domenica 6 marzo 2016

femminicidio

era un amore mascherato dalla cultura che l'uomo,il fidanzato,viveva e dentro questo schiacciava la conquista del quotidiano che doveva vivere.
In quel giorno dove si evolvono e maturano i sentimenti come ,nella motivazione "umana" trova conforto il divenire del reale,della società,della storia ,che ha sempre un punto d'equilibrio nel riconoscimento dell'altro per come la coscienza,i sentimenti ,trovano l'evoluzione opportuna nel momento in cui verifichi la loro qualità.
questa è antropologica ,rispetta però l'altra parte che l'uomo insegue ,illuministicamente e meravigliosamente nel mistero che vive e deve risolvere nell'oggi quotidiano.
L'equilibrio dei due fattori di produzione della vita,corpo e spirito che lo anima attivizzandosi nella psjche, deve essere rispettato perchè avvenga e vada avanti il meraviglioso dell'amore .
Nel fidanzato questo non si è verificato oltre quel punto dell'incontro, ovvio che doveva sfarsi nel reale e rivelarsi quindi a lei.

Altra cosa è l'armonia eterna che si trincera altrove e torna quando fai o vivi l'amore ...amore che è stato per il tempo possibile dell'incontro dei due nel concreto e che ,invece trova spazio nell'opera in cui 'artista si confronta ,per quel tempo immemore ed eterno che vive nel quadro che dipinge,...uno spiraglio d'eternità tra i desideri legittimi che lo legittimano, perchè l'incarnano nel presente in cui è ed in cui ritorna, per la necessità corporale del se.
Oggi ,in ogni campo, che la conoscenza del reale offre, è la necessità dell'incontro e del dialogo che si perde nel divenire della storia che è sempre più difficile leggere.
Per questo l'orizzonte della polis grava sulla città e sui sentimenti che in questa nutriamo,consapevoli delle contraddizzioni ora estreme che la società vive e genera.
Quest che sono ,con una buona lettura,nel riflesso di quanto avviene tra Adamo ed Eva,così come ancora Eva qui ci ricorda con questo commento che noi facciamo.
Sapendo ora quanto le dobbiamo....... ,ricorda la pietà di Michelangelo : dove la Madonna ,amore del'armonia e dell'arte della vita tiene il Figlio sul cuore.
Meravigliosamente
Michelangelo insegna nella pietà ,
rdioso

qui l'articolo allegato:
http://www.huffingtonpost.it/camille-thomas/la-sera-al-buio-lo-supplicavo-piangendo-di-smetterla-di-baciarmi_b_8670334.html?ir=Italy
 

venerdì 15 gennaio 2016

sophia

proverò qui,aggiornandomi di dare spazio ad un campo che porterà frutti comuni per la conoscenza di quanto stiamo perdendo .
Per tutti  torna ,su ciascuno come un bomerang,l'indifferenza che poniamo come stallo nei rapporti umani.

Certo nei limiti di  ciascuno che antropologicamene cerca di  superare solo nella sua coscienza
In questo parole ha senso  il limite che ci poniamo ed ,in questi limiti , spieghiamo ,credo,azioni conferenti per quanto sta avvenendo ogggi nel mondo .
Con Sofhia d'accordo con il cuore che lo stesso Platone riconobbe  come chiave di conoscenza,quella che qui ,nei limiti del mio ragionare ,cercherò di usare

La complessità dei sistemi nei quali si svolge l'attività umana oggi si deve riderteminare in quello spazio comune  delle scienze per  riportare ordine nei percorsi delle civiltà umane.
Certo, nelle filigrane dei successi di ciascuno ,questi, i propri sono  i migliori , ma per riconoscerli in  uno scambio reale positivo e direi "ottimo" in quanto può essere dovuto all'altro in uno cambio di parità.
Proverò  a riempire questo blog ,con idee e progetti e chiarimenti che ritengo utili alll'esistere,di noi stessi come cittadini di un mondo che ancora,ma per poco,ci accoglie :il programma di progetti E=E (Economia uguale Economia) è ancora l'architrave .


venerdì 18 dicembre 2015

Il risveglio dei Boschi ?

Verdeggia oggi,in parlamento,il ministro Boschi e, nel sunami delle banche popolari , difende il suo spazio di verde ed il suo lavoro, intelligentemente.
Spieghiamo perchè(con filosofia ) ,dandole fiducia per il lavoro che fà, altrimenti che vale il commento?
 Politicamente la sua coscienza è a posto, per quanto può e crede, lavorando nel campo...solo per questo?
Il ministro ,carte in mano , crede e dimostra che nessun guadagno è derivato a lei dalle operazioni che hanno travolto,reso chiaro per tutti, la banca Etruria per i suoi trascorsi ,la dove il suo papà è stato vicepresidente per alcuni mesi.
Corretto  il suo messaggio che regge all'ondata del sunami, ora a lei ristretto in sede politica,.
Non sarà dimessa ne si dimetterà.
La ministra vien da i  boschi di città,ed anche qui  le piante cercano buon terreno ,radici e spazi.
Poi  c'è  il sole,là  dove lo cerca ogni ramo di ogni pianta dei boschi.
Così  come  anche  accade alle foglie  come  ricorda Fibonacci.

