Trovare un punto d'incontro quando sali e,dall'alto lo scopri raggiunto, vedi quel punto e scusa gli errori commessi dal basso e in passato.
Repetita iuvant ,tradotto contempla il destino, per lo scontro scambiato nel giorno più avaro che appare....appunto dall'alto...sapendo che giunge nell'inganno che vuole l'eterno presente.
Non qui ,ripeti ,avendo dal tempo imparato quanto kairos racconta per te....in questo ti fermi e rifletti prima che manchi la luce .... la sorte un giorno cancellò Hiroscima e poi Nagasaki ..e uno specchio si oppone al passaggio che frena il futuro...per le vicende di questo passato.
La memoria trattiene i racconti del fatto che accadde,ma è impegnata all'ingaggio che manca.
Questo avviene nel sapere che non serve al destino ,gia pronto allo scontro che vuole l'incontro.
Vogliamo , nella sera del giorno, forzare quella porta che mancammo per l' improvvida dimenticanza d'amore , Armonia ancella del cuore..per le sorti migliori del mondo.
lunedì 24 dicembre 2018
domenica 16 dicembre 2018
teatro
A teatro la commedia è infinita......
Non vuoi che sia quella, l'ultima volta ,per il programma ...... la storia alimenta il pianeta e la svolge.
Intendi storia come umanità che non ha più spazio in questo pianeta raggiunto in iperbole fuori tempo e di notte.
Chi è ai confini della storia è presente per averne studiato le sorti e ne rivela i percorsi per uscire dal guado.
Per apprezzare insieme i confini del tempo e dello spazio in quell'unità di potenza che ancora le società umane possono condurre nel rispetto del mondo che nel loro viaggio percorrono e consumano ...dobbiamo ,tra le macerie della storie del mondo , cercare di infrangere i luoghi,i tempi e gli spazi per restituire all'"ambiente" la coscienza "originaria" dell'esistere.
Usare i potenti depuratori per questo ,coscienti dei mercati già troppi pieni di risposte commerciali.
Ecco allora il dovere di una "nuova alleanza" che l'umanità ritrova in un'antica sapienza non persa...per portare avanti il carro,oltre il mito di Aracne,con le traiettorie delle matematiche simmetrie .....queste che hanno cuore per le traiettorie delle simmetrie che s'incontrano nelle opere della coscienza umana.
Il teatro è riempito ,in ogni poltrona- sofà, e per chi ,in prima fila ,applaude la scena, ma la finale potenza è esaurita lungo file insicure se la platea non lo sà.
Ora vale raccogliere quanto potere abbiamo a teatro nel pianeta ,madre del viaggio nel cosmo, e con questo accontentare la fame del drago nelle apocalissi presenti .
Ogni passo ,ogni giorno, in ogni mercato del mondo ,ribilanciato il secondo principio all'interno del mare in burrasca ,resistiamo,(come opliti(?)) contenti di aprire la strada al futuro che ritorna su diagrammi del cuore .
Sottile trama, tessuta con amorosa sapienza da "Aracne" ,che oggi riposa sulle amazzoni vette dell'alba nuova che verrà.
Prigogine ,nobel , individuò un passaggio per il nuovo mondo che arriva e ne traccia i passaggi per oggi :Era dell'Andropocene.
Lavoriamo consapevolmente per questo.....regolando la stadera , nel giusto presente futuro, che traghetta il passato migliore : quello che ricorda e opera per quanto serve al momento.
Oggi ,vicino in città nell'istante presente,diamo ai precari la certezza della sopravvivenza con un mensile per questo...sino a quando il precario emergente non avrà raggiunto un lavoro che oggi è nel cambiamento .....la Scuola è per questo .... aiuto , per questa sponda del sapere futuro che,così,non è male.
Su questo aggiungi, per i giovani che giungono a pensione, una certezza equivalente, liberando la mente dalla paura che sia solo l'algoritmo a risolvere il problema del cuore...
