venerdì 6 febbraio 2015

la città corrotta



La città corrotta
L’illusione della cultura dell’oggi figlia della tecnocrazia.
La società appare,  nel quotidiano presente, tal quale sono gli incontrovertibili eventi che produce.
Questi sembrano irrisolvibili,fuori controllo per le complessità riproposte  nella giostra  del tempo che morde i fianchi delle corrotte forme e insegue il risultato nel giardino delle ninfee, vi ricordate il teorema?
Cronos mangia i suoi figli.
Questo perché è finito  il gioco degli scacchi dove una parte,la Giustizia,il timor di Dio,la bellezza del mondo del poeta, è fuori la partita per un errore di gioco.
 Qui vale operare per scoprire la via di fuga dal Vesuvio in collera ed i nervi corrotti oltre la prescrizione dei sentimenti di un popolo ingannato.
La decadenza è l’insulto che non può raggiungere l’utopia di un mondo migliore,ma giusta sia la legge che oppone al degrado del potere  la ragione del diritto alla ragion di Stato.
Ieri  a Roma il romanzo criminale della città era puntuale all’ultimo capitolo,per la scoperta della ragione del diritto?
Il liquido equilibrio del mercurio che misura la borsa del tempo modella l’onda dove  all’approdo appare l’attacco alla gomena,per ciascuno al suo posto.
Ma il termometro è caduto e si è rotto e il mercurio è ladro del tempo nello specchio infranto al suolo:quasi una favola del poeta.

Pure……
Sembra possibile oggi vivere la confortevole area di benessere offerta  “significativamente” nelle cattedrali della cultura,teatri,macro,stadi realizzati per goderne la coltura dell’oggi.
Le moltitudini,per merito,per biglietto o per invito  od anche gratuitamente sono in quegli spazi
dove possono godere nella dimenticanza dei travagli,che antropologicamente hanno  vivendo il tempo della loro vita.
Il tempo,proprio quello che, per tutti e  per ciascuno, nel disordine del mondo sembra  giunta alle soglie di Hiroscima, produce in conseguenza  bolle di squilibrio planetarie affacciate sino al bordo del pianeta raggiunto  nell’effetto che si vede.
Questo è nell’accelerazione dei tempi e degli spazi in progress della società: guarda le strabilianti forme architettoniche delle città dell’oggi che scardinano gli spazi umani.
Gli spazi e i tempi sono effettivamente in subbuglio,( in progress ?)nella realtà sociale mondana, che in effetti  ha origine nella coscienza civile ,quella che nasce dalla coscienza nella profondità del cuore di ciascuno.
L’accelerazione dei tempi sembra risolversi  così oggi negli spazi conquistati,senza coscienza e senza la consapevolezza di chi la produce ,istantaneamente per ognuno, per i propri personali vantaggi.
Un autostrada,nei reticoli del web,rende facili le scelte di guadagno per il benessere  dei  più avvantaggiati nella storia del tempo che cinguetta vittorie.
Sembra infatti così che nel circuito, nel primo giro di boa,nella scienza offrendone i mezzi , la coscienza del mondo universo che vive in ognuno di noi,abbia snocciolato confusione nella progressione della storia sino al traguardo rovinoso  che qui cerco di spiegare …. scrivendo.

Oggi, sulla scena,enorme quanto la potenza dei mezzi di informazione che  la offrono in ogni spazio consultabile ,ed in ogni angolazione consentita dai f,bek, capitalizzati nella pubblicità di loro stessi,c’è questo prevalere politico della città esternalizzato nelle sue contraddizioni  e che crolla nel disordine e nell’illegalità.
La “polis”sognata è ritrovata solo nei libri non letti,.
Pericle stesso è un insetto schiacciato nel libro chiuso di fretta ed all’improvviso.
Qualcosa non va  certamente in queste manifestazioni sull’articolo 18 del contratto di lavoro dove ognuno espone il suo punto di vista sulle sabbie mobili che lo stanno inghiottendo mentre il programma ha molto successo di ascolto.

