e la gente  aspettava dell'acqua sorgente  l'arrivo.

Le fonti erano varie,ed ognuno però ripeteva costante la fame che aveva e  l'attesa ,pur nascosta tra i rami che sulle rocce nascondevano i raggi del sole, prendendo già dall'alto la diffusa presenza dell'acqua -se stessa ,dispersa nell'aria..

In questo momento, che fu sempre quello che serve per fare la strada, e d'intesa allo scorrere della limpida acqua .scendeva, da tempo in rincorsa ,l'acqua di quanto trovare più in basso ed accade che troppo era il principio -secondo ,gia inviato con i briganti del luogo, fermati  e nascosti nelle forre evidenti .

Arrivava allora,  un istante soltanto, con il prezioso messaggio, che con arte la terra -natura era là e lo scroscio della cascata  giungeva insospetta nei luoghi dove giunge.

Ora ferma, traluce dai giorni in attesa del sole che potrà certamente riprenderla ,l'acqua, nel grembo prima che  se-te e la fame finisca  la storia nel blog per me.

Sarà domani, trovata da esperti ,l'impronta che un giorno lasciò per tornare,credenza comune, capiente per tutti,quell'acqua cercata e trovata e poi persa nella gran confusione  del "TUTTO"(che era andropocene assiepato in presenza del tempo) gia fuggito all'ora presente....nel cervello che ha perso la mente sbagliando l'entrata sul podio ,con quanto resta all'inverso, nel cosmo che ruota in eterno per te.

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