Questo non c'è ,se vale per te Ippocrate, salutare saggezza dell'età che rinnovi ogni giorno .
Una nuova alleanza ritma la danza e questa, con fresco sortilegio della scienza, volteggia tra gli spazi del cervello che rende "Intelligenze" a quanti sono padroni..... dei dati sottoposti alla misura che è coppia efficente dell'agente ....
....questa che, in questi giorni centellina, nei tracollanti andare a mezzo scambio ,per giungere contenti a quella riva dove fermi, alla fonte, ogni teoria dei fatti conseguenti..
Sbalza allora la sella ,che ancora e ancora molto avrai davanti, per dare al tuo galoppo un nuovo passo ...per quanto è grande il mondo.
Non vuoi che sia quella, l'ultima volta ,per il programma ...... la storia alimenta il pianeta e la svolge.
Intendi storia come umanità che non ha più spazio in questo pianeta raggiunto in iperbole fuori tempo e di notte.
Chi è ai confini della storia è presente per averne studiato le sorti e ne rivela i percorsi per uscire dal guado.
Per apprezzare insieme i confini del tempo e dello spazio in quell'unità di potenza che ancora le società umane possono condurre nel rispetto del mondo che nel loro viaggio percorrono e consumano ...dobbiamo ,tra le macerie della storie del mondo , cercare di infrangere i luoghi,i tempi e gli spazi per restituire all'"ambiente" la coscienza "originaria" dell'esistere.
Usare i potenti depuratori per questo ,coscienti dei mercati già troppi pieni di risposte commerciali.
Ecco allora il dovere di una "nuova alleanza" che l'umanità ritrova in un'antica sapienza non persa...per portare avanti il carro,oltre il mito di Aracne,con le traiettorie delle matematiche simmetrie .....queste che hanno cuore per le traiettorie delle simmetrie che s'incontrano nelle opere della coscienza umana.
Il teatro è riempito ,in ogni poltrona- sofà, e per chi ,in prima fila ,applaude la scena, ma la finale potenza è esaurita lungo file insicure se la platea non lo sà.
Ora vale raccogliere quanto potere abbiamo a teatro nel pianeta ,madre del viaggio nel cosmo, e con questo accontentare la fame del drago nelle apocalissi presenti .
Ogni passo ,ogni giorno, in ogni mercato del mondo ,ribilanciato il secondo principio all'interno del mare in burrasca ,resistiamo,(come opliti(?)) contenti di aprire la strada al futuro che ritorna su diagrammi del cuore .
Sottile trama, tessuta con amorosa sapienza da "Aracne" ,che oggi riposa sulle amazzoni vette dell'alba nuova che verrà.
Prigogine ,nobel , individuò un passaggio per il nuovo mondo che arriva e ne traccia i passaggi per oggi :Era dell'Andropocene.
Lavoriamo consapevolmente per questo.....regolando la stadera , nel giusto presente futuro, che traghetta il passato migliore : quello che ricorda e opera per quanto serve al momento.
Oggi ,vicino in città nell'istante presente,diamo ai precari la certezza della sopravvivenza con un mensile per questo...sino a quando il precario emergente non avrà raggiunto un lavoro che oggi è nel cambiamento .....la Scuola è per questo .... aiuto , per questa sponda del sapere futuro che,così,non è male.
Su questo aggiungi, per i giovani che giungono a pensione, una certezza equivalente, liberando la mente dalla paura che sia solo l'algoritmo a risolvere il problema del cuore...
Questo non c'è ,se vale per te Ippocrate, salutare saggezza dell'età che rinnovi ogni giorno .
Una nuova alleanza ritma la danza e questa, con fresco sortilegio della scienza, volteggia tra gli spazi del cervello che rende "Intelligenze" a quanti sono padroni..... dei dati sottoposti alla misura che è coppia efficente dell'agente ....
....questa che, in questi giorni centellina, nei tracollanti andare a mezzo scambio ,per giungere contenti a quella riva dove fermi, alla fonte, ogni teoria dei fatti conseguenti..