Qualcosa non va se manca un addendo ,una quantità da sommare,quello che può svolgere il nodo e ridare un percorso per la democrazia oltre la tecnocrazia ,se manca una “vera” cultura in progress all’intero del quadro.
Questo anche e soprattutto nella coscienza degli autori del quadro politico e nei protagonisti che sono saliti sulla carrozza per il paese dei balocchi.
Lungo la strada compreranno i giornali per quello squarcio nel cuore di Roma che oggi vediamo?

La giustizia ,le forze del diritto,è scesa in terra ed ha scoperto ed arrestato ,anche ai domiciliari,perché no,la crema di quanto era il virus che degenera sino ad Hiroscima per tutto il mondo.
Il diritto dello Stato ,scende in terra e cerca la democrazia maggiore della ragion di Stato,nei limiti che deve.
Ecco scoperta la lunga catena che dalla banda della Magliana ,a destra, a sinistra, percorre le vie intasate della Polis.
Qualcosa bisogna pur fare ,ognuno coltivi il suo campo e la scena oggi ha la Giustizia e giudici e avvocati in primo piano

Giovanni lombardi

lunedì 2 febbraio 2015

filastrocca dell'aquario


non  è male
che dopo la befana,
arrivi
il carnevale
e dopo questo fatto
c'è lo scacco matto,
non fa rima,lo so,
se non che nel finale.
Ma prima,dopo e adesso
dimentichiamo il resto:
che è  quello che rimane ,
se  tu lo esegui bene,
in questo grande campo
dove risplende il sole
per farlo ritornare,
per ognuno che nasce,
nell'universo mondo
alla stagione giusta.







mercoledì 7 gennaio 2015

la befana

Un nuovo anno porta con se la befana con i doni aspettati e poi trovati ai piedi del letto.
Sono quelli scampati all'ingordigia dell'anno passato, gia dimenticato per ricominciare daccapo?
In fondo, in questo( inganno?) che è il gioco quotidiano che facciamo, è l'INIZIO di quanto avverrà sino al prossimo anno di nuovo.
Almanacchi nuovi ed in ognuno si scolora il passato e si segna il presente .
Quale è oggi per te?
La befana ha portato gli scacchi e la tombola e le istruzioni date dalla sorte  del pifferaio di strada.

Fortuna vuole ,allora,i commi:
1)chi sarà ,in Italia,il presidente :Amato,Settis o un altro .
2)saranno raccolti i rifiuti di ieri e trasformati in energie di lavoro ..
 3)nulla si crea e nulla si distrugge,il secondo principio può divenire per ognuno quello che vorremmo per tutti.
4)naturalmente per questo dobbiamo attuare il comma 2

Apro la befana,oggi 25 gennaio,molti doni sono raccolti per una buona distribuzione che potremmo fare,per esempio dopo
1)le elezioni in Grecia
2)l'operazione Draghi
3)l'incontro a Firenze tra la Merkel e Renzi
4)il giorno dell'onestà dei grilli a piazza del popolo
5)le battaglie di Crimea
6)gli attentati in Egitto ed altrove,cioè dappertutto
7)dopo i morti dell'isis
8)i terroristi trovati come pulci nel cuore d'e.u.
9)il 7 gennaio di Parigi e ....
10)quanto, su tutto, hanno detto e fatto tutti, ognuno per suo conto nella riffa.

Ma, messo  insieme quanto sopra scritto, la somma che risulta è ancora manca:  nel circolo di pace ,necessario, nel turbolento andare di quest'oggi,non trova la ramazza che  lascia, giù in cantina.

La stampa, ogni giorno, si riforma per la ricetta che non trova spazio  per dare, a tempo giusto, la pietanza servita collo spruzzo di speranza .



  

sabato 13 dicembre 2014

la città corrotta

a cavallo di un anno passato andiamo incontro al presente,migliore.
Molte cose avverranno e molte saranno migliori come noi volevamo, volendo al presente.
questo  che chiude la porta per consegnare un anno migliore.
Corrotta è la forma della città e del tempo che vive....
oggi ridiamogli il senso e la direzione e lo spazio che ad ognuno di noi viene dato nascendo e poi perso per la strada dei locali guadagno di tempo.
qui è l'inganno che  corrompe quanto offriamo per avere di più in un campo che diviene la terra dei fuochi.
eppure era bella e poteva bastare se avessimo usato il criterio delle opere e i giorni.
Quello che teniamo nel cuore e dobbiamo con gli altri scambiare per amore e giustizia ....

mercoledì 15 ottobre 2014

Castel Sant'Angelo

Il Castel Sant'Angelo subisce ancora, per il travaglio dei tempi,offese.

