FUORI TEMPO ?
Lo sferisterio della Pineta
Sacchetti
Bisognerà dare tempo al tempo e riordinare quanto è stato fatto ,a Roma per
esempio,male e fuori luogo cioè rovinando per molti anni la sua immagine ,al centro come in periferia, in
luoghi che meritavano un altro ordine ed impegno da parte degli amministratori
e maggior controllo dei cittadini.
Corruzione,tangenti,raccomandazioni,appalti ottenuti e amicizie
hanno permesso quanto è ancora,per esempio alla zona della Pineta
Sacchetti.
Veniamo al punto
e, punto per punto,vedremo i luoghi da risanare dal principio della fine.
In via Domenico
Tardini allo snodo con via Francesco Alberghetti è ancora presente ed in costruzione un piccolo grande sferisterio incominciato
da anni infiniti e non finito.
All’inizio fu una cupola
rivestita con una copertura di lastre di
rame quasi per l’intero,poi si accorsero che era impossibile
mantenerla così e la vestirono nel corso
degli anni,pezzo per pezzo,con lastre trasparenti e rinfonzi ( secondo
quella utilità relativa per i cattivi progettisti,costruttori e amministratori ) ogni volta con nuovi diversi lavori per renderla come
avrebbe dovuto essere.
Forse tutto in realtà era lo svolgimento di una realtà, politico social culturale per
accaparrare voti e soldi in amministrazioni che avevano perso totalmente il
senso della realtà.
Per anni,forse certo
più di dieci , il palazzetto dello sport in pectore rimase chiuso,circondato da un alta
recinzione che permetteva di vedere solo
in alto la cupola,che ogni tanto subiva rappezzi.
Forse per l’acqua che
entrava,forse perché le tessere
trasparenti per dare luce venivano montate dopo ogni verifica ,e
così ,anno dopo anno si sostituirono molte
parti del tetto in rame .
Il progetto, se mai fu esistito (ora credo che sarà disperso per non dare
tracce dei reati commessi in danno di Roma e dei cittadini) ora è in corsia
d’arrivo,speriamo con una nuova immagine.
Da poco tempo,in
basso ci sono manufatti ( che ne variano la base,forse per gli
ingressi,forse anche come sostegni,forse anche per dare dignità ad un manufatto
incredibile che per anni è stato là all’incrocio delle due strade come un pugno nell’occhio per i passanti,) all’ingresso di del parco di Pineta
Sacchetti che aspetta quest’opera che spero recuperata per i romani.
Ma vale ricordare la
storia di questo “mal manufatto” che deve essere ultimato.
Saperne la storia ed i personaggi che l’hanno portata avanti
serve perché cambi
qualcosa,nell’amministrazione della città.
Roma ha un buco enorme nei bilanci ed ognuno ha causa nel
disservizio di quelli che debbono riconosciuti ed allontanati.
Vorremmo sapere quante variazioni di progetti e quanti
interventi si son dovute fare per mantenere quel mostro locale per cercare di dargli vita ora,in qualche modo.
Quando ci sarà l’inaugurazione chi verrà per metterci una
faccia nuova e trasparente agli sguardi dei locali ?
Questi cittadini sono da rimotivare ed allora diamoci da fare,non
è mai troppo tardi o fuori tempo per una nuova cultura sociale per Roma come il
22 marzo scorso si è stabilito nel convegno della Domus Talenti.
Giovanni lombardi per
la casa della cultura antiatomica
rileggo il blog sullo sferisterio,oggi,6 giugno.
RispondiEliminalo faccio coincidere con quanto vedo ,oggi,passando all'incrocio dove è.
bene lo sferisterio è finito,lavorano ancora intorno per un manufatto di legno e per quanto può servire all'opera.
vedo sugli spazi,vetri o pannelli già segnali d'inquinamento,scritte colorate aggressive per questo tentativo di riordino di un malfatto,molta ancora è la distanza tra la bella città che vorremmo e i cittadini,manca la motivazione di raccordo,'l'esempio.
Tocca a noi futurologi presenti inventarla la motivazione per tutti.: ridimensioniamo il passato nel presente che nel futuro già vogliamo che appaia,
Questo facendo coltura,semi evidenti di lavoro, per un fiorire di bel campo,intanto vediamo i nuovi equilibri tentati in società azzerando le differenze eccessive di stipendi,di denaro,per tutti.
lo Stato accetta questo ,ogni samurai lo propone e lo fa, ed allora accontentiamoci ,dandogli una mano,di quanto sta facendo il Fiorentino.
ABBIAMO FIDUCIA e diamogliela,