Sbalza allora la sella ,che ancora e ancora molto avrai davanti, per dare al tuo galoppo un nuovo passo ...per quanto è grande il mondo.
martedì 20 novembre 2018
ERA ANDROPOCENE
I fenomeni che sono presenti sul pianeta e nel mondo ,sono in parallelo esame ,per quanto possibile, delle scienze che ne studiano i fenomeni e gli effetti....al limite nel mondo tutto.
Questi sono in conseguenza da classificare come eventi del pianeta che possiamo ora chiamare come Era Andropocene.
La crescita esponenziale dei prodotti dei cambiamenti che l'umanità scientifica sta compiendo, sta perdendo nelle risultanze verificabili ,quel punto in cui potrebbe risultare possibile ancora lo sviluppo per un possibile controllo dell'Andropocene.
Questo nello sviluppo dei sistemi complessi in cui ,oggi più di ieri,si articolano le dinamiche dei prodotti dei risultati che le scienze producono , che,nell'era attuale l'andropocene,danno il senso: il quadro dell'apocalisse .
L'efficienza energetica è "materia" matematicamente attuariale, per essere quel gradino componente la scala "d'oro",nella quale l'umanità può condurre la sua battaglia per condizionare la conoscenza della realtà in espansione con la concreta consapevolezza di quanto sta affrontando ..e da superare nel buon senso.
Questo permette di affrontare ,nei campi deputati,lo sviluppo delle società in cui dovranno esserci , l'ìncontro umano, rubricato da mediazioni di scambio socio economico massimo, e la qualità, restituita alla "dignità" della conoscenza, nell'armonia qualificata dei rapporti in cui l'andropocene è diritto d'esistenza degli uomini nel pianeta..
Ritroviamo intanto un controllo delle risorse naturali "agricole",ridefinendo i campi di coltivazione dei semi perchè i raccolti siano conseguenti,nel concreto pianificato,ai diritti attuali dei popoli della terra .
Questi sono in conseguenza da classificare come eventi del pianeta che possiamo ora chiamare come Era Andropocene.
La crescita esponenziale dei prodotti dei cambiamenti che l'umanità scientifica sta compiendo, sta perdendo nelle risultanze verificabili ,quel punto in cui potrebbe risultare possibile ancora lo sviluppo per un possibile controllo dell'Andropocene.
Questo nello sviluppo dei sistemi complessi in cui ,oggi più di ieri,si articolano le dinamiche dei prodotti dei risultati che le scienze producono , che,nell'era attuale l'andropocene,danno il senso: il quadro dell'apocalisse .
L'efficienza energetica è "materia" matematicamente attuariale, per essere quel gradino componente la scala "d'oro",nella quale l'umanità può condurre la sua battaglia per condizionare la conoscenza della realtà in espansione con la concreta consapevolezza di quanto sta affrontando ..e da superare nel buon senso.
Questo permette di affrontare ,nei campi deputati,lo sviluppo delle società in cui dovranno esserci , l'ìncontro umano, rubricato da mediazioni di scambio socio economico massimo, e la qualità, restituita alla "dignità" della conoscenza, nell'armonia qualificata dei rapporti in cui l'andropocene è diritto d'esistenza degli uomini nel pianeta..
Ritroviamo intanto un controllo delle risorse naturali "agricole",ridefinendo i campi di coltivazione dei semi perchè i raccolti siano conseguenti,nel concreto pianificato,ai diritti attuali dei popoli della terra .
lunedì 12 novembre 2018
IL GIROSCOPIO
In questo mare in tempesta che in tutto il pianeta ,per gli effetti dell'andropocene ormai dilagante oltre i limiti che sono le porte degli equilibri regolatori dei cambiamenti climatici del nostro pianeta,il giroscopio degi attuali Stati, (insufficenti per una nuova politica globale =N.OM.E), è un vecchio modello ,sorpassato e arruginito, per pilotare, nei cataclismi attuali( dove gia ieri, ad Agordo,nel veneto, sono state cancellate le foreste degli abeti rossi matrici casse di risonanza dei violini stradivari) i governi dei popoli della terra sul pianeta .