Il torrione San Giovanni sta subendo una distorsione, il sostegno della cardatura del torrione,anzi del merlo , lo mostra per chi passa per il lungotevere.

Ruota infatti verso destra la merlatura gettante  e si stacca pericolosamente dall'appoggio.
Anni or sono questo fatto fu denunciato per un piccolo intervento di bonifica,ne parlarono i giornali ma non si fece nulla.

Ora, nel marzo di quest'anno,2014, ancora si chiede di fare il restauro,inutilmente, infatti oggi  si vede ancora  il torrione malandato e  arricchito di erbe.
Capperi,che bisogna fare per fare intervenire chi deve?

Fare è facile se discende per "li rami" di una sapienza, che dispone per ognuno, che tutti facciano l'opera che spetta.
Quest'opera da fare è evidente e ciascuno può accollarsi un margine di "appalto" per compiere il  lavoro.
Per questo ribatto la necessità, e la sottolineo in prima persona ,come avvocato, perchè gia da domani si ponga mano al restauro,prima che crolli quella parte  indebolita dal tempo
passato inutilmente per il torrione San Giovanni.

domenica 12 ottobre 2014

stagnazione in Italia

Deflazione il punto di giro di boa per un nuovo equilibrio per l’Italia.
Considerazioni sul punto per un recupero della polis in una nuova cultura sociale .

Un cambiamento può essere svolto riequilibrando le dinamiche ,i fattori di produzione della vita , che  hanno determinato quanto è drammaticamente  evidente, nell’invivibilità dell’ambiente.

Le dinamiche possono essere considerate un motore fuori giri ,sfalsato e fuori ritmo che riferisco alla realtà   della società,l'ambiente.

L’ambiente fotografa, nella sua immagine, la coscienza sociale dei cittadini che la producono.
Ed è feed back per la coscienza di ognuno tornando su  noi cittadini , come una bomba d’acqua, improvvisa della nuova meteorologia ,sopportabile solo in tv.

Vedi quello che accade ,ad esempio a Genova 9\10 ottobre, dove  si incrociano venti equatoriali , calori fuori ritmi, terreni e  mare incalzati da un territorio cementificato dove non c’è spazio per i fiumi ,i torrenti e i quotidiani affanni aggrediti dalle bombe d’acqua.


Immobili seduti in poltrona,  oppure dinanzi al computer od anche nei   settori autogiustificatrici degli apparati industriali dove la produzione collettiva esaurisce bisogni e desideri nella filiera inesauribile della attuale tecnocrazia.

Talmente grave è il problema, dissacrato l’ambiente, per l’abuso ,non uso o diverso uso, di quanto serve alla vita,che riemerge dalla terra nella coscienza   del popolo, autore della storia.
Questa, quale siano i  livelli culturali di ciascuno, è imprigionata dai bisogni indotti, nel riposo della conoscenza, come indicano gli indici economici finanziari.
 Statistiche senza cuore.
Ma il cuore della polis  vuole la soluzione che si sta perdendo punto per punto,giorno dopo giorno,luogo per luogo, nella corruzione del  presente.

Gli indici economici del lento declino dell’Italia,( in cui il pil arretra, incapace il paese impoverito del lavoro che portò  l’Italia, dopo la seconda  guerra  mondiale, a battere la fame e la povertà).,ora sono divenuti indice deflattivi.
Disvalori dell’economia di mercato  dell’azienda Italia e lo svelano nell’ambiente che, per questo, lo dimostra.

La deflazione è , in fatti ed infatti,  il  punto limite, anche come termine   socio psicologico, economico e geografico dei cittadini, in cui s’è  ingorgato il paese.
Il  paese è la percezione, obbligata,visiva, del paesaggio degli  italiani:  stagnazione ,somma delle paludi infettate dagli ingorghi del potere.