La ministra è brava,intelligente ,ed onesta  per quanto è possibile a lei, nella foresta della vita che vive,rispetta e che fa verdeggiare nei boschi e nelle foreste, un poco derelitte dell'oggi.
L'errore, il danno ed il tarlo che consuma alle radici le "città "del mondo è ,oltre lei che rispetta il suo campo, della banca esosa che guadagna ogni giorno, bord line ,nel campo  del mondo universo in cui tutti sappiamo che "il contadino ha scarpe grosse e cervello fino".
Ecco allora che il papà ,non esperto ,sussunto dalla banca "a titolo d'onore," ma l'intelligenza del papà è sana e selvaggia trova spazi per lui e la sua famiglia e avanza nella cultura che ha e riconosce e vuole riconosciuta.
Come? anche accettando stipendi,emolumenti e liquidazioni che certo la "banca" gli ha dato come "funzianario".

"Intelligenti pauca",la  famiglia Boschi cresce bene per quanto la "coltura" dei boschi oggi dà,e la ministra è saggia,nella ruota della vita e,speriamo che sia ,come donna,puntuale nel lavoro con  cuore e sostanza per  un nuovo ,presente da oggi a domani.

"Impossibilia nemo tenetur"ecco,  il racconto ,qui fatto ,sembra una favola del poeta dei boschi ma ,amici e compagni,è anche una nota di un filosofo, inerme ma armato.


domenica 6 dicembre 2015

il sindaco di Roma

Mantenere una struttura radiale in cui ogni raggio, tendente al centro, ha, in periferia, il supporto della velocità del movimento.
Questa conosce le singole condizioni locali e periferiche e  riordina ,producendosi  verso il centro,lo scambio regolare con il centro stesso ,prendendo, avvicinandosi al centro, i contributi che scambia con gli altri raggi.
Tutto qui è spiegato ,come un teorema,nei movimenti ,che coordinandosi  ,carichi delle necessità che su ogni punto del percorso(qui ci riferiamo alla cosciente partecipazione dei cittadini recuperati nelle motivazioni ) si restituiscono,singolarmente ed insieme, in una struttura radiale:chiara e trasparente.
Una città funzionale per quanto può e deve offrire,in restituzione, al cittadino.
Naturalmente  il sindaco,inserito in questa chiarezza ,che qui è sola logica ,se non interviene anche la consapevolezza  della storia che ha la città Roma, per la quale ognuno ha un bagaglio di dati culturali quali l'insegnamento,può dargli, s'innerva in questa realtà ,che è artificiale sino a quando non rientra al  concreto,nel quadro "radiale" che ho fatto.

Posso indicare ,da ora,come ipotesi reale per una nuova amministrazione della polis(che tradotta possiamo chiamare città che risponde)  Roberto Giachetti .
Questo per i fili della  ragnatela da amministrare e tenere, perchè abbiano, nella luce di una giornata di sole, quella bellezza che può filtrare tra i rami di un bosco ; lo splendore della verità.
Questa sappiamo che è relativa ai luoghi e alle ore in cui si potrà lavorare per la città,consapevoli che i rifuti saranno sufficenti,rimodulati e rielaborati, per il ragno costruttore dell'intrigo ,che di questi dovrà accontentarsi.
Il tempo è breve ed ognuno potrà inserire, in questo quadro qui scritto ,i colori del suo buon lavoro.
In questo è,forse,importante il lavoro del filosofo,inteso come collaborazione che la filosofia sociale può dare ed avere in restituzione dei colori che ,abbiamo consuato fuori tempo e luogo.