I passi ingordi di una economia divoratrice degli spazi dei tempi , vivono le ere delle stagioni che ,nell'andropocene selvaggio, sono macerie indecifrabili per chi non pone mestiere nel Nuovo Ordine Mondiale Ecologico ...(questo si deve declinare giorno per giorno nella nuova rappresentazione che la sociologia coltiva e spiega per il pianeta sofferente per l' apocalisse che appare nel campo dell'oggi) e il giroscopio deve applicarsi, con nuovo modello, allo stato dell'arte che offre Aracne.
Aracne se ben tradotta , nella ragnatela aggrovigliata della chiocciola web , dove i fili dì Arianna perdono i toni del cuore, è lavoro.
Certo il web, con l'algoritmo, è, (nel tessere la storia ),sul piano sconnesso nelle asettiche virtualità tecnologiche.....
.....problema complesso e reale e copre, in ogni lavoro , il futuro (raccolto nel buon senso per le future generazioni) oltre l'Avatar che specchia solo l'istante nel prodigioso viaggio dell'uomo.
L'umanità tutta sembra precipitare entro quell'enorme buco nero che la fisica individua nella cosmologia e che,in modo inverso alla (VERA)conoscenza dei risultati, produce i maremoti che i giornali comunicano ogni giorno...sempre più gravi,ravvicinati e mortali, per l'architettura del mondo che viviamo..
Il giroscopio nel caos dell'oggi perde potenza nelle società degli Stati, (somma di tutte le discordanze che sbarellano il vascello tra le trame dei domini di Internet incontrovertibile realtà virtuale) e dovremo condurlo verso il guado : equilibrio .
L'Italia è paese bello tra spiriti belli, indagatori per la storia della conoscenza, e tra questi i grandi alimentarono lo spirito antico dei giorni per oggi.
Così ,in questo" convivio" degli spiriti belli che spingono il mondo sulle rotte del bello , del buono e del possibile,(con parole,segnali e fatiche che non superavano le colonne di Ercole che sono di bolina per il diritto della buona via) ci ritroviamo ,qui oggi a cercare da Roma un giroscopio che abbia qualità ed energie per guidare del mondo la sorte...vedi quanto accade ,pur sacramentalizzato ,a san Pietro nella rincorsa del buon senso.
Ogni età vuole il rinnovarsi degli equilibri e questi sono oltre le ridondanze delle filosofie delle scienze ed in questo melange bisognerà fare un buon decotto per le società malate nei cicloni del pianeta intero.
La scienza tenta la rotta esatta per quel porto comune (di tutti come ormai sappiamo) come una apocalisse nuova ventura se non applicchiamo un giroscopio all'altezza del momento dell'oggi.
A Venezia ,leggendo male la rotta, ecco il MOSE,( ricordo di Mosè vecchio modello sorpassato?) ed il giroscopio fa danni alle case , ai luoghi e al'ambiente.....corrotto e squilibrato.
L'andropocene cos'è?
...... ancora imballato il nuovo giroscopio , ha le indicazioni esatte per avviarlo ma senza manovratori delle metereologie "sociali", le prospettive smaltano solo un presente turbolento.
I passi ingordi di una economia divoratrice degli spazi dei tempi , vivono le ere delle stagioni che ,nell'andropocene selvaggio, sono macerie indecifrabili per chi non pone mestiere nel Nuovo Ordine Mondiale Ecologico ...(questo si deve declinare giorno per giorno nella nuova rappresentazione che la sociologia coltiva e spiega per il pianeta sofferente per l' apocalisse che appare nel campo dell'oggi) e il giroscopio deve applicarsi, con nuovo modello, allo stato dell'arte che offre Aracne.
