giovedì 2 giugno 2016

Il tricolore

Oggi 2 giugno ,a settant'anni, si rinverdiscono le glorie di un momento che per l'Italia e gli italiani fu un ritrovarsi per un nuovo percorso.
La democrazia fu un punto che animò poi gli italiani.
Cosa nuova e vincente dopo una storia passata e finita con la guerra , la morte di un dittatore e l'ombra di Hiroscima da dimenticare e sconfitta per i diritti umani.
 Quelli che erano nel dovere di un popolo che  ritrovava nella sua umanità.
Vivere è il primo dovere ,che ha senso quando,dopo il lutto dei giorni bui, lo ritrovi.

Oggi il popolo italiano cerca di ritrovarsi cittadino e le bandiere sventolano al vento per quell'ordine che sempre si ricerca senza trovarlo negli orizzonti che poi costruisce per avere solo il presente.

Allora diamo a Cesare quanto spetta....,sorrisi a chi ancora non sa che oltre il mistero,l'amore e il denaro confusi nel buio delle banche mondiali ci sia qualche altra felicità.
Il potere si maschera e trova percorsi che invano l'armonia del cuore batte col suo tic -tac.
Questo è di ognuno ed ognuno ne vuole un pochino di più.
Ecco perche gli avvocati del Consiglio dell'Ordine di Roma hanno donato e donano e "danno"defibrillatori nuovisimi per le cardiopatie che assalgono e squilibrano il cuore della città.

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