venerdì 20 giugno 2014

il violino


Come la filosofia della scienza prova oggi a spiegare il  buon senso che, sul tavolo autoptico della scienza non alimentata da una coscienza comune, perde senso e quindi il buon senso?
Parlo per me e per ognuno di noi ritrovandomi con tutti nel momento che scopro questa verità lungo il percorso che porta al buon senso.
Questo è vero,cioè visibile ,nelle circostanze in cui senti di trovarti ,ti trovi  .
Questo che sai "quanto" sai che non sai, se sei (oltre te stesso) in comune con gli altri, con cui sei in relazione.

Sono le circostanze che delle verità fanno i sofismi,questo pensai e dissi ed oggi questo debbo tentare di sbrogliare nel buon senso del fare, comune per tutti ,nel campo riservato a ciascuno.

Io sono,cioè penso di essere, in relazione,  con tutti gli l'universi  e quindi di esistere nella verità evolutiva,questa  che,fermamente, la scienza dimostra e svolge nel campo del suo sapere.con la incontrovertibile verità del momento .
Vedi come cambia la realtà effimera del mondo nelle sue dinamiche di rappresentazione per quanto ,per questo,ti danno i risultati della scienza?
Questo è il primo gradino della conoscenza nella mancanza d'esistenza inerente ed autonoma dei fenomeni ,i fatti,pubblici e presenti nella storia.
Oltre i fatti un lampo di vacuità permette il navigare tra due onde .
Questo è il segreto facile da scoprire per un buon navigare col buon senso,tra la vacuità dei fenomeni e la loro esistenza empirica (che comunque è nell'incontrovertibilità  dei fatti,  la storia che vedi).
Accontentiamoci dunque scoprendo le regole buone per tutti.
Setaccia il bello ,il buono,e  quanto è la speranza di un mondo migliore nel paesaggio che hai e dai con la tua arte.
Quale è il tuo campo legale? quello che lega il linguaggio al lavoro e lo sperimenta nella fatica o gioia di vivere?
Hai tutto in una filosofica sapienza che usa la SCIENZA per le armonie del cuore.
 Sperimentalmente usate direbbe Popper o utilizzate direi io.
Ma non puoi mettere le armonie  in archivio,nella faretra o nel carniere, con  un violino e le corde quasi infinite e comunque innumerabili , in una  nota  di filosofica qualità che suona  in armonia con le note che si perdono nel cielo,azzurro  che è blu, in verità per volare nel campo ,il più bello possibile,che il buon senso ti dà.

 Le corde non debbono essere le stringhe dei fisici che le hanno inventate nelle teorie quantistiche ,sacrificate e glorificate  in quel campo (che i diagrammi di Fynmann individua per la conoscenza) che oggi illumina i percorsi della tecnologia applicata alle scoperte che utilizziamo ogni giorno, ma corde utili e necessarie al violino incordato con queste, per essere pronte ad essere corpo  ,desiderio e mezzo del suono che produrranno.
Chi sarà il suonatore?
"Quale"musica sarà?
Ecco una domanda ,già pronta per la risposta in questa confusione, che però ha certezze quando il violino suonerà l'eterna sinfonia che insieme gli uomini e le donne, in ogni latitudine di questa terra ,potranno eseguire ,con il provvisorio diritto del violino e delle corde, illudendosi nella scelta di queste.
Il buon senso dovrebbe permettere però prima ed alla fine l'apertura di buone scuole di musica  per tutti ,da seguire  nel rispetto dei diritti di ciascuno.

1 commento:

  1. il problema dell'equilibrio tra il maggior sapere e la coscienza che lo deve filtrare nell'animo presente del mondo è centrale per restituire,ben risolto,alla società.
    in questa evidentemente è necessaria la collaborazione partecipativa di una buona coltura che in ogni settore va trasmessa ed utilizzata.un nuovo equilibrio per questa società tecnocratica ancora in formazione nella accelerazione dei tempi tecnologici.

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