Giachetti, con una squadra di eletti con lui,e tra questi ,operatori gia esperti nel campo come Riccardo Magi, e con i più giovani impegnati anche col cuore per la città,come Marco Pineschi,Matteo Baldanzini ed altri anche nuovi  in quest'area "politica"(polis) da coltivare.
Questa , con i nuovi mezzi che la scienza ci offre,per la bellezza dell'armonia offerta da una Roma ritrovata.
Roma caput mundi  è detto ed è da dimostrare.

lunedì 30 novembre 2015

Parigi val proprio una messa

Il titolo è adattato al tema,quello che si sta svolgendo a Parigi:domani si apre ,se vogliamo,una pagina nuova per scongiurare i disastri che  gli stati ,asserragliati nei l'oro bisogni maggiori ,stanno tessendo in danno dell'umanità tutta e del pianeta.
Ora il programma, E=E ,Ecologia uguale economia ,è nei progetti che dobbiamo  produrre e realizzare superando i disquilibri nei quali gli stati stanno precipitando.
Bene salviamo   IL PIANETA,SALVIAMO IL CLIMA CHE STIAMO BRUTALIZZANDO dove l'oro comanda in mano di un potere sciocco ed ignorante.
Nelle complessità dei sistemi in cui produciamo un quotidiano incartato, nelle plastiche dei supermercati con alimenti che giungono da ogni paese del mondo , sbilanciato  oltre il kilometro zero per il sistema  attuariale dei mercati delle banche , che vuole sempre vincente un  quotidiano senza passato e futuro per  le borse giornaliere, la marcia per il clima di  Roma rivela quanto manca a Parigi.

Certo "Olla"-nd ,così chiamiamo il presidente francese, che non sa leggere la storia ,infognato al colpo sul colpo, creando lui stesso le trappole in cui cade,.....vedi la Libia alle porte .... ma troppa alta è la tensione tra tutti coloro che non sanno leggere la storia , tutta presente oggi, nell'ignoranza della violenza inutile e perdente per l'intero paese mondo.
Bene  questo commento ,con la marcia per il clima,ultima e prima realtà per recuperare un equilibrio che la terra sta perdendo, ha forza per uno stato di diritto dei popoli oggi manifestato  nella marcia.
 Diritto di tutti, per ridare cuore al mondo e futuro alle presenti e future generazioni, in un paesaggio in cui il clima è riconquistato ,incorrotto e trasparente per un Nuovo Ordine Mondiale Ecologico.



avevo

stanotte avevo scritto della marcia per il clima,a Roma e nel mondo.
Apro ora il computer e non trovo la marcia ,la pace ed il clima che manca .
A Parigi la marcia è finita a casino,gendarmi e manifestanti è quello che c'è : un clima da guerra civile nel mondo che rimbalza sino a Roma,sugli schermi t.v.

Bene ,per questo non trovo nulla di quanto ho scritto?
Di più non posso sapere e dire,ma forse deve essere così,non possiamo superare i  confini del pianeta, "bord line"che appare presente, in questa voragine oscura dove manca l'umanità.
Una moltitudine di persone ,divise e in divisa,sono una massa che non può raggiungere l'orizzonte che la marcia per il clima aveva nel cuore.
Usare quanto ognuno produce trasformando il paesaggio del mondo in un ambiente corrotto per restituirlo al principio che tutto si trasforma è un quadro da museo:Sisifo e non più.?
Proviamoci ancora, insieme marciando nei colori della pace che possiamo riconoscere in un buon clima ,altrimenti Hiroscima è alla porte.

giovedì 5 novembre 2015

ulltime notizie

Non so se sia un bene fare qualcosa per riordinare quanto le informazioni,pestandosi tra loro gli spazi editoriali ,producono confondendosi reciprocamente, per ingannarsi ed ingannare così   l'incauto lettore ,confuso e incantato dalle pagine patinate e dalle immagini offerte nelle belle forme "che discioglean dai veli".
Forse bisognerebbe solo ordinarle,in quello spazio residuo e minimo che ancora oggi la dignità di ognuno ha, e fare un riciclaggio ,ordinato appunto,di tutto quanto l'informazione oggi produce,fuori luogo e senza  equilibrio.
L'equilibrio è quello che ,in politica e quindi nella coscienza sociale , potrebbe riemergere per giustificare queste società impazzite nelle forme in cui stanno amputando quanto ancora rimane nel giardino del mondo cosi mal coltivato,oggi.
Bene ognuno coltivi il suo giardino ,ma rispettando quello del vicino,compagno di viaggio ed entrambi quanto la madre terra dà perchè ognuno sappia quanto le devono perchè la vita sia migliore per tutti.

Ripeto a noi,umani presenti,che vediamo ed amiamo quanto vediamo ,che l'orizzonte è comune se questo amore è coltivato nella sapienza che oggi più ieri è conoscenza e armonia : questa che è amore  in  ogni campo in cui ,dove invece, inquinando ,ah la corruzzione, distruggiamo  con i troni.
Questi sono meccaniche forme, duali nel nome,ma sempre lontani dal cuore del mondo che batte in equilibrio in ogni virtù che può dare .

Tra queste parole trovate quanto ancora manca perchè il cuore del mondo riprenda il tic-tac regolare.
L'orologio, del mondo del giardino di Villa borghese nel tempo che il frate orologiaio  costrui con l'equilibrio dell'acqua .....