Questa,  nella crisi del mondo pianeta terra , ci riguarda ed impegna tutti in vario modo ed in Italia  tocca le radici del vivere insieme.:  la coscienza sociale stemperata  negli  “accadimenti” quotidiani che l’informazione dei media cerca di ingannare
Il senso  della vita  sociale  è conseguente alla coscienza sociale nel rimbalzino che si nutre inerte nelle tecnologie mediatiche.

La sua  architettura forma la   realtà sociale nei suoi fenomeni,fatti significativi di come appare.
Oggi questa  pesa sul mondo intero nel suo disquilibrio e  , in occidente,in Italia, è nel significato, attuale e verificato della deflazione .
Naturalmente nella macrovalutazione del quadro squilibrato, dal balcone di osservazione dove siamo,  vediamo l’ Italia nelle statistiche delle disimmetrie dei rapporti socioeconomici che le  appartengono.
 Questi sono i cavalli della apocalisse.
Per ogni cavallo un cavaliere si batte al confronto in ogni continente,oggi però ci sono le moltitudini : oltre sei miliardi di uomini-formiche che derubano la terra  nella tecnocrazia che la modula insapientemente.
Bisognerà allora chiarire, qui, le elementari  regole intaccate per quanto i prodotti della scienza e della tecnologia  determinano nell’ essere usati  a contrario al benessere del mondo.
 Il mondo del “benessere”  evolve  (( la realtà sociale (incontrovertibile nei fatti)  e l’umanità delle polis, nella sua illusoria  realtà fenomenica)),la coscienza sociale, verso orizzonti impossibili.

Ogni fattore di produzione  delle società è slittato ,così, verso la cattiva digestione dei prodotti giustificandone,all’esame ,l’accaparramento capitalistico : ma  l’indigestione dà l’idropisia.
Questa  ,vive l’angoscia del futuro,nel settore economico dello stato di salute tale quale è ed è rivelato dalla deflazione nel tempo che appare nel lavoro che stagna.

Dunque la stagnazione in Italia ,l’ingorgo cioè che si è rivelato nel lavandino perché il tubo di scarico è intasato per il disordine e gli squilibri  per le risorse(troppe!!!) non utilizzate come tali (il collo della bottiglia di Hausmann in proprietà di linguaggio qui,in fisica “filosofica”), è la deflazione (il rasoio di Occam in economia sociologica) che  appare nel tema finale che qui interessa l’Italia nel pianeta.

Questa deve essere riconoscibile nella equazione  tra capitale e lavoro per  superare  la deflazione.
Lo spazio”creativo” può ritrovare ,allora ,l’energia per  risolvere il problema e superare  la stagnazione,punto di non ritorno della   deflazione.
Naturalmente imparando i cittadini, non solo come  maschere della rappresentazione  sociale ma rappresentandosi nei valori antropologici e culturali,  avendo imparato le norme per entrare in un nuovo sistema, in  progressione   corretta  di mercato ,di economia “ecologica “.
Questa, nei limiti che permettono una espansione armonica del lavoro , qui relativa alla fenomenologia storica cioè antropologica, dello spirito, individuata nei fatti.
Questi sono  prodotti di una crisi ,per ciò stesso superabile in una coscienza sociale nuova.
(A questa  vale  aggiungere l’accontentarsi di ogni cittadino  sapendo che il più è  impossibile e fuori luogo).
 Questa crisi ,evidente per tutti , travolge le utopie di ciascuno  (altro luogo non c’è ormai in cielo e in terra e vale,ha valore,l’accontentarsi) che non possono  quindi  essere coltivati .
Il fare è’arte  che  risale, in equilibrio di sapienza e tecnica,dal basso ed è  per tutti il capolavoro.
Questo morde i fianchi ai sistemi finanziari complessi del pianeta e delle banche del capitalismo,giunti  al limite che manifestano,  nelle deserte spiagge dei campi prosciugati nelle terre di fuoco : alle soglie è Hiroscima.
In quest’oggi  c’è però un ’opportunità’,un orizzonte che dobbiamo concretizzare.
Questo è nel rapporto capitale-lavoro , restituito nella completezza della  sua dignità umana, nel confronto originario dei termini.
Questo nei limiti in cui (la coscienza  della inerzia sociale raggiunta sino alla stagnazione) nella deflazione ,oggi dichiarata negli indici statistici per la nazione,  riporta il quadro alla chiarezza e trasparenza  necessaria per tutti.
Questo   con un’altra progettualità ed operatività conseguente nella  solidarietà rimotivata nella polis che dobbiamo restituirci .
Giovanni Lombardi
In queste note , “melange”, cerco di individuare una via utile che  dovrebbe,in progressione essere, per la Casa della Cultura Antiatomica in un Nuovo Ordine Mondiale Ecologico 



