Virus o bacillo e quindi inafferrabile nelle sue variazioni, se non lo blocchi nel momento in cui opera visibilmente devastante come bacillo .
Come virus infatti è incancrenito nell'ambiente e si rende introvabile per gli inquinamenti che produce rendendo gli orizzonti dove rintracciarlo impossibile.
Nelle sue variazioni il Bab cirioleggia come forma ,tale e quale, della chiocciola del circuito web delle e mail e crea lastre di indifferenza spaziale.
In questo si rende interprete delle differenze che produce allungando nello spazio virtuale la sua presenza contaminante perchè contagiosa in quel quadro indifferente che riguarda lo spettacolo degli operatori interessati al caso.
La società in cui si sviluppano i germi,microbi,,virus o bacillo, è quella piattaforma che permane tra gli interstizi che sono propri per comunicare i bisogni perchè nel BAB nessuno sembra attento alle dinamiche conseguenti ai bisogni altrui
In questa anamnesi parziale ,proprio perchè la confusione del "morbo di bab" ,nel giorno d'oggi è massiva e concludente ,le terapie sono terapie provvisorie e rilevate dall'ambiente e proprio per questo maggiormente esplosive per i contaminati.
I robot sostituiscono le operazioni manuali e singolari nel macchinario ingegnoso del rapporto "machin to machin" in cui i margini dei confini non sono percepiti nella mancanza di equazioni per la soluzione.
Il pianeta sembra sopravvivere all'inquinamento che il BAB produce perchè la soluzione per una rigenerazione delle acque reflue può essere coltivata senza interventi inquinanti il buon senso.
ma le chiavi per sbullonare i Robot senza il foglietto di spiegazioni è da ritrovare alla fine del principio.
Questo manca ,insieme alla chiave, nella domotica della casa dei "divani e sofà" dove sono i virus
pubblicizzati con questa.
Ogni operazione trova il suo fine ,realizzata nell'ora in cui può esistere nella realtà ,percepita nell'emersione delle quotidiane metamorfosi dove la parità dei "dati" si deve riflettere nel quoziente
che dà ,nella somma,il risultato.
L'angolo morto viene sempre più rastremato dalla rotazione del dodecaedro in movimento nel senso opportuno delle verifiche che può ottenere...in tal senso l'angolo morto è la bellezza dell'arte ...per ogni punto di vista ...dove i colori acquistano forza nella continuità dell'agente
acqua alle funi.
RispondiEliminaun grido richiamò gli uomini che stavano ponendo l'obelisco egizio nella piazza san Pietro,all'azione necessaria perchè le corde non si sfiancassero nel sollevarlo.
Al momento giusto,avvenne l'azione necessaria perchè ,anche oggi,chi passasse per la piazza ,possa vederlo nella sua opulenza centrale.
Vi sono due punti opposti e paralleli nella piazza ,per vedere allineate in una unica fila le colonne che circoscrivono la piazza