Aracne se ben tradotta , nella ragnatela aggrovigliata della chiocciola web , dove i fili dì Arianna perdono i toni del cuore, è lavoro.
Certo il web, con l'algoritmo, è, (nel tessere la storia ),sul piano sconnesso nelle asettiche virtualità tecnologiche.....
.....problema complesso e reale e copre, in ogni lavoro , il futuro (raccolto nel buon senso per le future generazioni) oltre l'Avatar che specchia solo l'istante nel prodigioso viaggio dell'uomo.
L'umanità tutta sembra precipitare entro quell'enorme buco nero che la fisica individua nella cosmologia e che,in modo inverso alla (VERA)conoscenza dei risultati, produce i maremoti che i giornali comunicano ogni giorno...sempre più gravi,ravvicinati e mortali, per l'architettura del mondo che viviamo..
Il giroscopio nel caos dell'oggi perde potenza nelle società degli Stati, (somma di tutte le discordanze che sbarellano il vascello tra le trame dei domini di Internet incontrovertibile realtà virtuale) e dovremo condurlo verso il guado : equilibrio .
L'Italia è paese bello tra spiriti belli, indagatori per la storia della conoscenza, e tra questi i grandi alimentarono lo spirito antico dei giorni per oggi.
Così ,in questo" convivio" degli spiriti belli che spingono il mondo sulle rotte del bello , del buono e del possibile,(con parole,segnali e fatiche che non superavano le colonne di Ercole che sono di bolina per il diritto della buona via) ci ritroviamo ,qui oggi a cercare da Roma un giroscopio che abbia qualità ed energie per guidare del mondo la sorte...vedi quanto accade ,pur sacramentalizzato ,a san Pietro nella rincorsa del buon senso.
Ogni età vuole il rinnovarsi degli equilibri e questi sono oltre le ridondanze delle filosofie delle scienze ed in questo melange bisognerà fare un buon decotto per le società malate nei cicloni del pianeta intero.
La scienza tenta la rotta esatta per quel porto comune (di tutti come ormai sappiamo) come una apocalisse nuova ventura se non applicchiamo un giroscopio all'altezza del momento dell'oggi.
A Venezia ,leggendo male la rotta, ecco il MOSE,( ricordo di Mosè vecchio modello sorpassato?) ed il giroscopio fa danni alle case , ai luoghi e al'ambiente.....corrotto e squilibrato.
L'andropocene cos'è?
...... ancora imballato il nuovo giroscopio , ha le indicazioni esatte per avviarlo ma senza manovratori delle metereologie "sociali", le prospettive smaltano solo un presente turbolento.
mercoledì 31 ottobre 2018
MEZZOJUSO
Il paese MEZZOJUSO è in Sicilia ,campo meraviglioso del mondo e ,propriamente geograficamente oggi regione d'Italia.
In questa descrizione ,sul post che la propone nel mio blog ,offro una verità pirandelliana .
Ogni istante del nostro tempo sociale vive in quanto si manifesta,ed è visibile quindi sul palcoscenico dei mezzi che lo producono nella realtà del momento.
Il racconto di questi istanti è travolgente nella forza che appare ...e commuove dando il quadro nell'ampio paesaggio del mondo descrivendolo .
Ecco allora la trasmissione t.v. ,"non è l'arena" di Giletti , che scava ,nella realtà straordinaria della Sicilia, la storia vera delle tre sorelle Napoli.
Questa esplode nella sua chiarezza pirandelliana cosi, come sembra a me , che qui trascrivo .
Impariamo dal messaggio essenziale nel mezzo t.v. l'imput prodromico della informazione per fare e per dare chiarezza sino al fondo di questa apocalisse sociologica .
Questa è comune per tutti negli orizzonti che ognuno trascura insapientamente.
L'architettura dei rapporti socio-economici dell'oggi , culturalmente degradati giunti sino al sovrapporsi delle risposte mediatiche alle domande, per questa società liquida dove l'economico col sociale è nella miscela esplodente delle differenze virtuali e "informatiche",pone doveri di realtà per le condizioni di socialità sparigliata .
