venerdì 11 aprile 2014

forse

la sentenza che cassa il divieto alla inseminazione eterologica della  la legge 40 è in linea con l'art.32 della Costituzione e riapre il percorso verso la concreta nuova definizione di un mondo migliore.
Si riconosce il valore del   diritto della scienza nell' incontro, riconosciuto dalla sentenza tra la coscienza sociale e la giurisprudenza, che la riaggancia in concreto positivo al territorio costituzionale .

La complessità dei problemi che emergono,giorno dopo giorno, per mantenere (man-tenere) l'umanità  in una dinamica che ne permette l'"umano"svolgimento  sono nella dimostrazione che la sentenza  stessa sollecita e propone.
I margini di interpretazione delle dinamiche  dell'uomo e della umanità  sono ora molto esigui o usurati per cui,  nel campo specifico della sentenza ( oggetto la vita dell'l'uomo e la salute),  dobbiamo trovare il percorso  ed il modo migliore    per la difesa  dei diritti della persona nel vasto campo in cui oggi vengono, potremmo dire,  miniutarizzati, per trovarli in una bambola che disarticoliamo.
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Il dilemma che potrà presentarsi,quasi una aporia oggettiva  è (scritto nel fondo dell'art.32 da "animare) il rispetto dell'uomo nella dignità di un confronto .
Qualsiasi " norma "infatti dovrà aver riferimento,quando si dovrà giudicare secondo norme di  legge,al cuore del problema.
Questo è il cuore del singolo   coscienza sociale  nella legge   costituzionale,ma che  nella forbice ineluttabile  del tempo deve trovare un nuovo ritmo e vigore nella società.

 La legge è ora sulle colonne di Ercole ,di  Cronos, insuperabili.

Punto per punto  , la coscienza sociale,comune e collettiva, sacramentalizzata in una norma dai padri della Costituzione ed oggi verificata (resa vera)nella sua vitalità   nello specifico di un fatto ((l'eterologogità dell'inseminazione possibile anche in Italia).,naviga  intorno a scogli inespugnabili.

Il problema della filosofia della scienza  è anche  quello di  proporsi dinamicamente con un lavoro  che,  si pone, irritualmente  come provocazione,   in quella verità incontrovertibile del quotidiano in cui  si stanno degenerando   le simmetrie e gli equilibri  degli umani.
La valutazione della sentenza della Corte Costituzionale ha coinvolto emozioni e saperi dei partecipanti...
Stefano Rodotà ha sviluppato la traccia del processo e la sua procedibilità  nel'area dell'art 32 che abbraccia anche costituzionalmente la dignità della persona ,inviolabile   anche per il  futuro  con la  puntualità  di giurista.

Un punto qualificante del mio lavoro  ,(nei margini di questo tempo,  in cui è sempre presente in fondo,  all'orizzonte ,la luce che chiarisce i percorsi di ciascuno), è la percezione del limite nel quale la società si trova.
Questo è uno squilibrio genetico ricorrente,si risale ad Adamo ed Eva e da  li si ripropone come bellezza del mondo che vuol sentire il cuore che batte.







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