mercoledì 8 ottobre 2014

La Cina è presente ?




Due modi,più degli altri, possono inferire nel presente  sulla mappa dei tempi.

Questo è della Cina ,che appare vincente nei mercati del mondo, questo   è nel buon senso che  riporta ,la Cina ,a quel passaggio  in cui, ad Hon Kong ,gli studenti producono una rivoluzione pacifica chiedendo  autonomie che non vengono rispettate .
 Si incontra, presente in Cina il tempo quotidiano su una percezione che possiamo seguire, da qui  per quanto fanno gli studenti e per quanto questo può essere utile e importante per le vicende che interessano la "realtà" che procede con calzari di guerra su tutto il pianeta .
Certo le autonomie, stabilite sulla carta,con la Cina madre,come inizio di federalismo,  oggi sono ristrette oltre quanto i cittadini di Hon Kong pretendono.
In questo tempo  presente, che riguarda la Cina e non solo,è lo specchio della crisi della conoscenza e della tecnica e di una civiltà che ,così,  si manifesta  in tutto il pianeta, confondendo gli addendi.
Si mescolano gli addendi senza aggiungere qualcosa per la soluzione del problema .


Questo lo  osserviamo in Cina ,attraverso il tempo bruciato dall'informazione immediata, che ti spiega nello stesso istante quanto avviene altrove mentre  qui,in Italia,anzi a Roma,in altrettanta temporalità  si svolge l'impossibilità di superarla  impelagati nelle complessità esistenti.
Evidente che gli equilibri della coscienza sociale  nella "realtà" dell'informazione quotidiana,quella  che puoi percepire, è sconvolta  nella complessità dei paesaggi che raggiungono in uno stesso passaggio di tempo e luogo e spazio l'indigestione.

Le informazioni offerte  simultaneamente non sono più gestibili per la ridondanza delle stesse .

Oggi ,rielaborata  la verifica dei  rapporti  sociali , nella scala delle priorità, in chiave politica,  riconoscendo  la parità dei diritti doveri di tutti,pur nelle diversità di ciascuno,il problema si manifesta per l'attuazione del programma E=E,economia uguale economia.
Questo è un utopia che deve trovare nei singoli progetti il suo consistere .
Che accadrà altrimenti oggi ,  nei  mercati delle complessità  del mondo, in quella bilancia   che sta scarrocciando, pericolosamente oltre l'equilibrio, in un imbuto iperbolico dove viene pilotata ,a destra,a sinistra,ad Ovest ,ad Est ?
Il canestro è pieno di frutti  maturi, ed il loro peso è , per quanto succo e come possono dare ,  con soddisfazione di tutti i mercati per quanto è grande l'area del pianeta Terra ,per coltivarla senza utopie  maggiori di quanto è il giorno in cui stai?
Qui esamini il mondo  logicamente  , come Filosofia della scienza.
Le  complessità  dei sistemi economici finanziari,   modelli politici della realtà, slittano negli
spazi di   tempo che  la scienza sta offrendo , e l'uomo  li usa ,scivolando  nella potenza degli stessi  mezzi,come un pifferaio impazzito che non sa come suona l'orchestra del mondo universo.
L'intero mondo è presente in un  unico tempo,nel quadro dove lo  spazio in ogni istante è un momento  di realtà  dell'uomo apprendista stregone.

Questo è incontrovertibile nella infinità dei desideri e delle speranze che ciascuno tiene sfilacciati nel cuore in questa "Cina "presente che  può riaprire al Futuro.
.



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