Questo post quadra il momento incontrovertibile, procedendo nelle complessità, nella superficialità degli incontri e delle forme : immagini e volti proposti mediaticamente puntualizzati nella scenografica vicenda delle tre sorelle Napoli.
|||| ????? 11111 000 =000 111111=00000 ONU ??? $$$$ ooo xxxxx ssssi aa=zz....$4$4
Qui sto dirozzando certo "speculando"turbinosamente : il post è coscienza sociale ...ora ...oggi è il 22 ,anzi un 22....quanti 22 erano incorniciati a Cesano prima che crollasse ?...222222222.?
Spiegare la Sicilia, nella cognizione che gli eventi danno nella particolarità diverse delle cinematografie t.v., è una mareggiata in cui sembra insondabile il fatto ,nella sua concreta esistenza, delle tre sorelle ed accettarlo appare un dovere cognitivo che si incarna nei luoghi come narrano i traghettatori pirandelliani...
A Mezzojuso .....le campagne ,divise ed incolte secondo abitudini di antiche masserie, bestiami nei campi dove gli uliveti sono nella omertà delle ricchezze che non tradiscono i furti con le eccellenze mafiose nei difficili equilibri locali, sono sulla bilancia del mercato omertoso nella trafila governata dalle regole capitaliste del luogo.
Sulla bilancia dell'amministrazione comunale il sindaco pone il carico della cultura locale ,in cui la mafia operativamente sembra dominare ,ed in questa ,che offre teste mozze e messaggi chiari alle porte della comunità, mantiene la bilancia sbilanciata nella forza ,che sbanca i cittadini di un paese improprio per una nuova educazione .
Le tre sorelle sono sulla scena e Giletti ben indaga e propone, nelle prospettive del cambiamento nel gran teatro dell'oggi , dove però la platea perde in t.v. le soluzioni nella giostra del Saracino che torna all'applauso del popolo impaurito.
Sgrana la t.v, la storia ,dove ognuno propone una sua narrazione che avviene tra le quinte sagomate, tra campi di fichi d'india , con il sapore dei frutti paesani digeriti nei margini di un'algoritmo che ,di questa, nutrisce il suo campo.
Lavoriamo per dare sapore diverso in questa con- fusione.
In quel paese l'improbabile misura della bilancia che pesa la coscienza civile , può assolvere il sindaco che deve affrontare il quadro come tale, ed assolve le tre sorelle e la intervistatrice nel paesaggio che salva la bellezza della tragedia dove si svolge ma mette in scena sotto accusa quanto, l'informazione elementare delle sincronie mediatiche, propone virtualmente.
Il perno su cui si svolgono le scene ripropone i quadri diversi del teatro pirandelliano : la massa produce il suo peso nella gravità degli eventi ed accade quanto è: la fine di un tempo t.v....ed ancora l'asintotica metamorfosi di quella cultura,ottimamente per la forza del buon senso, cerca e da passione nel lavoro per questo.
In questa descrizione ,sul post che la propone nel mio blog ,offro una verità pirandelliana .
Ogni istante del nostro tempo sociale vive in quanto si manifesta,ed è visibile quindi sul palcoscenico dei mezzi che lo producono nella realtà del momento.
Il racconto di questi istanti è travolgente nella forza che appare ...e commuove dando il quadro nell'ampio paesaggio del mondo descrivendolo .
Ecco allora la trasmissione t.v. ,"non è l'arena" di Giletti , che scava ,nella realtà straordinaria della Sicilia, la storia vera delle tre sorelle Napoli.
Questa esplode nella sua chiarezza pirandelliana cosi, come sembra a me , che qui trascrivo .
Impariamo dal messaggio essenziale nel mezzo t.v. l'imput prodromico della informazione per fare e per dare chiarezza sino al fondo di questa apocalisse sociologica .
Questa è comune per tutti negli orizzonti che ognuno trascura insapientamente.
L'architettura dei rapporti socio-economici dell'oggi , culturalmente degradati giunti sino al sovrapporsi delle risposte mediatiche alle domande, per questa società liquida dove l'economico col sociale è nella miscela esplodente delle differenze virtuali e "informatiche",pone doveri di realtà per le condizioni di socialità sparigliata .
Questo post quadra il momento incontrovertibile, procedendo nelle complessità, nella superficialità degli incontri e delle forme : immagini e volti proposti mediaticamente puntualizzati nella scenografica vicenda delle tre sorelle Napoli.
|||| ????? 11111 000 =000 111111=00000 ONU ??? $$$$ ooo xxxxx ssssi aa=zz....$4$4
Qui sto dirozzando certo "speculando"turbinosamente : il post è coscienza sociale ...ora ...oggi è il 22 ,anzi un 22....quanti 22 erano incorniciati a Cesano prima che crollasse ?...222222222.?
Spiegare la Sicilia, nella cognizione che gli eventi danno nella particolarità diverse delle cinematografie t.v., è una mareggiata in cui sembra insondabile il fatto ,nella sua concreta esistenza, delle tre sorelle ed accettarlo appare un dovere cognitivo che si incarna nei luoghi come narrano i traghettatori pirandelliani...
A Mezzojuso .....le campagne ,divise ed incolte secondo abitudini di antiche masserie, bestiami nei campi dove gli uliveti sono nella omertà delle ricchezze che non tradiscono i furti con le eccellenze mafiose nei difficili equilibri locali, sono sulla bilancia del mercato omertoso nella trafila governata dalle regole capitaliste del luogo.
Sulla bilancia dell'amministrazione comunale il sindaco pone il carico della cultura locale ,in cui la mafia operativamente sembra dominare ,ed in questa ,che offre teste mozze e messaggi chiari alle porte della comunità, mantiene la bilancia sbilanciata nella forza ,che sbanca i cittadini di un paese improprio per una nuova educazione .
Le tre sorelle sono sulla scena e Giletti ben indaga e propone, nelle prospettive del cambiamento nel gran teatro dell'oggi , dove però la platea perde in t.v. le soluzioni nella giostra del Saracino che torna all'applauso del popolo impaurito.
Sgrana la t.v, la storia ,dove ognuno propone una sua narrazione che avviene tra le quinte sagomate, tra campi di fichi d'india , con il sapore dei frutti paesani digeriti nei margini di un'algoritmo che ,di questa, nutrisce il suo campo.
Lavoriamo per dare sapore diverso in questa con- fusione.
In quel paese l'improbabile misura della bilancia che pesa la coscienza civile , può assolvere il sindaco che deve affrontare il quadro come tale, ed assolve le tre sorelle e la intervistatrice nel paesaggio che salva la bellezza della tragedia dove si svolge ma mette in scena sotto accusa quanto, l'informazione elementare delle sincronie mediatiche, propone virtualmente.
Il perno su cui si svolgono le scene ripropone i quadri diversi del teatro pirandelliano : la massa produce il suo peso nella gravità degli eventi ed accade quanto è: la fine di un tempo t.v....ed ancora l'asintotica metamorfosi di quella cultura,ottimamente per la forza del buon senso, cerca e da passione nel lavoro per questo.
giovedì 18 ottobre 2018
Presente
ormai......oramai....qui è un paradosso,qui è anche un ossimoro.....
.....qui parlo al presente.
Questa voce è silente...se parla al futuro presente ...
Ora---Mai equivale, come paradosso razionale linguistico ,al tempo che passa all'interno del nulla o del tutto che Parmenide ricorda.
Questa incongruenza di carattere linguistica ,ora- mai , bisognerà riempirla con la cornucopia di cose buone ,belle, vivaci e trasmissibili nel semplice concreto quotidiano , che può sostenere il divenire (della storia) presente al futuro.
Considerate come tendono ad incontrarsi ,su un piano conferente, le teorie essenziali al vivere attuale delle scienze :relatività e quanti.
....ecco, questo è lavoro, prodotto con le scienze, che ogni solerte scienziato indagatore muove in un campo-spazio dato e non di più..per la contraddizione che non consente...
Così, del mondo coltivato col lavoro, dobbiamo trovare la radice del quadrato dell'uovo ...donando a ognuno un pò di tuorlo in più :il sapore gustoso del sapere .....
.....qui parlo al presente.
Questa voce è silente...se parla al futuro presente ...
Ora---Mai equivale, come paradosso razionale linguistico ,al tempo che passa all'interno del nulla o del tutto che Parmenide ricorda.
Questa incongruenza di carattere linguistica ,ora- mai , bisognerà riempirla con la cornucopia di cose buone ,belle, vivaci e trasmissibili nel semplice concreto quotidiano , che può sostenere il divenire (della storia) presente al futuro.
Considerate come tendono ad incontrarsi ,su un piano conferente, le teorie essenziali al vivere attuale delle scienze :relatività e quanti.
....ecco, questo è lavoro, prodotto con le scienze, che ogni solerte scienziato indagatore muove in un campo-spazio dato e non di più..per la contraddizione che non consente...
Così, del mondo coltivato col lavoro, dobbiamo trovare la radice del quadrato dell'uovo ...donando a ognuno un pò di tuorlo in più :il sapore gustoso del sapere .....
giovedì 11 ottobre 2018
OGGI
Ogni giorno è quell'oggi che cerchi.
Un istante soltanto presente
è il momento che informi
dell'ora fatale il bel tempo.
Questo sembra al vicino diverso
giunto all'orlo
riempito di gusto.
Cosa manca non sai
inebriato e nei guai
certamente di più non potrai...
....sei nei guai.
Guarda intorno "sconquassi"
che intorno a noi ci sono:
il piffero è intasato
dai suoni già "allarmati",
distesi in progressione
sul mar d'eternità
dove è la foce.
Grillo ministra attenta
da donna non lamenta
e porta avanti il giorno
sino a ...mezzogiorno.
Scusa a ripetizione
per darci la lezione.
ACCONTENTARSI è un segreto
insieme scopriamolo facendo....
....diamo valore al cuore
che salvi in un momento.
Questo post ha valore sul web, in ogni dove può, e tu ,cittadino lo sai se lo fai...il mondo è Antropocene .
Dietro la porta chiusa, per i sunami ,terremoti del cielo e della terra dove noi ,uomini dell'antropocene provochiamo i cambiamenti del pianeta segando il ramo dell'ultima sequoia, posti dello stesso all'estremo, dimenticando delle ere i mutamenti,impariamo ad aprirla,la porta,alla luce del cielo.
Un istante soltanto presente
è il momento che informi
dell'ora fatale il bel tempo.
Questo sembra al vicino diverso
giunto all'orlo
riempito di gusto.
Cosa manca non sai
inebriato e nei guai
certamente di più non potrai...
....sei nei guai.
Guarda intorno "sconquassi"
che intorno a noi ci sono:
il piffero è intasato
dai suoni già "allarmati",
distesi in progressione
sul mar d'eternità
dove è la foce.
Grillo ministra attenta
da donna non lamenta
e porta avanti il giorno
sino a ...mezzogiorno.
Scusa a ripetizione
per darci la lezione.
ACCONTENTARSI è un segreto
insieme scopriamolo facendo....
....diamo valore al cuore
che salvi in un momento.
Dietro la porta chiusa, per i sunami ,terremoti del cielo e della terra dove noi ,uomini dell'antropocene provochiamo i cambiamenti del pianeta segando il ramo dell'ultima sequoia, posti dello stesso all'estremo, dimenticando delle ere i mutamenti,impariamo ad aprirla,la porta,alla luce del cielo.
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